Kalinic, Bernardeschi e Chiesa, l'oro di Firenze tra campo e mercato

Il croato è di fronte ad un bivio, scegliere i milioni della Cina oppure restare nel calcio che conta. Il giovane Federico Chiesa è in rampa di lancio e ha di recente rinnovato il contratto, stessa cosa che la dirigenza viola cercherà di fare con Bernardeschi, per spegnere le sirene di mercato.

2017, Kalinic, Chiesa, Fiorentina-Juventus, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Nonostante una prova pressoché perfetta contro la Juventus, non si placano le voci che riguardano il futuro di Nikola Kalinic. Il croato, autore del gol del vantaggio, è sempre nel mirino del Tianjin di Fabio Cannavaro, anche se la Fiorentina sembra sempre più intenzionata a resistere alle lusinghe dei cinesi. L’offerta è inferiore alla clausola inserita nel contratto del croato, che ammonta a 50 milioni. La decisione è nelle mani del giocatore, come ha confermato nel post partita anche il presidente Andrea Della Valle.
Dunque Kalinic, che ha 29 anni, si trova di fronte ad un bivio sostanziale della sua carriera: accettare i 12 milioni di euro annui offerti dal Tjainjin, e probabilmente rinunciare ad un Mondiale da protagonista, oppure restare nel “calcio che conta” e voltare le spalle ad una montagna di soldi pur di fare qualche passo avanti nella sua carriera, non essendo più giovanissimo. In tal senso, la Fiorentina potrebbe pensare di adeguargli il contratto sulla falsa riga di quanto i viola stanno cercando di fare con Bernardeschi. Attualmente Kalinic percepisce 1,2 milioni annui, e per questo la famiglia Della Valle potrebbe migliorargli il contratto sforando la quota di 2 milioni a stagione. Sarebbe un buon incentivo per trattenere il giocatore e per apporre la parola fine alla telenovela cinese. Anche perché, nel frattempo, il Tianjin è partito alla carica per Radamel Falcao offrendo 50 milioni al Monaco, viste le esitazioni di Diego Costa e appunto di Kalinic. La questione dovrebbe in ogni caso chiudersi entro la fine di questa settimana, anche perché, nel caspo di partenza del croato, la Fiorentina vuole avere tempo per trovare un sostituto

Prove di futuro in casa viola

La vittoria con la Juventus, bella e meritata, ha dato vigore alle ambizioni della formazione allenata da Paulo Sousa, che cerca ora di rilanciarsi in chiave europea. Il protagonista della notte dell’Artemio Franchi, il meno atteso di tutti, è stato Federico Chiesa, che ha contribuito al gol di Badelj (senza però toccare il pallone che ha ingannato Buffon) ed ha fornito una prestazione di livello assoluto, mettendo in difficoltà anche un giocatore come Alex Sandro. Il piccolo Chiesa, è un classe 1997, ha di recente prolungato il suo contratto con la Fiorentina fino al 2021. Con l’estensione dell’accordo è arrivato anche l’adeguamento dello stipendio: prima Federico prendeva circa 50mila euro, con il nuovo contratto sarà abbondantemente superiore. L’accordo precedente scadeva nel 2020.

Si insiste per il rinnovo di Bernardeschi

Il direttore sportivo Pantaleo Corvino, nel frattempo, è anche al lavoro per condurre in porto il rinnovo di Federico Bernardeschi. Per spegnere le voci di un possibile addio, con le milanesi in pole position, la società viola sta cercando in tutti i modi di prolungare l’accordo con il talento del 1994. Per questo motivo ci sono già stati diversi contatti con il ragazzo che, a dire il vero, non ha mai espresso la volontà di lasciare Firenze. L’attuale contratto di Bernardeschi scade nel 2019, con un ingaggio di circa un milione all’anno. Il nuovo contratto dovrebbe portare ad un ingaggio raddoppiato per il 10 dei viola, senza l'inserimento di clausole per non fissare un prezzo preciso di vendita. La strada non è in discesa ma la volontà della società è chiara.
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