Emozioni, gol e distrazioni: derby alla Sampdoria, Genoa a picco

Venti minuti finali non bastano. La Samp ha provato a suicidarsi, dopo 70 minuti perfetti, ma sarebbe stato ingiusto. Vincenzo Montella pare aver trovato la chiave per svoltare, Gasperini non sa più da che parte girarsi. La seconda vittoria consecutiva della Sampdoria, che coincide con la quinta sconfitta di fila del Genoa in campionato, fotografa perfettamente la situazione, agli antipodi, delle due squadre di Genova. I blucerchiati sono in netta ripresa, nuovamente motivati e guidati dalla classe di un ritrovato Cassano e dalle qualità di Soriano ed Eder, mentre il Genoa continua a sbandare. Non ingannino i due gol finali del sempre fantastico Pavoletti: la prestazione del Grifone anche stasera non ha convinto. A farla da padrone, in una gara divertente e mai cattiva, le orride prove delle due difese, veramente troppo distratte e scoordinate.

Nel primo tempo la Samp annienta il Genoa. Dopo un colpo di testa di poco a lato di Pavoletti, la squadra di Gasperini palesa tutti problemi avuti in questa prima parte di stagione, concedendo alla Samp di sfruttare le qualità dei suoi singoli. Soriano porta avanti i doriani al 18', con un bel diagonale dopo un filtrante, deviato da Burdisso, di Cassano. Il Grifone, lento e poco coeso, lascia spazio alle accelerazioni di Carbonero ed Eder, capitolando al 41': azione del colombiano, mischia in area, risolta da un preciso piazzato del Nazionale azzurro. Un 2-0 blucerchiato che certifica la differenza tra le due squadre: Montella se non altro ha dato ordine e compiti, Gasperini non ha più in mano la sua squadra.

Nella ripresa Gasperini inserisce subito i nuovi acquisti Suso e Rigoni, ma a trovare ancora il gol è la Samp. Ripartenza di Regini, palla in mezzo per Cassano che trova un altro pallone meraviglioso per Soriano: conclusione facile che porta al 3-0. Sembra finita, con il Genoa scoraggiato e la Samp in estasi. Invece nei 20 minuti finali ci pensa Pavoletti a riaprire il match: l'attaccante genoano sigla una splendida doppietta (gol di testa su corner di Laxalt e gran finalizzazione su assist di Rincon) e permette al Grifone di tornare in partita nel concitato finale. Il Genoa non riesce più a rimediare, Barreto centra la traversa nel recupero. Finisce 3-2 per la Doria.

Antonio CASSANO – Primo tempo raffinato, impreziosito da filtranti e tocchi di classe. Ripresa da leader. Un assist e mezzo per i due gol di Soriano. Premiamo lui. Perché aveva tante responsabilità, perché la sentiva, perché quando tocca la palla regala sempre brividi. I panettoni non l'hanno appesantito, ma addolcito.

Nicklas MOISANDER – Tra le le tante nefandezze difensive, puniamo le sue. Pavoletti gli prende sempre il tempo e la sua lentezza complica la gestione finale della Samp. Inspiegabile come sia lui il titolare e non Silvestre. (Pessimi anche Burdisso e Ansaldi).

GENOA (4-3-3): Perin; Izzo, De Maio, Burdisso, Ansaldi; Ntcham (Dal 46' Suso), Dzemaili (Dal 46' Rigoni), Rincon; Lazovic (Dall'82' Gakpe), Pavoletti, Laxalt. All. Gasperini

SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; De Silvestri (Dal 36' Cassani), Moisander, Zukanovic, Regini; Soriano, Fernando, Barreto; Carbonero, Cassano (Dal 75' Muriel), Eder (Dal 58' Correa). All. Montella

Arbitro: Paolo Valeri di Roma

Gol: 18' e 49' Soriano (S), 39' Eder (S), 71' e 81' Pavoletti (G),

Ammoniti: Izzo, Rigoni, Fernando, Ansaldi, Rincon, Pavoletti, Burdisso