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Donnarumma: "Che orgoglio le 100 col Milan. Mercato? Ho 4 anni di contratto"

DaLaPresse

Pubblicato 30/12/2017 alle 16:48 GMT+1

Le dichiarazioni dei protagonisti dell'anticipo delle 12.30 della 19^ giornata di Serie A finito 1-1: Donnarumma si gode il traguardo delle 100 partite in Serie A col Milan, Gattuso plaude i progressi della sua squadra mentre Pioli maledice il VAR e recrimina per la mancata espulsione di Romagnoli.

Gianluigi Donnarumma, Milan, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Un punto per parte fra Fiorentina e Milan per chiudere il 2017 e nella speranza che il 2018 possa essere per entrambe le compagini più fortunato. Un risultato che consente ai viola di restare davanti ai rossoneri nella corsa al sesto posto che vale l'accesso all'Europa League. E’ successo tutto in tre minuti in una partita tutto sommata equilibrata, in cui la Fiorentina può recriminare soprattutto per la mancata espulsione di Romagnoli mentre il Milan ha mostrato di stare piano, piano uscendo dalla crisi e diventare squadra.

Gianluigi Donnarumma (Portiere Milan)

Cento presenze con il Milan? E’ un bellissimo traguardo che festeggerò con tutta la squadra: sono orgoglioso di queste 100 presenze. La parata più difficile di questa sfida? Sicuramente l’uscita su Simeone, però ringrazio tutta la squadra perchè in un momento difficile è sempre stata con me. Mio fratello protagonista del derby? Sono orgoglioso di lui perché si è fatto trovare pronto. Il mercato di gennaio? Ho 4 anni di contratto e sto benissimo al Milan.

Stefano Pioli (Allenatore Fiorentina)

Quando vieni rimontato c’è sempre un po’ di amarezza e di rimpianto. Anche perché la partita l’abbiamo fatta noi. Abbiamo faticato a sbloccarla e a creare ma abbiamo giocato solamente noi. E una volta sbloccata la gara dovevamo essere più attenti: è un peccato non aver vinto. Il fallo di Romagnoli poteva essere da rosso? Il VAR c’è e a volte prende decisioni giuste ma oggi non ha preso una decisione giusta. Il fallo di Romagnoli era da rosso perché era ultimo uomo e anche per la violenza del fallo. Succede, era un episodio che poteva cambiare la gara in nostro favore ma c’è il rimpianto per non aver vinto una gara che meritavamo. Chiesa in panchina all’inizio? E’ cresciuto tanto ma ha speso molto dal punto di vista fisico e mentale. Ora è un giocatore completo, ha 20 anni e oggi poteva entrare meglio per le qualità che ha. Ha avuto grandi miglioramenti ma non deve accontentarsi e fermarsi qui. E’ uno dei migliori giovani che abbiamo in Italia. Un desiderio per il nuovo anno? I nostri risultati positivi devono convincerci ancora di più dei nostri mezzi. Possiamo giocarcela sempre ma per fare un ulteriore salto dobbiamo cercare di vincere queste gare. Sono molto contento del lavoro della squadra, so che la società farà qualcosa in entrata e in uscita ma l’importante è avere un gruppo che ci crede.

Gennaro Gattuso (Allenatore Milan)

Non volevamo perdere perchè sapevamo quello che abbiamo speso nel derby. Qualche giocatore non era al top ma abbiamo fatto la gara che dovevamo fare. Abbiamo rischiato pochissimo e per la prima volta siamo stati bravi a reagire e a pareggiare. Sono molto contento perché mi sta piacendo la mentalità di questa squadra: non siamo bellissimi ma stiamo cominciando a fare le cose da squadra. Non abbiamo fatto bene nel primo tempo abbiamo cercato pochissimo i centrocampisti, invece nella ripresa abbiamo fatto meglio". "Ci siamo abbassati perché non volevamo soffrire gli avversari. L’abbiamo preparata così, non abbiamo fatto benissimo ma ci teniamo questo punto. A che punto è la crescita di Bonucci? Quando si rappresenta una squadra si scende in campo in 11 e non da soli. Io sono contento delle sue prestazioni, può fare di più ma per quello che dà all’interno dello spogliatoio è fondamentale per noi. Non deve crescere solo Bonucci - ha replicato Gattuso - ma tutta la squadra deve migliorare nelle convinzioni. Come è rinato Calhanoglu? Grazie al lavoro, alla passione e alla sua voglia. Interpreta gli allenamenti in modo positivo, ha delle doti incredibili però per giocare a calcio bisogna allenarsi sempre al massimo. Se è migliorato è solo merito suo, se sta tornando ai suoi livelli è perché l’ha voluto lui
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