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Tra il Milan, i suoi tifosi e Raiola: tutti i dubbi di Donnarumma

Marco Barzizza

Aggiornato 06/06/2017 alle 09:52 GMT+2

Giorni di scelte per Gigio: fatta quella di rimandare la maturità per partecipare all'Europeo U21, ha 10 giorni per accettare il rinnovo in rossonero. La Curva Sud si appella al suo cuore, Raiola spinge per prendere tempo e fare più soldi.

2017, Gianluigi Donnarumma, Milan, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Gianluigi Donnarumma, 18 anni, calciatore professionista. La carta d’identità del portiere più promettente portiere d’Europa parla chiaro ma nasconde un’infinità di dubbi. In questo mese il giovanissimo rossonero sarà di fronte ad alcune scelte importanti che potrebbero segnarne la carriera. La prima è stata fatta: partire con la nazionale Under 21 (il prossimo 16 giugno) per l’Europeo in Polonia e regalare così al tecnico Di Biagio la possibilità di avere tutti i big a disposizione, rimandando a luglio l’esame di maturità. La seconda dovrebbe arrivare prima della partenza per Cracovia: comunicare a Fassone e Mirabelli – che stanno mettendo fretta per avere al raduno di inizio luglio la squadra già formata – la volontà di firmare il rinnovo (4 milioni all’anno più bonus per 5 stagioni) oppure andare a scadenza o ancora cedere alle lusinghe di qualche club estero, che al momento però non sembra essersi fatto avanti. Qui viene il difficile.
Donnarumma ha l’ingrato compito di scegliere tra il proprio procuratore, il potentissimo Mino Raiola, e l’amore per la maglia rossonera, quella stessa baciata più volte in questa stagione; un gesto che l’ha “santificato” agli occhi dei suoi tifosi come giocatore da cui partire per ricostruire un grande Milan, ma che ora potrebbe ritorcerglisi contro.
A Gigio chiediamo di dimostrare ancora una volta amore per il Milan, ma con fatti concreti, perché purtroppo l’amore non si alimenta solo con i baci alla maglia ma anche con grandi gesti.
La lettera della Curva Sud sa di romantico e allo stesso tempo di messaggio politico verso il sistema calcio, sempre più legato al volere dei procuratori, che ormai muovono l’economia pallonara. I tifosi del Milan tra devono qualcosa a Raiola, che negli anni ha fatto vestire di rossonero Ibrahimovic, Balotelli, Bonaventura, oltre ai meno amati Abate, Salamon e Rodrigo Ely; pertanto dovrebbero rispolverare la memoria o quantomeno rassegnarsi al momento attuale dove le bandiere del pallone, con l’addio di Totti, sono state tutte ammainate. Ma evidentemente Gigio è entrato prepotentemente nel cuore della Sud e in questo momento il caso smuove i sentimenti del popolo rossonero, che sente il bisogno di segnali forti da parte di giocatori e società per sognare il ritorno ad altissimi livelli in Italia e in Europa. Certo, risulta strano parlare di “amore” e di “grande gesto” di fronte a un’offerta del Milan di quasi 5 milioni a stagione per il prossimo quinquennio ad un ragazzo di 18 anni. Ma queste sono le cifre che ruotano attorno al calcio e, volente o nolente, il tifoso e i suoi sentimenti possono poco davanti al Dio denaro.
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2014 - Mino Raiola

Credit Foto LaPresse

Dal compimento della maggiore età Donnarumma è diventato a tutti gli effetti un professionista e questo comporta che, come qualunque altro giocatore, sia costantemente sotto la lente del mercato e che il suo agente lavori per arricchirlo (e arricchirsi personalmente) è la norma. Certo, qualora scegliesse di dire no all’offerta rossonera il suo rapporto con il pubblico di San Siro potrebbe diventare complesso e a 18 anni, ancor più che da “maturo”, il clima sarebbe pesante da sopportare. Verrebbe additato come il “solito mercenario” che si fa comandare dal procuratore senza scrupoli. Ecco perché la scelta più facile sarebbe firmare il rinnovo e poi “sfruttare” in seguito - nel caso capitasse l'opportunità - una mega offerta che sblocchi una delle tante clausole proposte da Raiola. Questo toglierebbe Gigio dall’empasse della responsabilità. Nei prossimi 8/10 giorni una decisione dovrà arrivare e si capirà molto del futuro di Donnarumma al Milan. E’ il momento più difficile: da possibile simbolo della rinascita rossonera potrebbe passare da ingrato traditore. E pensate se, come si vocifera, Raiola riuscisse ad allungare i tempi per portarlo a scadenza (30/06/2018) e farlo passare, magari, alla Juventus come sostituto di Buffon.
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