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Dalla rissa in Coppa del Re a Icardi: tutti gli scivoloni di Diego Armando Maradona
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Pubblicato 14/10/2016 alle 09:42 GMT+2
L'ex Pibe de Oro non ha mai fatto uso della diplomazia criticando tutto e tutti: ripercorriamo alcuni dei suoi attacchi più celebri contro bersagli illustri, da Thomas Müller a Blatter passando per Leo Messi.
Diego Maradona - Uniti per la Pace allo Stadio Olimpico di Roma
Credit Foto LaPresse
Diego Armando Maradona non ha mai fatto uso dell’arte della diplomazia. Le polemiche con Mauro Icardi e Juan Sebastian Veron sono soltanto le ultime di una lunghissima serie di frecciate, uscite un po’ sconsiderate ed episodi non edificanti di un personaggio che fa sempre parlare di sé. Nel corso della sua carriera l’ex Pibe de Oro ha mostrato, oltre a un talento formidabile, il suo carattere che con il passare degli anni non ha risparmiato nessuno, neppure Lionel Messi…
Maradona calciatore
La rissa nella finale di Coppa del Re del 1984 segna la fine della sua carriera al Barcellona.
Nel 1991 viene squalificato per 15 mesi per uso di cocaina.
Nel 1994 viene squalificato per 15 mesi per uso di efedrina al Mondiale americano. In seguito emergerà che l’aveva assunta per dimagrire e per riuscire effettivamente a giocare il Mondiale di USA '94.
Nel 1998 viene condannato a due anni con il beneficio della condizionale: questa la sentenza del tribunale sulla vicenda degli spari contro i giornalisti in Argentina del 1994. Viene riconosciuto colpevole di lesioni, danni ed aggressione armata.
Maradona ct
Come ct dell’Argentina, Maradona si scontra con i giornalisti utilizzando un’espressione poco elegante...
Nel 2010, alla vigilia del quarto di finale dei Mondiali Argentina-Germania, il tecnico dell’Albiceleste umilia un allora giovanissimo Thomas Müller per poi alzarsi scocciato dal tavolo: "Non è normale che io stia qui seduto accanto a un raccattapalle". La Germania vincerà 4-0: chi segnerà il primo gol? Müller, naturalmente.
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Messi, Maradona
Credit Foto Eurosport
Maradona contro Messi e l’Argentina
Il Pibe de Oro spiega a Pelé, in un confronto tra leggende del calcio, che Messi non ha personalità.
Messi si aggiudica il premio di miglior giocatore dei Mondiali 2014. Maradona non è d’accordo: “Quando i responsabili del marketing vogliono fargli vincere qualcosa che non merita, è ingiusto”.
Quando la Pulce annuncia di non voler più vestire la maglia della nazionale, Diego commenta così:
Dopo la sconfitta dell’Argentina in finale di Copa America contro il Cile (la seconda consecutiva contro Vidal e soci) esce un messaggio inviato da Maradona ai compagni del Mondiale 1986 vinto in Messico:
Maradona e il Napoli
All’inizio della scorsa stagione lo scetticismo attorno a Maurizio Sarri, arrivato da poco dall’Empoli, contagia anche l’ex idolo del San Paolo: “Sarri non è un allenatore da squadra vincente”. In questo caso, però, arrivano anche le scuse dopo gli ottimi risultati raggiunti dal tecnico partenopeo.
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Maradona - scuse - Napoli
Credit Foto Eurosport
Per Lorenzo Insigne arriva una carezza, ma poi anche un avvertimento: “La maglia numero 10 non si tocca”.
Maradona contro il Fisco
Nel maggio 2014 la vena polemica dell’ex fuoriclasse riguarda le note vicende col Fisco del nostro Paese: “Sono tornato a casa, Napoli è casa mia, dove non volevano farmi tornare. Io in Italia ho vinto e guadagnato sul campo e non in ufficio”.
In una nota trasmissione di Fabio Fazio sostiene di non essere un evasore e fa il gesto dell’ombrello a Equitalia…
Maradona contro la FIFA
Indimenticabile l’attacco a Blatter, all’epoca presidente della FIFA
VIDEO: Maradona: "Blatter? Possiamo dargli un calcio nel c..."
Nel febbraio 2016, però, non viene risparmiato neanche Gianni Infantino: “Un traditore assoluto”.
Il resto, tra la querelle con Icardi e il caso Veron, è storia recente.
VIDEO: Icardi: "Ferito da Maradona? Lui non è un esempio"
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