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È Papa Waigo

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 02/03/2008 alle 18:47 GMT+1

Un gol e un assist dell'attaccante senegalese regalano alla Fiorentina una storica vittoria per 3-2 a Torino. Gobbi apre le marcature, la Juve risponde con Sissoko e Camoranesi, prima del gol di Papa Waigo e l'assist per la rete della vittoria di Osvaldo

E l'Olimpico si tinge di viola. La Fiorentina ritrova la vittoria a Torino che mancava da 20 anni e con una grande prova di forza del collettivo dimostra di poter stare a pieno merito fra le grandi di questo campionato. La classifica in zona Champions ora si accorcia: i viola mangiano tre punti alla Juventus, e ora hanno soltanto una lunghezza di distanza dalla squadra di Ranieri. Decisivo, anche oggi come mercoledì, Papa Waigo, subentrato nella ripresa al posto di Santana, e autore di un gol e un assist.
La partita si apre sotto il segno del Giglio: dopo un brivido sofferto al 5' (colpo di testa appena sopra la traversa di Zebina) è la squadra di Prandelli a prendere in mano la partita e a chiudere i bianconeri nella metcampo difensiva. Al 15' Santana si invola sulla destra, rientra sul centro beffando Molinaro, e scarica una conclusione tra le braccia di Buffon. Al 19' la gara si sblocca con Gobbi, che scambia al limite dell'area con Jorgensen e anticipa l'uscita di Buffon trovando l'angolo sinistro. Due giri di orologio e l'estremo bianconero viene salvato dal palo su una conclusione a botta sicura di Montolivo nell'area piccola.
Nel momento migliore della Fiorentina, con la difesa bianconera in pieno sbando, è Sissoko a raggelare i toscani con la rete del pareggio al 29': calcio d'angolo dalla sinistra, Frey (forse abbagliato dal sole) smanaccia malamente e l'ex-Liverpool si inventa una fantastica rovesciata per infilare in rete. La Juve riprende fiducia e il baricentro si rialza: l'ultimo quarto d'ora è molto equilibrato e combattuto e le due squadre vanno all'intervallo con un risultato di giusta parità.
Nella ripresa i bianconeri ripartono con il piglio giusto, e sulle ali di Camoranesi e Palladino riprendono una relativa superiorità nel gioco a centrocampo. Al 57' è proprio l'italo-argentino a firmare la rete del momentaneo vantaggio: cross dalla sinistra di Molinaro con la difesa viola scoperta al centro, Gobbi rimane chiuso fra Del Piero e Camoranesi e il centrocampista della nazionale non ha problemi a insaccare da un metro.
Prandelli ridisegna la squadra inserendo Osvaldo per Ujfalusi, piuttosto oscuro, e Papa Waigo per Santana. Kuzmanovic scalda le mani a Buffon al 64', e l'estremo bianconero viene ancora chiamato in causa per togliere una pericolosa palla dalla testa di Osvaldo con Zebina in netto ritardo (69'). La difesa juventina scricchiola, e viene punita da Papa Waigo al 75': Osvaldo cerca la percussione per vie centrali, e il pallone schizza su un rimpallo fra i piedi di Pazzini. Il Pazzo serve sulla destra il senegalese, che ha tempo e spazio per infilzare Buffon e trovare la rete del pareggio.
La Juve prova a reagire con Iaquinta (palo sfiorato su punizione al 77') e con Palladino (84'), sul quale Frey è bravo ad allungarsi e a respingere con i pugni, ma l'intervento difensivo più importante della partita è quello di Gamberini, che sbroglia una intricata situazione al 90', andando ad anticipare al pelo Iaquinta nel bel mezzo dell'area di rigore.
92': leggerezza clamorosa della difesa bianconera, che lascia rimbalzare un pallone sanguinoso al limite dell'area: Osvaldo aggancia la sfera, allarga sulla sinistra per Papa Waigo che trova ancora l'oriundo per l'incornata vincente a centroarea. Osvaldo (già ammonito) sarà poi espulso per essersi tolto la maglia per esultare, ma ci vorrà ben altro per togliere il sorriso ai viola questa sera.
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