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Le pagelle di Torino-Pescara 5-3

Marco Barzizza

Aggiornato 12/02/2017 alle 17:15 GMT+1

Belotti e Kastanos agli estremi del match: uno decisamente il migliore, uno decisamente il peggiore. Nel mezzo spiccano Benassi nel Toro e Benali nel Pescara

Iago Falqué - Torino-Atalanta - Serie A 2016/2017 - LaPresse

Credit Foto Eurosport

--- TORINO ---

Joe HART 6.5 – Mai impegnato per quasi tutto il match, al primo tiro pericoloso degli avversari si esibisce con un volo plastico che sventa un probabile gol.
Lorenzo DE SILVESTRI 5.5 – Gara in controllo fino al 74'. Non si spinge molto in avanti, dietro si perde Benali nel finale, dimostrandosi non troppo sul pezzo mentalmente.
Arlind AJETI 6 – Segna la sua prima rete in maglia granata dopo 10' di partita e ne sfiora una seconda al 20'. Giornata da ricordare per il difensore albanese, che si è fatto ammirare dal ct De Biasi, presente in tribuna. Voto abbassato per un finale un troppo distratto, autogol compreso.
Emiliano MORETTI 6 – In controllo come tutta la difesa granata, almeno per la prima ora. Il Pescara arriva un paio di volte dalle parti di Hart, ma quando non ci sono i difensori c'è il portiere a fare il suo lavoro. Nel finale i 3 gol degli ospiti sono pane per la furia di Mihajlovic in settimana.
Antonio BARRECA 6 – Spinge molto sulla sinistra: suo il pallone che determina il gol del vantaggio di Iago Falque. Peccato lo spazio concesso nel finale a Zampano, che abbassa il suo voto.
Sasa LUKIC 6.5 – Prima gara da titolare in questa stagione in maglia granata: si prende subito responsabilità in mezzo al campo disputando una gara d'ordine e con ottimi spunti (dal 55' Afriyie ACQUAH 6 – Fa il suo in un finale dove c'è solo da controllare, ma dove il Toro si mette da solo in difficoltà).
Marco BENASSI 7 - “Mezzo” assist in occasione del gol di Iago, dove si fa trovare in area sul cross di Barreca; assist intero sul colpo di testa di Belotti che vale il 5-0. Gara d'ordine e di iniziative.
Joel OBI 6 – Gioca un primo tempo senza errori, che gli fa guadagnare una “facile” sufficienza. Prima del fischio però mette già male il piede ed è costretto a uscire antitempo (dal 45' Samuel GUSTAFSON 5.5 – Dopo un inizio positivo, nel finale in cui il Pescara torna in partita si fa spesso trovare fuori posizione).
Iago FALQUE 7 – Dopo un minuto è già in gol, grazie alla libertà concessa in area dalla difesa avversaria. Svaria su tutto il fronte offensivo facendosi sempre trovare per gli scambi nello stretto con i compagni.
Andrea BELOTTI 7.5 – Quando ha l'occasione, segna. Con le due reti supera Higuain e Mertens al secondo posto della classifica marcatori a quota 17 in stagione, numero destinato a crescere ancora. Ora è caccia al primato di Edin Dzeko, a un solo gol di distanza
Adem LJAJIC 6.5 – Il meno brillante dei suoi. Dribbla come nessun altro, ma a volte esagera. Nell'azione del gol di Belotti, il Gallo avrebbe potuto servirlo, ma il suo movimento invece di portare via l'uomo al compagno, glielo porta quasi “addosso”. Tecnicamente ineccepibile, tatticamente no. Segna anche lui, con l'aiuto di difesa e portiere avversario (dall'80' Lucas BOYE' – s.v.).
All. Sinisa MIHALJOVIC 6.5 – Tutto facile per i suoi oggi. Gara messa in ghiaccio dopo appena un quarto d'ora, nella quale la difesa granata non ha mai fatto fatica. Buone le scelte, peraltro obbligate, di Lukic a centrocampo e di Ajeti in difesa. Sarà furibondo per il pessimo finale della squadra, ma la gara era già stata ampiamente decisa.
picture

Iago Falque Torino Pescara 2017

Credit Foto LaPresse

--- PESCARA ---

Albano BIZZARRI 5 – Costretto a raccogliere il pallone in fondo al sacco più volte. Non è aiutato dalla difesa, ma anche lui non è perfetto tra i pali.
Francesco ZAMPANO 5.5 – Sulla sua corsia Barreca e Iago Falque fanno sempre il vuoto. Poco aiutato, incappa in una partita tremenda, dove la ciliegina in negativo è come si fa saltare in testa da Belotti in occasione del 5-0. Si guadagna mezzo voto in più per il cross che porta all'autogol di Ajeti nel finale di gara.
Guglielmo STENDARDO 5 – La difesa del Pescara è una voragine. Troppo facile per gli avversari, soprattutto sulle palle inattive messe dentro l'area, creare occasioni da gol. Giornata storta per lui (dal 46' Andrea CODA 6 – Il Pescara prende altri 2 gol dal suo ingresso in campo, ma ha poche colpe su questi.).
Michele FORNASIER 5 – Vale il discorso fatto per il compagno di ruolo. Manca la fiducia alla squadra, anche i singoli non riescono a venire fuori.
Cristiano BIRAGHI 5.5 – Ljajic prova a farlo ammattire, ma tra gli altri della difesa è forse quello che ne esce meglio...se così si può dire.
Ledian MEMUSHAJ 5.5 – Manda in porta con un bel pallone Caprari nel primo tempo, unico lampo di una squadra di crisi nera e totalmente sfiduciata.
Gaston BRUGMAN 5 – Sottotono, a centrocampo gli avversari hanno sempre il predominio su quanto accade con e senza palla (dal 57' Alessandro BRUNO 6 - Ci mette del suo e la sua freschezza rigenera leggermente i suoi).
Grigoris KASTANOS 4 – E' simbolo dell'inizio tragicomico del Pescara. Completamente in bambola, in grandissima difficoltà nel contenere ogni avversario. Dopo neanche mezz'ora Oddo lo cambia (dal 27' Alessandro CRESCENZI 6 - Entra al posto di un frastornato Kastanos e gioca decisamente meglio del compagno, guadagnandosi la sufficienza.).
Valerio VERRE 6 – Il più positivo dei suoi. Almeno ci prova, nonostante i pochi palloni disponibili in zona offensiva.
Gianluca CAPRARI 5.5 – Vede, come prevedibile, pochi palloni, non riuscendo minimamente ad incidere su questa partita.
Ahmad BENALI 6.5 – Come per Verre, è uno di quelli che provano a non mollare, dando qualche spunto in una partita difficile per il Pescara. La sua doppietta nel finale è più che meritata per la partita giocata, di grande voglia.
All. Massimo ODDO 5.5 – A quanto pare, dopo il secondo gol del Torino, frutto dell'ennesima situazione di “mollezza” della sua difesa che non riesce a liberare l'area in un momento di difficoltà, i suoi occhi diventano lucidi e sintetizzano l'epilogo amaro che è destinata ad avere la stagione del Pescara. La rosa è quella che è, ha cercato di dare anche un gioco a inizio campionato, ma senza mai vincere è praticamente impossibile restare in serie A.
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