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Bernardeschi, "La 10" e un passato ingombrante: ecco perché la Juventus ha fatto la scelta giusta

Simone Eterno

Pubblicato 29/07/2017 alle 10:10 GMT+2

L'ex fiorentino avrebbe voluto la maglia di Del Piero, Tevez e Pogba ma la Juventus ha imposto di trovare, per ora, un'alternativa. Ecco perché secondo noi quella della dirigenza bianconera è una scelta giusta.

Carlos Tevez et Paul Pogba ont brillé cette saison avec la Juventus

Credit Foto Panoramic

E’ la maglia che mi piace e io l’avrei presa, ma è giusto che prima dimostri di meritarla”.
E in fondo, la questione, potremmo già chiuderla qui, con le parole del diretto interessato. Federico Bernardeschi prende la 33 e lascia perdere – o meglio, gli viene detto di lasciar perdere – l’ingombrante passato bianconero a cifre 1 e 0. Alessandro Del Piero prima – inarrivabile per chiunque in maglia juventina – Carlos Tevez e Paul Pogba poi.
Uno che dal barrìo Fuerte Apache e dopo Boca e Manchester United aveva numeri, esperienza e soprattutto spalle enormi per poterla portare con orgoglio e successo, come poi di fatto ampiamente dimostrato. L’altro che se l’è conquistata sul campo dopo stagioni che da promessa lo trasformarono in certezza prima e fuoriclasse poi, lasciando comunque, per altro, spazio a qualche mugugno dopo essere passato ‘alla 10’ e non fornendo inizialmente le solite prestazioni (che come qualcuno ricorderà portarono Pogba a scriversi un +5 col pennarello prima di un derby contro il Torino, andando di fatto a riformare virtualmente il vecchio numero 6).
Ecco, la Juventus, con Federico Bernardeschi, ha volute evitare esattamente questo. La pressione delle strisce verticali bianconere in Italia è già di per sé sufficiente, inutile aggiungerne ulteriori di un paragone col recente passato al momento insostenibile. L’ex fiorentino a parole ha dimostrato di aver immediatamente capito la questione, affermando in sostanza che se arriverà sarà grazie alle cose fatte in campo.
Una “tutela dell’investimento” – se così la vogliamo definire – assolutamente comprensibile da parte della dirigenza bianconera, che avrebbe potuto dare in pasto ai tifosi – e ai loro portafogli – una nuova 10 che in tanti bramavano, ma che evidentemente – anche per la concorrenza che Bernardeschi troverà inizialmente lì davanti – non era una mossa così saggia e lungimirante.
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Uno striscione a Torino nel girono delle visite mediche di Federico Bernardeschi

Credit Foto LaPresse

Questione risolta dunque in casa Juventus con buona pace di tutti: dei vertici, che proteggono i loro 40 milioni da inutili rischi; del ragazzo, che come Pogba dovrà dimostrare sul campo di esserne degno; dei tifosi, che dovranno aspettare ancora un po’ per ritrovare sulle spalle di qualcuno il numero più amato e più ambito. Perché si dice che il bianco e il nero stiano davvero bene con tutto, ma se ci aggiungente un 10 sulla schienal’abbinamento diventa tutt’altro che di semplice fattura...
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