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Mancini: "Buttato tutto ciò che abbiamo costruito". Mihajlovic: "La gioia più grande"

Mattia Fontana

Aggiornato 31/01/2016 alle 23:34 GMT+1

Tutte le dichiarazioni a caldo dopo Milan-Inter 3-0, il derby della Madonnina che ha chiuso la 22esima giornata di Serie A. Il tecnico nerazzurro non cerca scuse nemmeno sull'episodio del dito medio: "Mi hanno gridato di tutto e l'ho fatto"

Sinisa Mihajlovic Milan 2016

Credit Foto LaPresse

Il Milan torna a vincere nel derby e schianta l’Inter con un netto 3-0. Ecco tutte le dichiarazioni a caldo dopo il posticipo domenicale della 22esima giornata di Serie A.
Roberto Mancini (Inter): “Brucia perché è il derby. Veniamo da un momento negativo, dove ci va tutto male. Pur non giocando benissimo, ci va tutto storto. Loro ci hanno fatto gol dopo che avevamo avuto tre o quattro occasioni. Siamo rimasti in partita fino al rigore, poi abbiamo preso il 2-0 ed è finita. Questo è il calcio. Se non realizzi e subisci il gol, allora rischi di perdere. Abbiamo buttato tutto quello che di buono avevamo fatto fino a tre settimane fa, abbiamo sperperato il vantaggio che avevamo e siamo in un momento difficile. Possiamo uscirne, perché abbiamo le qualità per farlo. Non abbiamo perso per sfortuna, però ci sono dei momenti in cui le cose ti vanno male. Abbiamo avuto delle occasioni, abbiamo sbagliato e abbiamo pagato. Icardi? L’ho tenuto in panchina perché ho deciso di fare giocare Jovetic per non dare riferimenti e dare la possibilità a Eder di attaccare. Nella prima mezz’ora è accaduto. Oggi non ho niente da rimproverare ai ragazzi, hanno fatto il possibile fino al 2-0. Se ci sono delle responsabilità, quelle sono mie. Il dito medio? L’ho fatto perché sono uscito e mi hanno detto di tutto”.
Sinisa Mihajlovic (Milan):“E’ la gioia più grande da quando alleno. Sono contento di aver reso felice anche il nostro presidente, il nostro primo tifoso e il primo a soffrire quando le cose non vanno bene. Sono contento per i miei ragazzi, che si sono meritati questa vittoria. Abbiamo battuto nettamente Fiorentina e Inter, meritavamo di vincere a Roma. Il girone delle vendette e delle rivincite continua, stiamo facendo quello che volevamo. Mercoledì dobbiamo continuare di questo passo. Avevo detto di avere pazienza, di non innervosirci perché alla fine ci avrebbero concesso spazio e così è stato. Ho fatto giocare Kucka perché l’Inter è molto fisica e lui mette qualità sia nella fase offensiva che in quella difensiva. A Honda non si perdona nulla, ma è affidabile anche per la sua nazionalità. È come un soldatino. Quando gli dai delle consegne, le rispetta e perde pochi palloni”.
M’Baye Niang (Milan): “Siamo tutti molto contenti perché volevamo riscattarci dopo la sconfitta dell’andata. Era importante vincere per noi, per la classifica, per i tifosi e la società. Da inizio stagione diciamo che vogliamo tornare in Europa e oggi l’abbiamo fatto vedere. Se continuiamo così, credo che ci prenderemo molte soddisfazioni. Solo la stampa pensava che non avrei giocato questo derby. Io ero sicuro di giocare e ho fatto gol. Sono felice di essere rimasto qui. L’allenatore ha fiducia in me, mi ha lanciato dopo quattro mesi di infortunio e, se sono qui a festeggiare, devo ringraziare lui. Siamo sempre stati dalla sua parte”.
Riccardo Montolivo (Milan): “Il rigore sbagliato ha fatto la differenza. Non è stata una partita bellissima, ma i derby sono così: forse chi ci crede di più sposta anche gli episodi a suo favore. Questo era un treno che non dovevamo perdere, per rimanere agganciati alle prime: ora continuiamo a ragionare partita dopo partita, ma stasera abbiamo dimostrato che ci siamo. Nel primo tempo non siamo partiti benissimo, facevamo fatica nelle scalate, mentre nel secondo siamo stati più aggressivi: la partita l’abbiamo vinta lì”.
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