Le pagelle di Genoa-Torino 5-1

Diamo i voti ai protagonisti del match del Ferraris: tra i rossoblù brillano Iago Falque, Tino Costa, Bertolacci e Niang. Granata sotto tono, si salvano solo El Kaddouri e Molinaro

Genoa-Torino, Serie A 2014-2015 (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

=== GENOA ===
Mattia PERIN 6 - Attento su Quagliarella nel finale di tempo, per il resto ha poco lavoro da sbrigare. Incolpevole sul gol subito: non ci arrivava neanche Superman.
Facundo RONCAGLIA 5,5 – Un suo errore rischia di favorire Quagliarella. Pasticcione e un po’ svagato, per sua fortuna è ben supportato dai compagni.
Nicolas BURDISSO 6 - Incorna un pallone in rete, ma per sua sfortuna il gioco era fermo per un fallo in attacco. In difesa il Padroncito tiene, ma commette il fallo che porta al pareggio del Torino.
Sebastian DE MAIO 6,5 - Di testa sono tutte sue: gara con zero sbavature, pressa a tutto campo togliendo al Torino la possibilità d’impostare manovre ariose.
EDENILSON 6 – Non brilla per la fase offensiva, si limita a subire il meno possibile nell’uno contro uno e contiene con ordine le sfuriate avversarie.
Tomas RINCON 6 - Ingaggia un buel duello con Molinaro che lo mette in difficoltà. Alla fine non ne esce comunque sconfitto. Ringhia e lotta come gli compete.
Andrea BERTOLACCI 7 – Forse ha tre polmoni. Duetta a meraviglia con Iago Falque e s’inventa un gol strepitoso: finta di sinistro e gol di destro. Chapeau.
Juray KUCKA 6,5 - Propositivo, spinge svariando su entrambe le corsie e non molla mai. Un mastino per intensità e dedizione.
IAGO FALQUE 7,5 - Il suo strapotere atletico lo rende indispensabile in ogni zona del campo, ma non per questo gli impedisce di essere decisivo sotto porta. Sblocca la gara: ha realizzato 11 gol in stagione (di cui 5 nelle ultime 7 presenze) per una continuità di rendimento che lo rende irresistibile (dall’86’ Armando IZZO s.v.).
Marco BORRIELLO 6,5 - Un assist al bacio, un lavoro utile e qualche tiro fuori misura. Ha voglia di segnare, gli manca sempre quella frazione di secondo per anticipare l’intervento del difensore, ma può bastare. Non era stanco, la staffetta con Tino Costa lo fa arrabbiare (dal 53’ TINO COSTA 7,5 – Doppietta da urlo: sul primo gol è fortunato, sul secondo è soprattutto bravo. Acquisto utile per la volata finale).
M’Baye NIANG 7 - Crea superiorità numerica sulla sinistra e sfonda a suo piacimento. Maksimovic accuserà crisi d’identità a fine gara. L'azione del vantaggio parte da lui (dal 73’ Leonardo PAVOLETTI 6,5 – Entra ed elude l’intervento di capitan Glik con un diagonale mortifero. Gran gol).
All. Gian Piero GASPERINI 7 – L’esaltazione della sua idea di calcio offensivo gli regala un pokerissimo e un sorriso che non lo abbandona mai all’uscita dal campo. Ora sotto con le ultime tre sfide, tra cui lo scontro diretto contro l’Inter al Ferraris.
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Genoa-Torino, Serie A 2014-2015 (LaPresse)

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=== TORINO ===
Daniele PADELLI 5,5 - Due parate abbastanza semplici nel primo tempo, nella ripresa subisce un’imbarcata. Non è un gran momento per lui, anche se rispetto alla sconfitta contro l’Empoli le responsabilità sono principalmente di altri.
Nikola MAKSIMOVIC 4,5 – In perenne affanno su Niang, buca l’intervento sul primo gol del Genoa. Sembra reclamare una bombola d’ossigeno: preghiera inascoltata.
Kamil GLIK 5 - Irretito da Bertolacci che con un numero lo beffa, saltato da Pavoletti che lo salta con un grandissimo movimento. Crolla anche il capitano, chiaro segnale della resa granata.
Emiliano MORETTI 5 – E’ il primo a impostare le azioni del Toro, ma proprio per questo le azioni si spengono in un attimo con lanci lunghi che fanno la felicità dei difensori avversari. Dietro sbanda come tutti gli altri.
BRUNO PERES 5,5 - Troppo basso, Ventura gli chiede di alzare il suo raggio d’azione ,e quando finalmente si decide, conquista la punizione trasformata da El Kaddouri (dall’81’ AMAURI s.v.).
Marco BENASSI 4,5 - La croce di Ventura. Non s’inserisce mai fallendo nel lavoro impostogli dal tecnico, non fa filtro e si limita a tiri sparacchiati malamente in tribuna. Inadeguato (dal 73’ Alexander FARNERUD 5,5 – Una punizione velenosa gli permette di impensierire Perin, ma è l’unico segno della sua presenza).
Alessandro GAZZI 5 - Il regista detta i tempi con lentezza. Il Torino gioca sotto ritmo, l’aggressività dei centrocampisti avversari lo sovrasta.
Omar EL KADDOURI 6 – Nel primo tempo palesa le stesse difficoltà di Benassi, poi si riscatta con un gioiello su calcio di punizione. La parabola telecomandata lo sveglia dal torpore, ma a quel punto si sgonfiano i suoi compagni. Sfortunato sulla deviazione del 2-1.
Cristian MOLINARO 6 - Il migliore dei suoi per 60 minuti, corre per tre e dimostra di non essere lì per caso nonostante la sorpresa iniziale che aveva visto Darmian doversi accomodare in panchina.
Fabio QUAGLIARELLA 5 - Sbaglia un’occasione ghiotta sullo 0-0, poi non riesce a graffiare e s’infortuna a inizio ripresa. Si teme uno strappo all’inguine, se fosse confermato la sua stagione finirebbe così (dal 51’ Josef MARTINEZ 5 - Il venezuelano è una spanna sotto i due titolari e non smentisce l’assioma. Tanta volontà, zero risultati).
MAXI LOPEZ 5,5 - Un tacco illuminante a inizio partita e il sacrificio spalle alla porta non gli permettono di raggiungere la sufficienza. Il miglior Maxi è il predatore d’area e oggi non lascia il segno.
All. Giampiero VENTURA 5 – Squadra scarica e svuotata sia mentalmente che fisicamente. Il crollo nel finale certifica l'addio all'Europa.
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