Galliani: "Kakà è dura"

Adriano Galliani festeggia il proprio compleanno in questo sabato di fine luglio. Lo stesso giorno in cui è nata anche Barbara Berlusconi. Ma per i due dirigenti rossoneri non c’è nessuno “mister X” come regalo. Per quello serve pazienza. Quanto meno, Galliani garantisce che non ci saranno partenze eccellenti. Ed è già qualcosa di questi tempi.

IBRA BLINDATO, CASSANO MENO – Galliani, ai microfoni di Sky, ribadisce che le stelle del Milan sono incedibili: “Ibrahimovic è già in grandissime condizioni e sono convinto che sia il più forte centravanti al mondo. È blindato e i nostri tifosi possono stare tranquilli. I nostri fenomeni restano”. Sembra differente il discorso su Antonio Cassano, che non convince ancora Massimiliano Allegri: “E’ stra-blindato. Se non chiede lui di andare via è confermatissimo. È chiaro che il discorso della Nazionale può essere un problema per lui, ma il suo procuratore non ci ha chiesto di lasciarlo partire. Certo, se vuole andare deve dircelo”. Questione di tempo?

KAKA’ IMPOSSIBILE, ANZI DIFFICILE – L’ad rossonero non poteva dimenticare anche la questione “Mister X”: Non sarà un giocatore che è giù al top. Ma esiste e non esiste, vediamo quello che accadrà perché abbiamo una squadra competitiva e possiamo iniziare la stagione così. Se ci sarà qualche opportunità vedremo, certo che quando vedo certi nomi da 40-50 milioni di euro accostati a noi dico che è impossibile. Kakà? E’ un’operazione assolutamente impossibile, molto difficile”.

I NUOVI CONVINCONO – Galliani ha parlato anche di tre acquisti importanti fatti dal Milan nella prima parte del calciomercato: “Mexes è arrivato da noi al quarto mese dopo l’operazione al ginocchio, quindi ha ancora un mese di tempo circa per recuperare completamente. Taiwo, invece, è stato giudicato in modo ingeneroso dopo l’amichevole con il Bayern Monaco perché l’altra sera ha giocato contro Robben, che è il più forte esterno al mondo. El Shaarawy? Lo abbiamo fermato perché Milan Lab ha scoperto che ha un lieve squilibrio tra i muscoli della parte alta e quelli della parte bassa del corpo e quindi vogliamo stare attenti. Ha le stimmate del campione e vogliamo che diventi un grande”.

TRA FININVEST E I CALENDARI – Non mancano alcune questioni politiche scottanti per Galliani, secondo il quale non ci saranno scossoni a livello societario dopo il Lodo Mondadori. “Non ci sarà nessuno scorporo del Milan dalla Fininvest – ha detto l’ad – perché il Milan resta di Silvio Berlusconi che lo ha portato da un’aula di tribunale al tetto del mondo. Non dobbiamo mai dimenticarcelo quello che ha fatto il nostro presidente”. Nessuna polemica sui calendari. Anzi, dopo il De Laurentiis-show, Galliani preferisce vestire i panni del pompiere: “I calendari non li ho mai capiti. Non lo leggo neanche il calendario, so che la prima è a Cagliari ma non mi interessa fare ragionamenti su quando incontreremo una squadra piuttosto che l’altra”.