Inter, contro la Juventus c’è un ostacolo in più: la sudditanza psicologica
DaEurosport
Aggiornato 15/10/2015 alle 08:12 GMT+2
I giocatori della rosa di Mancini hanno dei numeri emblematici nei precedenti con i bianconeri: sono solo 18 le vittorie su un totale di 106 partite, uno dei pochi a salvarsi è Mauro Icardi
Chiamatelo blocco psicologico, chiamatela sudditanza: i numeri non sono tutto, ma difficilmente mentono. I giocatori dell’Inter, quando sono scesi in campo contro la Juventus, hanno perso una volta su due. Tra i 26 elementi a disposizione di Roberto Mancini, tolti i giovani Dimarco e Manaj, ce ne sono 21 che hanno incrociato la Vecchia Signora nella loro carriera mentre a Berni, Montoya, Murillo, Telles e Perisic non è mai capitato: i precedenti recitano 18 vittorie dei nerazzurri su 106 (appena il 17% del totale) a fronte di 36 pareggi (il 34%) e 52 sconfitte (il 49%).
Chi si salva
Il dato - reso pubblico da Tuttosport - è emblematico e lascia intendere che l’Inter sente tantissimo il Derby d’Italia avvertendo una pressione che probabilmente blocca anche le gambe. È chiaro che nell’ultimo periodo il divario tra bianconeri e nerazzurri è stato piuttosto ampio, ma non può essere un caso che uno dei pochi giocatori in attivo con Madama sia proprio Mauro Icardi. Il capitano vanta 2 vittorie, 2 pareggi e 1 solo ko con 6 gol realizzati nell'arco di 5 sfide. Questione di personalità, questione di leadership. C’è anche il curioso caso Santon che non solo è in attivo, ma è perfino imbattuto: l’ex Bambino nella sfida dello scorso maggio era in panchina, ma anche ai tempi di José Mourinho, che lo lanciò in prima squadra, dovette accontentarsi di restare seduto a osservare i compagni nell’1-1 del 18 aprile 2009 a Torino. Handanovic è, invece, il più vincente con 5 affermazioni, ma 4 di queste risalgono alla sua esperienza all’Udinese. L’ultimo ad aver sconfitto la Juventus, infine, non può che essere Ljajic che alla seconda giornata di questo campionato faceva ancora parte della rosa della Roma.
GIOCATORE | VINTE | PAREGGIATE | PERSE |
Portieri | |||
Handanovic | 5 | 5 | 8 |
Carrizo | 0 | 1 | 1 |
Difensori | |||
D'Ambrosio | 0 | 1 | 5 |
Dodò | 0 | 0 | 1 |
Juan Jesus | 1 | 2 | 2 |
Miranda | 1 | 0 | 0 |
Nagatomo | 1 | 1 | 6 |
Ranocchia | 1 | 3 | 5 |
Santon | 1 | 2 | 0 |
Vidic | 0 | 0 | 1 |
Centrocampisti | |||
Brozovic | 0 | 0 | 1 |
Gnoukouri | 0 | 0 | 1 |
Guarin | 1 | 2 | 1 |
Kondogbia | 0 | 1 | 1 |
Medel | 0 | 1 | 1 |
Felipe Melo | 1 | 2 | 1 |
Attaccanti | |||
Biabiany | 1 | 3 | 5 |
Icardi | 2 | 2 | 1 |
Jovetic | 0 | 3 | 4 |
Ljajic | 2 | 4 | 3 |
Palacio | 1 | 3 | 4 |
Chi deve spezzare l’incantesimo
Carrizo, D'Ambrosio, Dodò, Vidic, Brozovic, Gnoukouri, Kondogbia, Medel e Jovetic. È questo l’elenco dei nove elementi a caccia del primo successo assoluto contro i campioni d’Italia. In particolare Jo-Jo deve sfatare un tabù all’ottavo tentativo. Per quanto riguarda Roberto Mancini, il saldo negativo è minimo: 6 vittorie, 10 pareggi e 7 sconfitte, anche se alla guida della Beneamata peggiora (2, 4 e 4). All’Inter non resta quindi che invertire la tendenza affidandosi alla legge dei grandi numeri. I motivi per battere la Juventus sono molteplici e, oltre a spedire i rivali a meno 11, potrebbe scattare quella molla psicologica utile a scacciare i fantasmi e recitare un ruolo da protagonista in questa stagione.
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