Antonio Cassano: "Visto? A 33 anni posso ancora fare la differenza..."

Tutte le dichiarazioni a caldo dopo Genoa-Sampdoria 2-3, il derby della Lanterna che ha aperto il 2016 della Serie A all’insegna delle emozioni e dello spettacolo.

Antonio Cassano (Sampdoria): “Vincere così è ancora più bello. Lo abbiamo meritato. Sul 3-0 ci siamo rallentati, abbiamo fatto la melina e abbiamo visto che in queste partite l’avversario non è mai morto. Abbiamo sbagliato qualcosina, ma è una vittoria strameritata. Per me diventa più semplice se la squadra mi assiste come oggi. Montella mi ha dato entusiasmo, mi ha ridato la voglia di divertirmi facendomi partire alla pari con gli altri. Prima non era così. Sono arrivato qua “tanto per…” con Zenga, ma Vincenzo ha rimesso tutto alla pari. Adesso chi merita gioca. Io non sono secondo a nessuno. So che se sto bene, gioco. E l’obiettivo mio è quello. Stare bene. Adesso dobbiamo pensare alla prossima partita, una partitaccia contro la Juventus. Dobbiamo fare più punti possibili e divertirci. Io amo la Sampdoria, sto bene qui, sono tornato per la mia famiglia e per giocare. A 33 anni posso ancora fare la differenza. Chi mi dava per finito non capisce niente di calcio. Ho capito che mi devo sacrificare, se l’avessi capito a vent’anni…”.

Massimo Ferrero (Sampdoria): "Ho sofferto veramente tanto: dal 3-0 al 3-2 ho tremato. Io non penso mai negativo, non ho mai avuto paura di perderla. Cassano? È fortissimo, anche quando gioca da fermo. Il mercato della Samp? Eder è mio e me lo tengo stretto e anche Soriano starà con noi perché ci darà una mano. Non vendo nessuno, ma se vengono quelli che hanno i dobloni e il ragazzo se ne vuole andare... ognuno va dove lo porta il cuore . Montella? Gli ho fatto la corte per tanto tempo”.

Vincenzo Montella (Sampdoria): “Vincere il derby è bello. Mi sarei ‘accontentato’ di vincere 3-0, ma va benissimo anche il 3-2. Abbiamo sofferto un po’, però credo che abbiano sofferto di più gli avversari. Lo dico perché questo significa che la squadra deve concentrarsi soprattutto su quanto di buono ha fatto e pensare poi a risolvere quegli errori che ancora commettiamo. Cassano? Non ho fatto nulla di particolare. Il compito dell’allenatore è valutare i singoli, la loro motivazione e come si allenano. Lui non ha bisogno di motivazioni, si è visto per come si allena e per quanto peso ha perso sin da quando sono arrivato. Le sessioni di mercato sono lunghe, un mese quando si gioca è tanto. Ci possono essere delle distrazioni, ma questo è un problema soltanto nostro. Soriano ha una clausola, quindi non dipende da noi. L’obiettivo della società, però, è quello di migliorare la squadra se c’è la possibilità”.

Gian Piero Gasperini (Genoa): “Il Genoa quando è andato sotto 3-0 ha continuato a credere nella possibilità di rimettere in piedi la partita. La squadra non ha mai rinunciato, non ha mai smesso di crederci. Purtroppo ci sono stati tanti errori difensivi, anche a difesa schierata. Non siamo riusciti a rimediare. L’ambiente quando tutto va bene ti esalta, quando le cose non vanno bene contesta. Mi dispiace se contesta su questioni non vere. La squadra adesso deve pensare esclusivamente a salvarsi. Il campionato è nato tra troppe difficoltà e nelle ultime settimane non siamo riusciti a rimediare. Abbiamo tutte le carte in regola per raggiungere la salvezza. Alla fine del mercato avremo una squadra migliorata. Pensavamo di poter fare di più, ma dovremo pensare a salvarci. La cessione di Perotti? So che alla fine avremo una squadra più completa, più forte e che potrà disputare un girone di ritorno all’altezza dei propri obiettivi. Il mercato è imprevedibile, è appena iniziato. Ma sono certo che avremo una squadra più forte”.