Allegri: "E' molto più decisiva per loro che per noi... Abbiamo 4 punti di vantaggio"

Meglio. Perché è molto semplice. Iniziamo un mini campionato di 5 partite e abbiamo 4 punti di vantaggio. Domani non è decisiva. Sarà sicuramente una partita importante, ma non è decisiva.

Non ho ancora deciso perché manca allenamento di oggi e quello di domani. Dybata sta bene come stanno bene tutti gli altri, abbiamo recuperato praticamente tutti. Va benissimo così, domani sarà una bella serata di sport e al 20 maggio vincerà il migliore.

Ripeto: la Juventus ha fatto un campionato importante, con 85 punti a 5 partite dalla fine. Il Napoli ha fatto qualcosa di straordinario. E’ una partita di calcio da giocare con serenità. Sappiamo di affrontare una squadra che ha puntato tutto sul campionato, e per loro è decisiva. Noi punti li possiamo fare anche altrove.

Deciderò domani mattina, quando mi sveglio, come sempre deciderò la formazione. Ma anche in vista della partita. Sarà lunga, anche in ottica cambi. Dovrò decidere se giocare con o senza Dybala. Magari ora ho delle idee, poi domani mattina ne avrò altre. Ho delle idee ma da qui a domani posso cambiarle.

Bisogna essere preparati non tanto a domani, ma al finale di stagione. Domani è una grande opportunità, ma come sarà quella di Milano, come sarà la finale di Coppa Italia. E’ un finale di stagione bellissimo e da giocare con tutta la serenità del mondo. La squadra è abituato, sapendo che abbiamo di fronte un Napoli che è la seconda della classe e viene da stagione esaltante dal punto di vista del gioco e del risultato.

Io parlo di cose oggettive. Per avere più punti del Napoli bisognava avere 93, 94 punti. Io poi sento parlare tanti... Ma ascolto e mi diverto. Se volete sapere qualcosa in più andate a Livorno, dai miei amici al bar... Loro la sanno.

Ha fatto un lavoro straordinario, ha modificato una cosa che ha ereditato da Benitiz. Hamsik anziché giocare dietro la punta fa la mezz’ala. Ha creato una squadra veramente bella da vedere e ci ha messo dei risultati importanti in questi anni che ha lavorato. E’ stato molto bravo e lo dimostra il fatto che è un allenatore che è migliorato molto e che sta dimostrando il suo valore. Il Napoli è la squadra che negli ultimi 6 anni ha però cambiato solo un giocatore. Credo che questo sia un vantaggio. Noi invece abbiamo cambiato tanto, la società ha fatto un lavoro straordinario sul mercato. E direi che ci siamo difesi benino...

Due della difesa giocano. Dobbiamo vedere come sta Barzagli. Comunque tutti sono a disposizione, speriamo di scegliere quelli giusti. Howedes? Può essere la soluzione, ma ripeto: deciderò tutto domani mattina quando proveremo le palle inattive.

In questo momento l’unica cosa da fare è ‘fare’. I pensieri non contano nulla. Quando è uscito il calendario già lo sapevo, e avevo detto che si sarebbe deciso nelle ultime partite. Che Juve e Napoli arrivassero qui con 85 e 81 comunque era improbabile, dimostrazione di stagione straordinaria.

No no di firma ne ho messa una. Troppe firme non vanno bene. Certo nel calcio non si può vincere sempre. Dopo la partita di Madrid la Juventus ha fatto uno sforzo per giocare come quella della Sampdoria, è normale che a Crotone abbiamo lasciato qualcosa.

Pjanic è recuperato e se sta bene gioca. Gli altri stanno tutti bene a parte Sturaro che ha una cosa al tendine e De Sciglio alla fascia plantare. Gli altri stanno tutti bene ripeto.

Non sono geloso, dopo tanti anni di gavetta è arrivato al livello che meritava. Lui è migliorato, come sono migliorato anch’io. Ogni anno che passa è esperienza in più. Io credo che ogni allenatore debba sfruttare al massimo le caratteristiche della squadra e dei giocatori. Sarri sta sfruttando al massimo quello. La Juventus non potrà mai sviluppare quel gioco perché siamo tutti altri 1 metro e 85, loro sono tutti piccolini. A livello fisico noi però abbiamo altro impatto, nel calcio conta anche quello. Strategia e percorso non è mai lo stesso. Devo trovare il modo di arrivare in fondo anche se trovo le porte chiuse, perché quello che conta e che si ricorda è poi quello che si vince.