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Di Natale frena

DaItalpress

Aggiornato 08/11/2011 alle 11:51 GMT+1

Il capitano dell'Udinese non vuol sentir parlare di Scudetto nonostante l'ottimo avvio di stagione dei bianconeri: "Il nostro obiettivo è sempre la salvezza, per lo Scudetto tifo Napoli..."

Udinese's striker Antonio Di Natale celebrates after scoring during the Europa League soccer match against Rennes, at the Udine Friuli stadium, Udine, Italy, Thursday, Sept. 15, 2011

Credit Foto AP

Nessuna vertigine ma la consapevolezza che ci sono squadre più attrezzate. In testa alla classifica assieme alla Lazio, l'Udinese non si fa illusioni e continua a volare basso.
"Stiamo facendo un grande campionato come la Lazio ma ci sono altre squadre che poi riusciranno a dare il massimo - assicura Totò Di Natale in un'intervista a Sky Sport - Il nostro obiettivo resta quello dell'anno scorso, la salvezza. Siamo una squadra giovane, che sta crescendo piano piano. Lo scudetto? Da napoletano spero che lo vinca il Napoli ma ci sono anche altre squadre, la Juve, il Milan. Allegri aveva detto che avrebbero vinto le ultime quattro partite e così è stato, ha la rosa più completa".
L'Udinese, però, non è più una sorpresa. "È una società seria, che ogni anno, ogni tre anni vende 2-3 giocatori importanti ma ne arrivano altri - sottolinea l'attaccante - La mentalità e l'ambiente sono importanti, la gente ti lascia lavorare con tranquillità".
Di Natale, nonostante con i suoi gol sia sempre più fondamentale, nega di essere però indispensabile e ricorda che "questa squadra ha dimostrato di fare bene anche senza di me", e sconfitte come quella con l'Atletico Madrid, in cui il bomber non c'era, "possono capitare giocando ogni tre giorni. E poi è giusto puntare sui giovani". Uno di questi è Fabbrini, su cui Di Natale scommette "anche se la serie A è diversa dalla B ma è ancora giovane".
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