Icardi e Perisic: l'Inter rimonta e batte la Juventus 2-1

Una vittoria che in A mancava dal 2012. Con due gol segnati. In rimonta, dopo l’immeritato vantaggio di Lichtsteiner. Una prova d’orgoglio, di squadra, di coesione, giocando anche un bel calcio, dopo le tante (troppe?) critiche ricevute per la sconfitta contro gli israeliani del Beer Sheva. L’inter batte la Juventus e lo fa con enormi meriti. Trascinata dal suo leader Mauro Icardi e dopo aver creato diverse occasioni da gol. De Boer ha sfruttato la qualità di Joao Mario e Banega e le frecce esterne Candreva ed Eder (poi Perisic) e ha giocato d’attacco, con un pressing altissimo e forsennato. La Juventus, spesso slegata e mai veramente in partita, ha palesato dei limiti difensivi sconosciuti negli ultimi tempi. Allegri dovrà speigare perché l’attaccante pagato 90 milioni di euro è restato fuori 75 minuti in “uno snodo Scudetto”, come detto proprio dal tecnico toscano nel pre partita. Juve ko, campionato apertissimo.

Nel primo tempo la gara è equilibrata. L’Inter pressa altissimo la Juventus, che fatica ad innescare la coppia Mandzukic-Dybala. Le occasioni principali arrivano tutte tra il 30’ e il 40’, dopo che la Juventus ha dovuto sostituire l’infortunato Benatia con Barzagli. Prima Khedira, tutto solo a centro area, sbaglia l’impatto con il cross di Alex Sandro e la passa ad Handanovic. Poi è Icardi ad aver la palla buona: movimento strepitoso a rientrare dell’argentino e palla che scheggia il secondo palo ed esce. Infine è Pjanic, ben assistito da Dybala, a piazzare un destro dal limite che sibila il montante. All’intervallo è 0-0.

Nella ripresa l’Inter parte ancora aggressiva, va vicina al gol con un destro deviato di Eder e con un bolide di Candreva al volo, liberato da Icardi. Ma al 66’ a passare è la Juventus: Alex Sandro sfonda a sinistra in modo leggiadro e mette un pallone sul secondo palo che Lichtsteiner deve solo appoggiare in rete. Lo 0-1 non abbatte l’Inter che pareggia immediatamente: corner di Candreva e deviazione vincente del solito Icardi, che timbra l’1-1. A un quarto d’ora dalla fine Allegri manda in campo Higuain per il deludente Mandzukic. Ma a segnare è l’Inter: Banega serve Icardi, che si decentra e poi mette dentro un pallone d’oro per Perisic, che stacca di testa e batte Buffon. Nel finale la Juventus ci prova, anche grazie all’ingresso di Pjaca, ma non riesce a trovare il pareggio. Dopo 4 anni la Juve torna a battere la Juventus in Serie A.

Inter ancora a secco di gol nei primi tempi di questo campionato; i nerazzurri hanno tentato 29 volte la conclusione nelle frazioni iniziali. Sette gol nelle otto partite giocate contro la Juventus per Mauro Icardi.

Mauro ICARDI – Decisivo e finalmente anche trascinatore morale. Subito in partita e vicino al gol, segna ancora alla Juventus e poi fornisce il gioiello per il 2-1 di Perisic. Chi lo critica di calcio capisce davvero poco.

La difesa della JUVENTUS – Non si salva nessuno. Raramente la Juventus è sembrata così in difficoltà dietro. Slegati, distratti, da Bonucci a Barzagli, fino a Chiellini.

INTER (4-3-3): Handanovic; D'Ambrosio, Murillo, Miranda, Santon (Dal 78’ Miangue); Joao Mario, Medel (Dal 75' Melo), Banega; Eder (Dal 70’ Perisic), Icardi, Candreva. All. De Boer

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Benatia (Dal 25’ Barzagli), Bonucci, Chiellini (Dal 80’ Pjaca); Lichtsteiner, Khedira, Pjanic, Asamoah, Alex Sandro; Mandzukic (Dal 74’ Higuain), Dybala. All. Allegri

Arbitro: Tagliavento di Terni

Gol: 66’ Lichtsteiner (J), 69’ Icardi (I), 77’ Perisic (I)

Ammoniti: Lichtsteiner, Barzagli, Asamoah, Medel, Handanovic

Note: al 90’ espulso Banega (I) per doppia ammonizione

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