Le pagelle di Palermo-Inter 1-1

Diamo i voti ai protagonisti del match del Barbera: strepitoso Sorrentino, ma anche Vazquez e Miranda brillano. Kondogbia e Icardi bocciati

Stevan Jovetic Palermo Inter 2015

Credit Foto LaPresse

=== PALERMO ===
Stefano SORRENTINO 7,5 - Protagonista di tre parate determinanti nella ripresa, due delle quali salvano il risultato. In questo punto del Palermo c’è la firma indelebile di un portiere in stato di grazia.
Aljaz STRUNA 6 - Lo sloveno classe ’90, a parte qualche pallone perso quando viene pressato, se la cava con ordine.
Giancarlo GONZALEZ 6,5 – Sul gol dell’Inter, tutta la difesa rosanero viene tagliata fuori. Complessivamente guida la retroguardia con sicurezza. Icardi, per sua fortuna, non dà fastidio.
Sinisa ANDELKOVIC 6 – Senza strafare mette qualche pezza quando serve.
Andrea RISPOLI 6,5 – Un trattore sulla destra. Si propone con continuità, va anche vicino al gol.
Oscar HILJEMARK 5,5 - Lo svedese sfolgorante delle prime giornate è un po’ sbiadito. Sembra a corto di energie (dal 64’ Robin QUAISON 6 - Entra con il piglio giusto, batte il corner del pareggio confermando l’abilità nei calci piazzati).
Enzo MARESCA 6,5 – Nel centrocampo rosanero è un riferimento cruciale. I palloni persi sono pochi, devia un tiro di Guarin che esalta le doti di Sorrentino.
Luca RIGONI 6 – A corrente alternata: il lavoro sporco e la quantità non mancano, gli inserimenti senza palla, invece, sono un po’ deficitari rispetto al solito (dal 93’ Ivaylo CHOCHEV s.v.).
Achraf LAZAAR 6 – Parte forte, cala alla distanza ma nel complesso crea qualche apprensione sulla sinistra (dall’81’ Fabio DAPRELA’ s.v.).
Franco VAZQUEZ 7 – Poteva essere il migliore, ma le sue cadute un po’ opportunistiche non possono essere considerate un motivo di vanto. Tecnicamente non si discute ed è una spanna sopra i compagni. Da un suo tiro nasce la carambola dell’1-1.
Alberto GILARDINO 6,5 – 180 gol in Serie A di cui 8 contro l’Inter. I suoi movimenti sono intelligenti e ha la prontezza di piazzare la zampata del pareggio.
All. Giuseppe IACHINI 6,5 – Nel primo tempo il Palermo è superiore a centrocampo, nella ripresa accusa un po’ troppo il colpo e rischia anche in 11 contro 10. Il punto, tutto sommato, può andare bene. Un’altra sconfitta in casa sarebbe risultata indigesta.
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Ivan Perisic Palermo Inter 2015

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***
=== INTER ===
Samir HANDANOVIC 6 – Fa buona guardia sulle conclusioni velenose di Vazquez, per il resto sonnecchia in una serata di poco lavoro.
Yuto NAGATOMO 6,5 – E’ la sorpresa della serata. Alla prima da titolare fronteggia senza fronzoli Lazaar. Se dietro lascia un po’ a desiderare, dà un costante contributo in fase di spinta. Unico appunto: i corner è meglio che li batta qualcun altro.
MIRANDA 7 – Ingaggia un bel duello con Gilardino e giganteggia con la sicurezza del veterano. Tiene a galla l’Inter nel primo tempo quasi da solo.
Jeison MURILLO 5,5 – Il cliente Vazquez è rognoso e non sempre riesce a contenerlo. Sull’espulsione restano molti dubbi, ma non doveva rischiare.
Alex TELLES 5,5 – Stranamente più attento alla fase difensiva in cui non eccelle, si propone con il contagocce.
Fredy GUARIN 6 – A pochi minuti dalla fine del match si riassume in un'azione la carriera del colombiano: progressione in campo aperto imperiosa, vanificata da una scelta sbagliata per mancanza di lucidità. Va vicino al gol da fuori area.
Gary MEDEL 6 – Mette una pezza su un errore di Nagatomo in avvio, poi si limita al solito lavoro di rottura con alterne fortune.
Geoffrey KONDOGBIA 4,5 - Evanescente. Doveva dare continuità alla prestazione offerta nel Trofeo Berlusconi, invece viene disinnescato non appena prova ad accelerare. L’Inter non propone gioco nel primo tempo, quando esce il francese la musica cambia (dal 55’ Jonathan BIABIANY 6,5 – Assist al bacio per Perisic, dimostra l’importanza di avere in squadra qualche ala di ruolo).
Stevan JOVETIC 6,5 - Tocca tantissimi palloni e illumina la scena con l’apertura per Biabiany sullo 0-1. Classe in pillole, ma pur sempre essenziale (dall’85’ Andrea RANOCCHIA s.v.).
Mauro ICARDI 5 - Per la quinta volta su 8 presenze stagionali l’argentino non riesce a fare nemmeno un tiro nello specchio della porta. Smarrito e isolato, non è solo un problema di rifornimenti (dal 78’ Adem LJAJIC 6 – La palla servita a Biabiany in extremis è un bel timbro nel poco tempo a disposizione. Non meriterebbe più spazio?).
Ivan PERISIC 6 – Prima frazione opaca, poi si riscatta con la rete che illude i nerazzurri, la seconda da quando è all’Inter (sempre in trasferta dopo quella di Genova). Non poteva sbagliare, ma era al posto giusto nel momento giusto.
All. Roberto MANCINI 5,5 - Cambia quattro uomini rispetto alla partita con la Juventus, ma la squadra, senza ali e con un centrocampo privo d’inventiva, è bloccata. Nella ripresa, corregge i suoi errori e l’Inter ne beneficia. Troppo tardi: due punti buttati via.
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