Buffon, le mani sul record: solo 9 volte trafitto nei primi 4'

180 secondi per agguantare la Storia, 240 per riscriverla: tra Gianluigi Buffon e il record assoluto d'imbattibilità ballano solo quattro minuti. Quattro giri d'orologio per infrangere il record per eccellenza del calcio italiano, i mitici 929 minuti d'inviolabilità di Sebastiano Rossi e del suo Milan degli Invincibili. Per uno strano scherzo del destino saranno i "cugini" granata gli unici a poter sottrarre al "portierone" della Juventus lo storico di traguardo: di certo non sarà una passeggiata per Immobile e compagni trovare la via del gol-lampo. In quindici anni da estremo difensore della Juventus è capitato difatti solo nove volte che il portiere classe 1978 abbia subito gol nei primi quattro minuti di una sfida di campionato. Al Derby della Mole l'ardua sentenza: quella del 20 marzo 2016 sarà una data storica per il calcio italiano?

Dal 2001, anno del trasferimento di Gigi Buffon dal Parma alla Juventus, a questa parte il portiere della nazionale ha incassato solamente nove (!) gol-lampo in campionato: sei di questi nel recinto dei primi tre minuti (se si verificasse questo caso a Buffon sarebbe addirittura preclusa la possibilità di eguagliare il record di Rossi), mentre i restanti tre casi entro il quarto giro di orologio (quest'ultima eventualità garantirebbe quanto meno a Buffon di arrivare a quota 929). Come emerge chiaramente dal rilievo statistico sorprendere Buffon ai primi vagiti della partita è un'impresa non da poco: occorrono conclusioni "maledette" dalla distanza (vedi alla voce Barrientos e Almiron) pallonetti da raccontare ai nipotini (l'eroe per un giorno Matteo Serafini, autore di una tripletta in Serie B in un memorabile Brescia-Juventus), una deviazione beffarda di un compagno (Grygera sulla staffilata di Cigarini in un Juventus-Atalanta) oppure - caso più unico che raro - un'uscita a farfalle del portiere bianconero (capitò contro il Brescia a propiziare la rete di Mauri).

Un solo giocatore è riuscito in questo campionato a infilzare Buffon entro i primi quattro minuti d'orologio: si tratta di Josip Ilicic, autore del calcio di rigore dell'illusorio vantaggio della Fiorentina allo Juventus Stadium lo scorso 13 dicembre; penalty provocato dallo sciagurato tackle di Giorgio Chiellini su uno scatenato Bernardeschi. Poi giù la saracinesca e tris della Juventus a spegnere gli ardori della Viola. Hanno solo sfiorato l'impresa il clivense Hetemaj e il bolognese Mounier allo Juventus Stadium: entrambi hanno costretto Buffon a raccogliere il pallone in fondo al sacco al quinto minuto di gioco.

Nella letteratura dei Derby della Mole solo in due casi il Torino è riuscito a confezionare gol-lampo: due capitoli entusiasmanti e indimenticabili, da tremendismo granata. Nel primo caso fu la bandiera granata per eccellenza a sorprendere Madama, l'indimenticato Valentino Mazzola che il 18 giugno del 1944 timbrò il cartellino al primo minuto di gioco in un pirotecnico Torino Fiat-Juventus Cisitalia 3-3; il secondo episodio è collegato a uno dei Derby della Mole più celebri, quel Juventus-Torino 0-4 del 1967 giocato ad appena una settimana di distanza dalla tragica morte della Farfalla Granata Gigi Meroni: in quell'occasione Nestor Combin scaricò tutto il suo dolore in campo e autografò una memorabile tripletta, compreso il gol in apertura a soli 180 secondi dal fischio d'inizio. Poi mani levate al cielo per salutare l'amico perduto.