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Buffon: "Siamo cresciuti ma restiamo umili", Allegri: "Non fermiamoci qui"

DaLaPresse

Aggiornato 05/12/2015 alle 11:44 GMT+1

La Juventus si gode la quinta vittoria senza subire gol ma non si esalta troppo. Buffon: "Abbiamo fatto un altro mattoncino ma la strada è ancora lunga". Sulla stessa lunghezza d'onda Allegri: "Veniamo da un momento molto positivo, ma non dobbiamo fermarci e dobbiamo continuare con questo entusiasmo. Il mio futuro? Ho un contratto fino al 2017 e sto molto bene qui"

Massimiliano Allegri, Gigi Buffon, LaPresse

Credit Foto LaPresse

La Juventus vince la quinta partita consecutiva aggancia momentaneamente al 4° posto la Roma ed apre la crisi della Lazio che perde la quinta partita nelle ultime sei gare dove ha racimolato appena un punto. Grande soddisfazione in casa bianconera mentre fra i biancocelesti si mastica amaro e si prova a ripartire.
Massimiliano Allegri (Allenatore Juventus): “Questa è una Juve che ha fatto cinque vittorie. Oggi non era semplice perché la Lazio ha ottimi giocatori e tanta qualità. C'è stata un po' di stanchezza da parte nostra perché veniamo da un periodo intenso che durerà fino alla pausa. Abbiamo la sfida contro il Siviglia che può valere la testa del girone, poi la Fiorentina e il Torino in Coppa Italia. Dybala? Ha fatto molto bene, un grande gol e sta crescendo in quel ruolo mostrando tutte le sue qualità. Mandzukic ha fatto tanto lavoro sporco e contribuito al gol del primo vantaggio, ma tutti hanno fatto bene e mi è piaciuto l'atteggiamento di chi è entrato dalla panchina. Veniamo da un momento molto positivo, ma non dobbiamo fermarci e dobbiamo continuare con questo entusiasmo. Asamoah? Ha fatto una grande partita finché ha retto visto che non giocava da tempo. Si è meritato questa serata perché ha sofferto molto durante questo calvario della rieducazione con tanti piccoli stop. È fuori dalla lista Champions e quindi ha 10 giorni per recuperare e farsi trovare pronto per la gara contro la Fiorentina. Buffon ha ragione quando parla di volare bassi, noi dobbiamo fare un tot di punti per entrare nelle prime tre indipendentemente da quello che fanno le altre, Sacrifico Morata, Zaza, Lemina, Padoin e tutti quelli che stanno in panchina. A me dispiace, ma posso schierare solo 10 giocatori di movimento e non posso togliere il portiere. Siamo un gruppo di 25 giocatori e sono tutti importanti. Verrà il momento in cui giocheranno titolari Morata e Zaza e staranno in panchina Dybala e Mandzukic. Futuro? Ho un contratto con la Juventus fino al 2017 e sto bene qui”.
Gianluigi Buffon (Portiere Juventus): “Non ho idea di che messaggio possa essere per la Roma e le avversarie che ci stanno davanti. Abbiamo solo giocato una partita, vincendo una gara difficile che fa sì che il nostro ruolino di marcia diventi importante. Ma, come dico sempre, bisogna essere molto umili e sapere che oggi, se dovesse andar bene, potremmo essere quarti, se no saremo quinti, per cui per la storia della Juve non è un gran piazzamento. Il gol di Cuadrado nel derby è stato un gol importante, ma non è un episodio che fa sì che si crei poi un’unità di intenti, che si trovi la formula magica giusta per poter vincere le gare. È un mattoncino che si mette giorno dopo giorno e poi fa sì che tu diventi squadra. Questa è la vera realtà. Che cosa è cambiato? Sicuramente la voglia di non accettare di non essere protagonisti, perché non lo meritavamo, perché non lo meritiamo, perché ci sono giocatori di grande spessore, di grande storia e di grande presente, per cui è chiaro che in quei momenti è emerso anche l’amore proprio”.
Beppe Marotta (Dg Juventus): “Le sirene straniere per Allegri? Fa piacere che se ne parli ma lui ha un contratto con noi, si trova bene e quindi non ci sono allarmismi. Mercato? Siamo stati un po’ penalizzati dagli infortuni e su questo dobbiamo lavorare, ma siamo contenti del mercato fatto in estate. Non credo ci saranno grandi opportunità, ma valuteremo. Non siamo in una situazione tale da dover riparare qualcosa - dichiara - interpreteremo il mercato di gennaio come un’opportunità e basta. Il rendimento di Morata? Un giocatore bisogna valutarlo nella complessità di una stagione: è giovane e deve fare esperienza, va gestito fuori dal campo ancor più che in campo. Vanno centellinate le presenze per far sì che cresca. Era una promessa che si è trasformata in realtà, naturalmente ha tanti concorrenti in quel ruolo e questo impone al mister di dover fare delle scelte".
Stefano Pioli (Allenatore Lazio): “Adesso bisogna avere l'umiltà per ripartire e capire che potremmo fare molto di più di quanto stiamo facendo in quest'ultimo periodo. Dovevamo avere maggiore velocità, attaccare in uno contro uno, ma non ci siamo riusciti. Per fare risultato contro una big serve una prova maiuscola. E' un peccato, ormai non possiamo farci più niente ma possiamo comunque cambiare il nostro futuro. I giocatori hanno a cuore la maglia biancoceleste, sanno che quest'anno le aspettative erano molto alte e che il loro rendimento finora è stato ben al di sotto di esse. Dobbiamo avere la lucidità per comprendere che le cose non funzionano e che è necessario un cambio di marcia per ripartire. La Lazio è in difficoltà, aiutiamola”.
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