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La Roma si rialza: 3-1 in rimonta al Chievo, Napoli staccato

Stefano Silvestri

Aggiornato 22/12/2016 alle 23:50 GMT+1

De Guzman porta avanti a sorpresa i veronesi, ma la squadra di Spalletti li sorpassa a cavallo dei due tempi con El Shaarawy e Dzeko, chiudendo la pratica nel finale grazie a un rigore di Perotti. Juventus avvicinata seppur con una partita in più, mentre gli azzurri scivolano a -3.

2016/17 Roma-Chievo El Shaarawy esulta dopo il gol

Credit Foto LaPresse

Va in archivio il 2016 della Roma, e va in archivio col regalo che i giallorossi si aspettavano di trovare sotto l'albero di Natale: il secondo posto. Prima messo in pericolo da un Chievo gagliardo, poi riconquistato a forza, quindi tenuto stretto, infine più che confermato dalle notizie provenienti da Firenze, dove il Napoli rimedia solo un 3-3 in casa della Fiorentina scivolando a -3 da Nainggolan e compagni. Il 3-1 ai gialloblù, avversari reduci da due successi consecutivi, è valorizzato dalla rimonta che la squadra di Spalletti è costretta a operare dopo il vantaggio di de Guzman: di El Shaarawy, il migliore in campo, e poi di Dzeko e Perotti le reti che scacciano qualsiasi fantasma, consentendo alla Roma di vivere senza pensieri l'approdo nel 2017. Terminano così 12 mesi in cui i capitolini hanno tenuto una media da big europea, mutati nell'animo e nella mentalità dall'arrivo a gennaio di Spalletti. Il rimpianto è il ko di sabato scorso con la Juventus, stasera avvicinata a -4 ma con una partita in più. Bene anche il Chievo: non ha mai rischiato di avvicinarsi troppo alle zone calde nella scorsa stagione, si sta tenendo a distanza di sicurezza anche in questa. Il ko dell'Olimpico fa male, ma soltanto fino a un certo punto.

La cronaca della partita

Gioca solo la Roma, che tiene il Chievo nella sua area con l'unico torto di mancare di concretezza: a turno calciano El Shaarawy, che chiama Sorrentino alla prima parata del match, e poi Dzeko e Salah, imprecisi così come Nainggolan. Così, pian piano i veronesi prendono coraggio e mettono il naso fuori dalla tana: al 22' Birsa centra per de Guzman, che solissimo davanti a Szczesny devia malamente sul fondo sprecando l'occasione del vantaggio. Ancora Nainggolan mette alla prova Sorrentino da fuori area, ma la grande opportunità per i giallorossi arriva al 28': punizione a giro di Bruno Peres, palo esterno. Sorrentino si erge a baluardo anche su Dzeko, poi il Chievo passa a 8 dall'intervallo: Izco centra per de Guzman, Bruno Peres dorme e Szczesny rimane immobile sul tuffo di testa dell'olandese. Niente paura: c'è El Shaarawy nella Roma. È il primo minuto di recupero quando il Faraone disegna una traiettoria perfetta su punizione, battendo finalmente Sorrentino e portando il risultato sull'1-1 poco prima dell'intervallo.
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2016/17 Roma-Chievo Dzeko

Credit Foto LaPresse

7 minuti nel corso della ripresa e la Roma va avanti: ennesimo spunto di El Shaarawy, un rimpallo fortunoso libera Dzeko davanti a Sorrentino e il bosniaco non sbaglia, appoggiando in rete il pallone del 2-1. Mazzata micidiale per il Chievo, che non riesce più a ripetere l'organizzazione messa in mostra nel primo tempo. Anzi, sono ancora i giallorossi a mancare per tanto così il punto del tris: Bruno Peres grazia Sorrentino con una staffilata da fuori, Dzeko di testa colpisce il secondo palo esterno della serata. Maran inserisce l'evergreen Pellissier, Spalletti risponde dando fiducia a Perotti. E dopo che Sorrentino ha detto nuovamente di no a Dzeko, è proprio l'argentino, in campo per una decina di minuti, ad accendere il finale: prima si divora clamorosamente il possibile 3-1 sparando alto a porta vuota, quindi al terzo minuto di recupero si guadagna (fallo in area di Costa) e segna il calcio di rigore del tris, chiudendo definitivamente ogni discorso.

La statistica chiave

Il dato del possesso palla è eloquente: 67,5% contro 32,5% a favore della Roma. La quale ha calciato per un totale di 25 volte (record negativo in campionato del Chievo) contro i 6 tentativi dei gialloblù.

Il tweet

Il migliore in campo

El Shaarawy. A tratti imprendibile quando parte palla al piede puntando il diretto avversario. Fa sempre la cosa giusta, andando a prendersi il pallone anche nelle retrovie. Decisivo nei primi due gol, prezioso nell'assist. Partitone.

Il peggiore in campo

Salah. Spento, pasticcione, inconcludente. Praticamente mai capace di spaventare la difesa del Chievo. La vera nota dolente della serata giallorossa è proprio l'ex viola.

La dichiarazione

Luciano Spalletti: "Il mio contratto non è un problema. Il problema è che la Roma trovi un filo conduttore di vittorie e personalità, giocandosela con qualsiasi avversario".

Il tabellino

Roma (3-4-3): Szczesny; Rudiger, Fazio, Vermaelen; Bruno Peres, Nainggolan, Strootman, Emerson; Salah (82' Perotti), Dzeko (91' Iturbe), El Shaarawy. All. Spalletti
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Izco (41' Costa), Dainelli, Gamberini, Frey; De Guzman, Radovanovic, Rigoni; Birsa (59' Bastien); Inglese (75' Pellissier), Meggiorini. All. Maran
Arbitro: Gianpaolo Calvarese di Teramo
Gol: 37' de Guzman (C), 46 pt El Shaarawy (R), 52' Dzeko (R), 93' rig. Perotti (R)
Note: ammoniti Dainelli (C), Rigoni (C)
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