Marchisio, vicenda folle: errori, litigi e minacce di morte

La giornata di venerdì, per quanto riguarda il mondo del calcio italiano, è stata davvero surreale. Chi ha seguito l'aggiornamento in tempo reale sa di che cosa si sta parlando: dell'infortunio di Claudio Marchisio e dei conseguenti battibecchi tra il ct della Nazionale, Antonio Conte, e la Juventus.

LA DIAGNOSI SBAGLIATA E LO SCARICABARILE -Tutto nasce dal problema di Claudio MArchisio. Si ferma in allenamento, gli fanno degli esami al ginocchio e la diagnosi è pesante: lesione del crociato anteriore. Marchisio torna a Torino, la Juventus gli fa fare una nuova risonanza e - sorpresa! - il legamento non è rotto. Qualche giorno di riposo e poi via verso nuove avventure, magari già anche la prossima giornata di campionato. E la replica del medico della Nazionale, Enrico Castellacci: "Siamo contenti per Marchisio se la seconda risonanza magnetica offre un quadro meno grave del primo referto radiologico dell'Ospedale Fanfani". Tra le righe si potrebbe leggere un bizzarro scarico di responsabilità che vorrebbe dire "il referto l'ha compilato l'ospedale fiorentino, non io!". E infatti nella mattinata di sabato arriva la conferma dello scaricabarile proprio per bocca del professor Castellacci: "Io non ho mai parlato di lesione o operazione, ho solo reso pubblico il referto dell'ospedale Fanfani". E già qui la situazione sarebbe singolare di per sé, se non si dovesse aggiungere anche il resto.

LO STUCCHEVOLE BISTICCIO CONTE-JUVENTUS - Oltre al "non è colpa mia" dello staff medico, ciò che lascia più perplessi però è la polemica assurda tra Antonio Conte e la Juventus, un botta e risposta a distanza tra rimbalzi di responsabilità e frecciate. E' vero, conte non è un maestro di aplomb e lui stesso ha detto che quando c'è di mezzo lui spesso si creano polemiche, ma il ct della Nazionale aveva provato anche a far capire che gli sembrava molto strano che Marchisio si fosse fatto così male in allenamento, con un movimento semplice come quello che aveva fatto. Eppure i toni sono stati accesissimi e decisamente sopra le righe: l'aspetto più brutto di tutta la vicenza è che si è colta l'occasione per dare fiato a vecchi rancori personali e la salute del centrocampista della Juventus è passata in secondo piano, come se non fosse il vero fatto del giorno.

MINACCE DI MORTE A CONTE - Il problema, però, è che la questione non si è circoscritta alle sole parti in causa, ma a quanto pare è intervenuta come al solito la tifoseria becera a inasprire una vicenda che - ripetiamolo - nel suo punto focale era già implosa, visto che l'infortunio di Marchisio non era così grave. A rivelare i retroscena, a Radio Rai, è il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio. "Conte? L'ho visto stamattina scosso - racconta - dopo le polemiche di ieri ha ricevuto minacce di morte su internet. Elkann? Non ho intenzione di replicare alle sue parole, la Juve ha fatto la storia del calcio italiano".

RISCHI DI CONTESTAZIONE ALLO JUVENTUS STADIUM - Come se non bastasse, il sentore generale è che martedì, contro l'Inghilterra, il selezionatore azzurro avrà di nuovo problemi: si giocherà infatti allo Juventus Stadium ed è possibile che la frangia più estremista del pubblico decida di contestare Conte, che invece era così felice di poter tornare nello stadio che gli ha regalato tante soddisfazioni negli ultimi anni. E' evidente che si è perso di vista il vero nocciolo della questione, ossia che Marchisio si è fatto male, ma non in maniera così grave. Perciò, alla luce di tutti gli elementi, è inevitabile farsi una domanda: che senso ha tutto ciò?

LEGGI: Elkann polemico: "Perché in Nazionale lavorano così tanto?"

LEGGI: Conte: "Elkann? Alla Juve non mi faceva certe domande"

LEGGI: Le 10 frasi più belle di Antonio Conte

LEGGI: Marchisio ko: alla Juventus quasi 2 milioni dalla Fifa

LEGGI: Bulgaria-Italia: probabili formazioni e statistiche