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Le pagelle di Sassuolo-Udinese 1-1
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Pubblicato 20/03/2016 alle 18:00 GMT+1
Migliori in campo, Kuzmanović da una parte e Consigli per i padroni di casa. Applausi anche per i goleador di giornata e per le "spie" Widmer e Peluso. Giornata da dimenticare per Antei, che inizia male e s'infortuna al 36'. Esordio positivo per mister De Canio.
Sassuolo-Udinese 2015-2016, Serie A (LaPresse)
Credit Foto LaPresse
=== Sassuolo ===
Andrea CONSIGLI 7,5: due interventi straordinari, nel primo tempo, a negare il raddoppio degli avversari. Decisivo.
Sime VRSALJKO 7: generosissimo come sempre sulla fascia destra, in cui - per giunta - si prende le botte di Hallfreðsson.
Luca ANTEI 5: è sfortunato. Perché la sua prova dura solo 36' a causa d guai muscolari ai flessori. Ma, nell'arco di tempo in cui è in campo, risulta inutilmente falloso e perennemente in ritardo. E' il "vice Paolo Cannavaro" solo in distinta.
Dal 36' Emanuele Terranova 6: ordinato e senza fronzoli. Gara positiva per il grande veterano neroverde.
Francesco ACERBI 6,5: nel secondo tempo chiude tutti i boccaporti. Merita un biglietto aereo per Euro 2016.
Federico PELUSO 7: sulla palla insaccata di testa da Politano, c'è la sua "griffe": un preciso cross dalla fascia mancina, che presidia con la solita buona lena.
Lorenzo PELLEGRINI 5,5: due conclusioni a rete "murate" dalla difesa bianconera. In generale, si mostra un po' svagato e impreciso.
Dal 60' Diego Falcinelli 6,5: entra in campo col piglio giusto come propulsore d'attacco degli emiliani.
Francesco MAGNANELLI 6: generoso, specie nella ripresa, nel dare ossigeno alla manovra neroverde.
Alfred DUNCAN 5,5: letteralmente sopraffatto dal pressing avversario.
Matteo POLITANO 6,5: segna di testa. Non proprio la sua specialità. SI fa trovare al posto giusto, al momento giusto.
Dall'83' Domenico Berardi: sv.
Grégoire DEFREL 6,5: bel gioco di gambe, il suo. Nel secondo tempo manda in tilt il terzetto di retroguardia dell'Udinese.
Nicola SANSONE 6,5: ha una gran visione di gioco. E anche oggi l'ha dimostrato.
Mister Eusebio DI FRANCESCO 6: si arrabbia come non mai coi suoi giocatori, rei (fino al momento del pari) di muoversi poco nelle fasi di non possesso. Fa bene a tenere alta la guardia.
=== Udinese ===
Orestīs KARNEZīS 6: di fatto inoperoso. Incolpevole sul gol. Negli altri casi, l'attacco avversario è impreciso.
Thomas HEURTAUX 6: con le buone e con le cattive, si fa trovare sempre pronto.
Dall'80' Iván Piris: sv.
DANILO 6,5: bene su tutti i palloni. Ringhia indistintamente su Politano, Sansone e Berardi.
FELIPE 7: attentissimo in fase di marcatura, insidioso in zona gol: meriterebbe l'acuto personale al 38'. Solo un superlativo Consigli glielo nega.
Silvan WIDMER 7: veloce e raffinato. Dispensa cross a tutto andare ed è decisivo nel contropiede che ha portato al gol Zapata.
Zdravko KUZMANOVIĆ8: esperienza e personalità a centrocampo, in cui è un autentico martello. L'ex Inter è il "capo" dell'incessante pressing con cui l'Udinese impedisce agli avversari di ragionare per almeno un'ora di gioco.
Emil HALLFREÐSSON 7: è l'incubo di Vrsaljko e di tutti gli avversari che accennano un duello fisico con lui.
Dall'87' Francesco Lodi: sv.
Pablo ARMERO 6,5: all'8' ruba palla con grinta e innesca il contrattacco del gol friulano. Le sue risorse fisiche sono illimitate.
Bruno FERNANDES 7: da mezzapunta è un'autentica delizia. De Canio può cominciare a fregarsi le mani
Cyril THÉRÉAU 6,5: gran cross, il suo, per il tap in di Zapata. Da attccante di razza, però, ha vissuto giornate migliori.
Duván ZAPATA 7: gol da autentico ariete d'area. Adempie al meglio ai compiti assegnatigli.
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Esultanza Udinese, Sassuolo-Udinese 2016, Serie A (LaPresse)
Credit Foto LaPresse
Dal 74' Antonio Di Natale 5,5: un tempo riusciva ad essere decisivo anche nel giro di pochissimi minuti. Sta vivendo un "tramonto alla Totti".
Mister Luigi DE CANIO 6,5: la sua avventura con l'Udinese ricomincia (dopo 15 ani) con un pareggio esterno frutto di tanta grinta e determinazione. Proprio per questo, forse, a conti fatti, avrebbe meritato l'intera posta in palio.
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Mister Luigi De Canio, Udinese 2016 (LaPresse)
Credit Foto LaPresse
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