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Le pagelle di Fiorentina-Milan 0-0

Paolo Pegoraro

Aggiornato 25/09/2016 alle 23:41 GMT+2

Diamo i voti ai protagonisti del posticipo dell'Artemio Franchi tra Fiorentina e Milan. Il migliore è Borja Valero, De Sciglio e Ilicic finiscono dietro la lavagna.

Ricciardo Montolivo (AC Milan) & Josip Ilicic (Fiorentina)

Credit Foto Eurosport

===LE PAGELLE DELLA FIORENTINA===

Ciprian TATARUSANU 6 – I giocatori del Milan raramente inquadrano lo specchio, ma il “Tata” si fa trovare pronto alla bisogna: quando i guantoni del portiere rumeno non arrivano, ci pensa Badelj.
Nenad TOMOVIC 5,5 – Attento sulle folate di Niang sul suo versante, ma quel “fallaccio” al limte dell’area sula lanciatissimo Luiz Adriano poteva costare caro. Ruvido
Gonzalo RODRIGUEZ 5,5 – Il capitano viola non è in gran serata anche perché condizionato immediatamente dal cartellino giallo rimediato in avvio. Costretto a dare forfait per un guaio muscolare. (59’ VECINO 5,5 – Impatto sottotono)
Carlos SALCEDO 7 – Provvidenziale. Un autentico baluardo a protezione della porta di Tatarusanu. Stoico e a tratti persino commovente, specie quando decide di immolarsi rimediando una scarpata in testa da Bacca.
Carlos SANCHEZ 6 – Decisamente meglio da diga di centrocampo. Quando Sousa lo sistema al centro della difesa cominciano i guai seri: totalmente fuori ruolo, combina un paio di “fritattone”. Ma la colpa non è (solo) sua.
Milan BADELJ 6 – Dilapida troppi palloni e non è in serata di grazia nemmeno in distribuzione, ma quel salvataggio su Suso vale un gol. (73’ TELLO 6 – Minaccio nel finale di gara)
Federico BERNARDESCHI 6,5 – Miglior recita da diverso tempo a questa parte. Finalmente impatta sul match limitando gli orpelli, creando superiorità numerica e rendendosi protagonisti di tiri e cross sanguinosi per la retroguardia rossonera. Perde lucidità alla distanza, ma quello ammirato questa sera è un Bernardeschi non lontano dai fasti d’inizio stagione passata.
Hrvoje MILIC 5,5 – Si propone con continuità sulla sinistra ma spesso calibra male la misura dei passaggi. Soffre le sovrapposizioni di Calabria in fase difensiva.
Borja VALERO 7 – Califfo. Ecco il vero Borja dopo la dimenticabilissima performance di Udine: il vero leader dei Viola e “cervello” della banda Sousa. Solo uno stratosferico Donnarumma gli nega la gioia del gol: l’avrebbe meritato per la qualità sciorinata contro il Diavolo.
Josip ILICIC 5 – La sua serata praticamente s’infrange sul palo sverniciato dagli undici metri. Dopo il rigore fallito s’incupisce (82’ BABACAR sv)
Nikola KALINIC 6 – Innesca un duello da far west con Paletta e impegna Donnarumma con conclusione arrotata dalla corta distanza. Lotta a oltranza.
ALL. Paulo SOUSA 6 – La Fiorentina si fa apprezzare per spirito di iniziativa e qualità sciorinata. La gestione dei cambi però non convince, la scelta di posizionare Sanchez al centro della difesa è da codice penale.
picture

Rigore Ilicic errore, Fiorentina-Milan, LaPresse

Credit Foto LaPresse

==LE PAGELLE DEL MILAN===

Gianluigi DONNARUMMA 7 – Strepitosa la parata sul sinistro a botta sicura di Borja Valero. Gigante.
Mattia DE SCIGLIO 4,5 – Involuzione ingiustificata a preoccupante. I fasti dell’Europeo sono ormai un lontano ricordo: non si contano gli svarioni del terzino rossonero nel corso del match contro la Viola. Anello debole e zavorra assoluta.
Gabriel PALETTA 6,5 – Sfida all’Ok Corral con Nikola Kalinic: alternando fioretto e spada, riesce a disinnescare il centravanti croato.
Alessio ROMAGNOLI 6 – Attento e solerte in marcatura, mentre si prende qualche licenza poetica di troppo in impostazione. Peccati di gioventù
Davide CALABRIA 5,5 – L’ingenuità sul rigore procurato è sotto gli occhi di tutti, ma in fase offensiva l’apporto del “canterano” rossonero è tutt’altro che trascurabile. Luci e ombre.
Riccardo MONTOLIVO 6,5 – Esaltato dai fischi del popolo viola, il capitano rossonero pare rialzare la testa tutto d’un tratto. Oltre al solito lavoro di riciclaggio di palloni, serve un paio di cioccolatini agli attaccanti che parevano cancellati dal repertorio. Araba fenice.
Juraj KUCKA 6,5 – Fondamentale il suo apporto in interdizione e fase di contenimento. Il punto strappato a Firenza passa anche dalle sue possenti spalle.
Giacomo BONAVENTURA 6,5 – L’interno di centrocampo in una linea a 3 non è mai stato il suo ruolo, lo sanno anche i muri, ma l’ex Atalanta si sta adattando con profitto alla nuova posizione. I margini di miglioramento sono inesplorati e, secondo chi scrive, Montella dovrebbe insistere con questa soluzione. Sette polmoni. (79’ ANTONELLI 6 - Reattivo nel finale)
SUSO 6 – Si accende a intermittenza prendendosi lunghe pause. Badelj però gli nega un gol già fatto con un intervento provvedenziale.
Carlos BACCA 6,5 – Non timbra il cartellino, ma offre sempre la sensazione di poter far male con un singolo fazzoletto di terreno a disposizione (vedi mezza rovesciata a lato di un soffio dopo svarione di Carlos Sanchez). Volenteroso, esce dalla sua area di rigore e partecipa alla manovra ispirando in qualche caso la manovra offensiva, perdendo grossolanamente il pallone in qualche altro. Bacca c’è. (88’ LUIZ ADRIANO 6 – Ci sono praterie da sfruttare, lui lo fa)
M'Baye NIANG 5,5 – Prevedibile. Deve cambiare qualcosa nelle sue movenze: spostarsi sempre il pallone sul sinistro non può essere l’unica strada percorribile. Ben contenuto da Tomovic e incapace di spaccare il match. Il suo errore a tu per tu con Tatarusanu nel primo tempo grida vendetta. (67’ LOCATELLI 6 – Entra ed è subito battaglia: grintoso.)
ALL.: Vincenzo MONTELLA 6,5 – Il suo Milan contiene la Viola e sa affondare in ripartenza. Il buon gioco (che comunque a sprazzi si vede) può attendere; nel frattempo la “garra” è quella del miglior Milan di Mihajlovic. Die Hard.
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