Il Carpi strozza la Samp e si prende una boccata d'ossigeno: 2-1

Il Carpi si prende una bella boccata d'ossigeno e sale al terzultimo posto in classifica a quota 17 punti grazie alla vittoria per 2-1 contro la Sampdoria, condannata al secondo ko di fila e raggiunta in quattordicesima posizione a quota 23 dal Bologna. La squadra di Castori dimostra solidità in difesa e una buona propensione al contropiede: Mbakogu, in gol come voleva il suo tecnico, potrebbe non far rimpiangere l'ormai partente Borriello. Montella, invece, dimostra di non aver ancora risolto i problemi di copertura e davanti, nonostante la classe di Eder e di un redivivo Cassano, si sprecano troppe occasioni. Anche se oggi la iella (due legni) e un super Belec ci hanno messo del proprio.

Pronti via, la Sampdoria fatica a scardinare il muro difensivo del Carpi, che riparte con lanci lunghi verso Mbakogu. Letizia è intraprendente sulla sinistra, ma Zukanovic è attento a chiudere sul più bello; Cassano, pescato da Fernando su punizione, si vede annullare un gol di testa per pozione irregolare intorno al quarto d'ora. Al 27' i padroni di casa passano in vantaggio: percussione di Letizia che prova il tiro, rimpallo che favorisce Lollo, abile a battere Viviano con un bel diagonale. La riposta degli ospiti si concretizza al 33': Correa, servito deliziosamente da Soriano, supera Belec sfoggiando una splendida conclusione a giro. Il primo tempo si chiude con la clamorosa traversa stampata da Cassano.

In avvio di ripresa, il Carpi opera il controsorpasso: Di Gaudio disorienta con una serie di finte l'ingenuo Fernando che lo atterra causando il rigore (dubbio) trasformato da Mbakogu al 56'. La seconda frazione di gioco si accende: prima Lasagna spreca a tu per tu con Viviano, poi Silvestre salva sulla linea annichilendo la percussione di Mbakogu, e ancora Belec compie un miracolo su Muriel. Fernando, non certo prestazione fortunata la sua, timbra il palo; Zukanovic con troppa leggerezza rischia grosso con un retropassaggio per Viviano. Gagliolo, doppio giallo, costringe il Carpi a difendere il vantaggio in inferiorità numerica negli ultimi 10 minuti di gioco, ma il fortino biancorosso regge e e i doriani incassano il secondo ko consecutivo.

Quello contro la Sampdoria è il quarto successo per 2-1 conquistato dal Carpi in Serie A.

Vid BELEC – Incolpevole sulla magia di Correa, sfoggia una sfillza di autentici miracoli. Su tutti, la paratissima sulla girata violenta e ravvicinata di Muriel. Baluardo.

Vasco REGINI – Rischia tantissimo con un retropassaggio per Viviani in avvio di ripresa, ma non solo: di fronte allo strapotere fisico di Mbakogu si sente piccino piccino.

Gli ordini dell'allenatore vanno sempre eseguiti!

Carpi (4-4-1-1): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo, Letizia; Pasciuti, Cofie, Bianco (61' Lasagna), Di Gaudio (66' Crimi); Lollo, Mbakogu (75' Mancosu). All. Castori

Sampdoria (4-3-3): Viviano; Pedro Pereira (64' Muriel), Silvestre, Zukanovic, Regini; Barreto (64' Carbonero), Fernando, Soriano; Correa (80' Rodriguez), Cassano, Eder. All. Montella

Arbitro: Mariani della sezione di Aprilia

Reti: 27' Lollo (C), 33' Correa (S), 56' su rig. Mbakogu (C)

Ammoniti: Gagliolo (C), Cofie (C), Soriano (S)

Espulsi: Gagliolo (C)