Edicola. Sarà Moutinho il colpaccio a centrocampo della Juventus? Perotti-De Maio la Roma ci prova

La Juve lavora per regalare un centrocampista di qualità ad Allegri e vista la difficoltà ad arrivare a Gundogan e Banega sta dirottando le sue attenzioni sul portoghese Moutinho che potrebbe arrivare in prestito dal Monaco. La Roma dopo la cessione di Iturbe al Bournemouth pensa al doppio colpo Perotti-De Maio mentre dalla Spagna dicono che Perez è pronto ad affidare a Zidane la panchina del Real

Moutinho (Monaco)

Credit Foto AFP

Moutinho, nuova idea per il centrocampo della Juve

Nonostante le parole di Marotta, riguardo al mercato di riparazione, la Juventus sta pensando eccome alla possibilità di regalare ad Allegri un nuovo centrocampista. Difficile ad arrivare a Gundogan e Banega (che può uscire dal Valencia gratis avendo il contratto in scadenza il 30 giugno 2016) secondo il Corriere dello Sport i bianconeri avrebbero messo nel mirino Joao Moutinho del Monaco. La dirigenza dei campioni d’Italia lavora sulla base del prestito e, visti i rapporti non idilliaci col tecnico Jardim, margini perché l’affare possa decollare sembrerebbero esserci.
La nostra opinione: Arrivare a un giocatore esperto di profilo internazionale come Joao Moutinho in prestito sarebbe un piccolo capolavoro di Marotta e Paratici. Il portoghese seppur non reclamizzato eccessivamente dai media è assolutamente un calciatore capace di far fare un grande salto di qualità alla mediana dei campioni d’Italia e allargherebbe il ventaglio di opzioni a disposizione di Allegri che potrebbe contare su un vice Khedira e all’occorrenza anche su un trequartista per riproporre il 4-3-1-2 tanto caro al tecnico livornese ed accantonato per l’assenza di un numero 10. Uscito prematuramente di scena dall’Europa League e staccato di 19 lunghezze dal PSG, il Monaco potrebbe decidere di far partire Moutinho a un prezzo vantaggioso. Da qui ad ipotizzare una cessione in prestito però ce ne passa. Forse un po’ di cash serve ma sulla base di un prestito oneroso con riscatto a 15-18 milioni di euro potrebbe essere un affare da cogliere al volo.

Perotti-De Maio, la Roma all’assalto del Genoa

Nonostante il futuro di Garcia resti in bilico e l’ombra di Spalletti continui ad aleggiare sul francese, il ds Sabatini lavora per rinforzare la rosa. Nel mirino, oltre al terzino sinistro dello Schalke Kolisinac, secondo la Gazzetta dello Sport ci sono i genoani De Maio e Perotti. Preziosi non vorrebbe privarsene ma di fronte a un’offerta di 22-23 milioni complessiva potrebbe cedere.
La nostra opinione: Fare mercato in questa condizione di incertezza riguardo alla guida tecnica non agevola certamente il lavoro di Sabatini che già lo scorso anno a gennaio, invece che rinforzare la rosa la ingolfò con una serie di colpi scellerati (da Doumbia a Ibarbo passando per Spolli). Il rischio di prendere altri granchi e scialacquare del denaro è notevole e occorre andare sul sicuro. Perotti e De Maio in questo senso potrebbero rappresentare due buone aggiunte visto che conoscono il campionato italiano ed hanno mostrato anche personalità e qualità innegabili. I giallorossi hanno un ottimo rapporto con Preziosi (vedi l’affare Iago Falque) e l’affare potrebbe davvero decollare nelle prossime settimane. Anche se 20-22 milioni sembrano una cifra decisamente eccessiva.

Real, se Benitez cade è Zidane l’unico opzione di Perez

Marca, il quotidiano sportivo spagnolo più prestigioso, non ha dubbi riguardo al futuro della panchina del Real Madrid. Se Benitez, contestato anche ieri da un gruppo di tifosi all’aeroporto di Madrid, fallirà il prossimo impegno con la Real Sociedad a sostituirlo sulla panchina sarà Zinedine Zidane. Il francese non solo è un uomo di fiducia di Perez ma conosce lo spogliatoio e gode della fiducia di tanti big come Ronaldo, Benzema e Varane.
La nostra opinione: Anche se sarebbe assai rischioso pensiamo che Zidane difficilmente potrebbe dire no a una chiamata in soccorso di Perez in caso di naufragio di Rafa Benitez. Lo spagnolo ormai è stato sfiduciato da tutti ed assomiglia a un ‘dead man walking’ le ipotesi Capello o Mourinho non convincono e l’ex fuoriclasse francese è l’unico nome spendibile per il Real. Zidane non ha esperienza ma ha lavorato al fianco di grandissimi allenatore come Mourinho ed Ancelotti, vincendo tanto e guadagnandosi la stima dei big. Ha carisma e il piglio per farsi ascoltare e provare a raddrizzare una stagione che non è affatto perduta.
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