Le pagelle di Genoa-Milan 1-0

Eugenio LAMANNA 6,5 – Sempre attento, sempre sicuro. Bravo su Luiz Adriano, reattivo su Bertolacci. Positivo.

Sebastian DE MAIO 6,5 – In bello stile. Annienta Luiz Adriano, gioca d’anticipo. Poi nella ripresa, col coltello tra i denti, non molla un centimetro.

Nicolas BURDISSO 6 – Ringhia e combatte, da par suo. Provoca pure. Il giallo è inevitabile, ma con il cosiddetto “mestiere” Burdisso se la cava sempre.

Giovanni MARCHESE 6,5 – Bene dietro nei tre. Attento, concede pochissimo. L’applauso del Ferraris al cambio ne testimonia la buona prova. Gregario di lusso. (Dal 70’ NTCHAM 6 – Bene nel match. Tecnica notevole, idee da affinare)

Diogo FIGUEIRAS 6 – Onesto. Copre Capel, si limita all’attenzione difensiva. Poca spinta, ma giusta prudenza. (Dal 56’ IZZO 5,5 – Meno bene di chi l’ha preceduto. Soffre e il Milan dalla sua parte spesso sfonda)

Blerim DZEMAILI 6,5 – Sul gol è fortunato. La prestazione è dinamica e fisica. Una presenza costante nel mezzo.

Tomas RINCON 6,5 – Corre per cinque o sei. Raddoppia, triplica, appoggia l’azione. La qualità a volte non è eccelsa, ma è comprensibile.

Diego LAXALT 6,5 – Un fulmine a sinistra. Col Milan si esalta. Mette ripetutamente in difficoltà Calabria.

Diego CAPEL 7 – La miglior prestazione da quando è al Genoa. Dopo alcune prove opache, l’ex Siviglia e Sporting, torna a far vedere di cosa è capace. Mancino caldo, spunti continui e procura anche anche la seconda ammonizione di Romagnoli.

Leonardo PAVOLETTI 6,5 – L’uomo ideale per l’attacco di Gasperini è tornato. Fondamentale, nel lavoro sporco e nella finalizzazione. Grazie ai suoi movimenti si esaltano anche gli esterni di Gasp. (Dal 85’ GAKPE sv)

Diego PEROTTI 7 - Tornato finalmente ai suoi livelli. Lui e Capel nettamente i migliori in campo. Crea superiorità, punta l’uomo, trova sempre la giocata migliore. Intelligente ed elegante: non casuale che il Genoa sia tornato a vincere proprio oggi.

ALL. Giampiero GASPERINI 7 – Il vero Genoa è questo, più quello del primo tempo che quello del secondo. Bene dietro e bene davanti. La sua mano c’è e si vede.

Diego LOPEZ 6 – Beffato dalla deviazione sul gol, non deve compiere parate di livello.

Davide CALABRIA 5 – Cliente tosto (forse troppo) Laxalt. Quando viene puntato soffre. Con Perotti non la vede mai. Gli servirà come esperienza.

Cristian ZAPATA 5,5 – Fatica con Pavoletti, sembra sempre un pelo in ritardo. Poco tempismo.

Alessio ROMAGNOLI 4 - Il doppio giallo sarà anche fiscale (attenzione fiscale, non errato), ma il difensore più costoso del mercato estivo italiano non dimostra le sue qualità. Impacciato nel reggere Pavoletti, fatica quando Capel si accentra e lo punta. L’espulsione è solo una conseguenza.

Mattia DE SCIGLIO 5 – In perenne ricerca di sé stesso. Qualcuno lo aiuti.

Nigel DE JONG 5,5 – Fuori ritmo e sotto ritmo. Non sostiene la vivacità del centrocampo ligure. Prova a coprire senza ottenere risultati decenti. (Dal 45’ ELY 6 – Bene, positivo. L’impatto nel match è importante. Lotta con Pavoletti e nel finale sfiora il gol)

Riccardo MONTOLIVO 5 – Due passi indietro. Anonimo e lento. La manovra inevitabilmente del Milan ne risente. (Dal 76’ KUCKA 5,5 – Ha subito una grande occasione e spara alto. La fisicità, però, serve come il pane al Milan)

Andrea BERTOLACCI 6 – Male nel primo tempo (5), bene nella ripresa (7), quando impegna anche Lamanna. Da ex ci teneva a farsi rimpiangere. Non ci è riuscito del tutto.

Giacomo BONAVENTURA 5,5 – Meno bene rispetto al solito. Non trova la posizione tra le linee, non riesce ad andare al tiro, viene sempre raddoppiato. L’ammonizione del primo tempo ne limita l’efficacia in fase di pressing. (Dal 80’ BACCA sv)

LUIZ ADRIANO 5 – Un’occasione buona e non la sfrutta. Il resto sono palle perse e anticipi subiti.

Mario BALOTELLI 6,5 – Il migliore del Milan. Ci prova sempre. Nel primo tempo unico a salvarsi tra i rossoneri. Non trova il gol, ma se la voglia è questo, merita fiducia.

ALL. Sinisa MIHAJLOVIC 5 – In una squadra dove c’è poca qualità, non è possibile escludere Bacca. La difesa balla sempre e il gioco è impacciato. Esclusa Udine, per il Milan le trasferte quest’anno sono mezzi drammi.