Facciamo i conti: quanto guadagnano i dirigenti della Serie A? Nessuno come Marotta

Il Milan ieri ha annunciato l’arrivo di Massimiliano Mirabelli, che diventerà ufficiale una volta definitivo il closing con la proprietà cinese. La scorsa stagione, anche grazie ai bonus raggiunti, è stata la più remunerativa di Giuseppe Marotta da quando è alla Juventus. L’Inter tratta da mesi il rinnovo di contratto fino al 2019 di Piero Ausilio, mentre il ds Giuntoli al Napoli attende un aumento dopo l’ottimo lavoro svolto nel primo anno in azzurro. Quanto vengono pagati i massimi dirigenti italiani? Abbiamo provato a capirlo, partendo sia da chi ha ruoli più importanti (Marotta non è direttore sportivo della Juventus, fa parte del cda bianconero e svolge diverse funzioni), sia chi si occupa essenzialmente di mercato. Pur consci che oggigiorno il ruolo di direttore sportivo non è limitato alle mere trattative come lo era in passato.

La precisazione è dovuta. Non siamo a conoscenza dello stipendio percepito da Fabio Paratici, che nella Juventus ricopre il ruolo di direttore sportivo. Ma abbiamo la certezza che il dirigente più pagato in Italia lavori per la Juventus. Ammonta a circa 2.6 milioni di euro lordi lo stipendio dell’amministratore delegato e direttore generale della Juventus, Beppe Marotta. Lo si apprende dalla relazione sulla remunerazione della Juve, messa a disposizione degli azionisti in vista dell’assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 30 giugno 2016. Nel dettaglio, secondo quanto riportato nel documento ufficiale del club bianconero, lo stipendio di Giuseppe Marotta relativo alla stagione 2015/16 si compone di una parte fissa (ruolo di amministratore del club e di dirigente) e di una parte variabile. Il compenso fisso per la carica di amministratore delegato è pari a 1.5 milioni lordi e di 502.724 euro per il ruolo di dirigente. A questi si aggiungono altri 450.000 euro, quale compenso variabili legato al raggiungimento degli obiettivi fissati a inizio esercizio e 100.000 euro quale bonus per la vittoria dell’ultimo campionato di Serie A. C’è poi il gettone di presenza da 25 mila euro per la partecipazione al cda, benefici non monetari per 31 mila euro e 3.500 euro di indennità di trasferta. Il totale è di 2.61 milioni lordi.

L'attuale direttore sportivo nerazzurro ha incontrato sia Thohir che i vertici cinesi per mettere la firma sul rinnovo fino al 2019, con ritocco dell'ingaggio (si parla tra il milione e il milione e mezzo di euro). Il direttore sportivo ha fatto le sue richieste (chiedendo giustamente garanzie per poter lavorare in autonomia) e la società ha fatto intendere di voler prolungare la felice convivenza almeno per altre due stagioni oltre a quella attuale. Ausilio era stato assunto da Erick Thohir nell’ottbre 2014 con un contratto di consulenza. Nell’Inter il più pagato, a livello dirigenziale resta per ora il CEO Michael Bolingbroke. Il dirigente britannico secondo gli ultimi dati disponibili riceveva i seguenti emolumenti lordi: euro 1.413.524,68 per il periodo dal 1 luglio 2016 al 30 giugno 2017. Più ovviamente i bonus previsti in base ai risultati raggiunti.

Nell’altra sponda di Milano, quella rossonera, il nome del nuovo direttore sportivo (che sostituirà in gran parte le veci del poco coordinato duo Barbara Berlusconi-Adriano Galliani) è ufficiale da ieri. Quando verrà annunciato il closing con la nuova proprietà cinese, Massimiliano Mirabelli entrerà a far parte del management team di AC Milan, collaborando direttamente con l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Marco Fassone nella gestione dell'area sportiva. Così Sino-Europe Sports, capofila della cordata in procinto di rilevare il club rossonero entro la fine dell'anno, ha confermato l'ingaggio dell'ex capo degli osservatori dell'Inter. Mirabelli dovrebbe ricoprire la carica di direttore sportivo. Come si legge in una nota, "SES dà il suo più caldo benvenuto a Massimiliano e gli formula i migliori auguri di buon lavoro". Colui che all’Inter ha portato Murillo e Perisic e che recentemente ha segnalato anche Gabriel Jesus (passato al City) e Gabigol, dovrebbe percepire un ingaggio annuo vicino al milione di euro. Ma per le cifre ufficiali bisognerà aspettare le firme sul nuovo contratto che lo legherà al Milan.

E le altre? Per la stagione scorsa, Walter Sabatini ha ottenuto un compenso di circa 1 milione di euro lordi dalla Roma. Tuttavia, a differenza degli altri top manager della Roma (Baldissoni in testa) e di altri club di Serie A come la Juventus, lo stipendio di Sabatini non ha alcuna componente variabile legata agli obiettivi. Il contratto del direttore sportivo giallorosso, rinnovato nel maggio del 2014 fino al 30 giugno 2017, prevede infatti un corrispettivo annuo lordo di 1,074 milioni di euro, a prescindere dai risultati sportivi ed economici del club. Pantaleo Corvino, pur di tornare a Firenze, ha firmato in estate un contratto in bianco con i Della Valle (dovrebbe percepire circa 400 mila euro dalla Fiorentina), mentre la Lazio paga Igli Tare 350 mila euro l’anno. E il Napoli? Il ds Cristiano Giuntoli ha firmato un contratto da circa 600 mila euro l’anno la scorsa estate, ma De Laurentiis, visto l’ottimo lavoro svolto, sta meditando un ritocchino verso l’alto. Nota infine per il Sassuolo del patron Squinzi, che ha invece previsto 344 mila euro per il suo board (lo staff dirigenziale), premiato sia per i risultati sul campo che per la crescita del fatturato del 75%.

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