Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Icardi, Higuain e uno scambio tra Inter e Juventus che farà discutere: pro e contro della trattativa

Mattia Fontana

Pubblicato 29/05/2018 alle 12:29 GMT+2

Le voci non sono ancora state confermate dalle due società, ma le fonti che ne parlano sono autorevoli: proviamo ad immaginare come cambierebbero gli equilibri di nerazzurri e bianconeri, come inciderebbe un affare che avrebbe del clamoroso e riporterebbe alla memoria celebri ricordi del passato.

Gonzalo Higuain e Mauro Icardi

Credit Foto Imago

Gennaio 2014. Inter e Juventus hanno definito la trattativa che porterà Fredy Guarin a Torino in cambio di Mirko Vucinic e 1,5 milioni di euro. Ma i tifosi nerazzurri si mettono di traverso, iniziano una contestazione e ottengono ciò che vogliono. Far saltare tutto. Come andrebbe ora, se davvero i due club dovessero sedersi al tavolo per discutere il maxi-scambio tra Mauro Icardi e Gonzalo Higuain? Analizziamo la situazione nel dettaglio per averne un’idea più dettagliata.

La situazione

Nessuno dei due club si è (ancora) espresso sull’argomento. L’unica affermazione che riguarda la possibile cessione di Icardi sul mercato italiano è di Erick Thohir, secondo cui l’argentino se ne dovrebbe andare soltanto per 200-300 milioni di euro. Ma la realtà dei fatti appare ben diversa. Le voci si susseguono e provengono da entrambe le sponde, da Torino e da Milano. A scriverne, del resto, è un quotidiano di valore come il Corriere della Sera. La Juventus - che evidentemente sta ragionando da tempo sul futuro di Higuain - avrebbe sondato le possibilità di arrivare a Icardi. L’argentino è legato all’Inter da un contratto sino al 2021 e da una clausola rescissoria di 110 milioni di euro, valida però soltanto verso l’estero. I bianconeri, pertanto, non potranno replicare quanto accaduto due anni fa proprio con il Pipita, quando attivarono la clausola da 90 milioni e lo portarono via da Napoli senza nemmeno trattare con Aurelio De Laurentiis. Per quanto si parli di avvocati al lavoro per trovare cavilli legali, la Juventus questa volta dovrà discutere con l’Inter. E, allora, ecco l’offerta: 50 milioni di euro più il cartellino di Higuain, a sua volta valutato 60 milioni di euro. Da un lato, i bianconeri si garantirebbero un centravanti di sei anni più giovane. Dall’altro, i nerazzurri farebbero quadrare il bilancio senza risentirne (almeno nel breve) in termini tecnici. Icardi otterebbe l’ingaggio più alto che va chiedendo da tempo, Higuain tornerebbe allo status di calciatore-faro avuto a Napoli. Tutti contenti?
GIOCATOREDATA DI NASCITATERMINE CONTRATTOINGAGGIOVALORE TRANSFERMARKT
HIGUAIN10/12/198730 giugno 20217,5 mln €70 mln €
ICARDI19/2/199330 giugno 20214,5 mln €75 mln €
picture

Higuain, Icardi - Juventus-Inter - Serie A 2016/2017 - Imago

Credit Foto Imago

I precedenti

L’idea dello scambio Guarin-Vucinic (anzi, molto di più di un'idea dato che il montenegrino arrivò a Milano per le visite mediche...) finì in un nulla di fatto. E, successivamente, Hernanes sarebbe passato alla Juventus così come ora Kwadwo Asamoah si appresta a compiere il tragitto da Torino alla sponda nerazzurra del naviglio. Ma restiamo agli scambi illustri, scoprendo precedenti storici. Momenti che hanno segnato la storia del calcio italiano. Due trattative che sorrisero ben poco all’Inter. Nel 2004, Luciano Moggi riuscì a portare il futuro Pallone d’Oro Fabio Cannavaro alla Juventus in cambio di Fabian Carini, portiere uruguaiano che avrebbe giocato soltanto 4 volte con i nerazzurri. Il tutto alla pari. Qualcosa ben oltre i limiti dell’assurdo. Un eventuale scambio Higuain-Icardi, però, ricorderebbe molto da vicino l’altro precedente illustre, quello del 1976. Quando Pietro Anastasi lasciò la Juventus in cambio di un Roberto Boninsegna di 5 anni più vecchio. Il primo segnò 13 gol in due anni (66 partite), vincendo la Coppa Italia. Il secondo ne fece 35 in tre (94 match), togliendosi lo sfizio di portare a casa altri due scudetti, la prima Coppa Uefa juventina e una coppa nazionale. Anche qui, a stravincere fu la Vecchia Signora.
picture

Boninsegna e Anastasi

Credit Foto Imago

Qui Inter

  • Pro: se le tempistiche dovessero essere ristrette e lo scambio dovesse andare in porto prima del 30 giugno, la cessione di Icardi potrebbe avere benefici notevoli sulla questione Fair Play Finanziario. Piero Ausilio deve garantire 40 milioni di euro in plusvalenze entro quella data, operazione che verrebbe completata quasi esclusivamente con la cessione di Icardi. L’argentino è arrivato all’Inter nel 2013 per 13 milioni di euro e, con i rinnovi contrattuali, pesa contrattualmente sul bilancio per nemmeno 2 milioni a stagione. Uno scenario che faciliterebbe la conferma di uno tra Cancelo e Rafinha, per giunta senza costringere il ds a cercare un rimpiazzo di Icardi. Higuain sarebbe pronto all’uso e diverrebbe la chioccia ideale per Lautaro Martinez, l’uomo su cui si punta per gli anni a venire. È vero che Icardi finirebbe a una rivale, ma è anche innegabile che lasciarlo andare all’estero per 110 milioni costituirebbe un’occasione persa visto quanto sono lievitati i prezzi del mercato internazionale e che in cambio non arriverebbero contropartite. Tecnicamente e tatticamente, infine, l’arrivo del Pipita non farebbe altro che facilitare le ripartenze amate da Luciano Spalletti.
  • Contro: lasciando da parte le ragioni prettamente affettive, si tratterebbe sempre e comunque di salutare un attaccante che ha segnato 107 gol nelle prime 182 partite all’Inter per un giocatore di sei anni più vecchio. In prospettiva, quindi, a vincere sarebbe la Juventus. E se lo fosse anche nel breve? Il sospetto, quando si parla di scambi di mercato, può sempre insinuarsi. Specie se consideriamo le voci crescenti su una possibile partenza di Higuain da Torino e l’ipotesi di uno scambio con Alvaro Morata. Il fatto che la Juventus stia iniziando a ragionare su un futuro dopo il Pipita resta il dato più preoccupante per Ausilio. Anche più del peso in bilancio che verrebbe a costituire lo stesso Pipita.
picture

Icardi esultanza Inter-Juventus

Credit Foto LaPresse

Mauro Icardi

  • Sampdoria: 11 gol in 33 partite (2011-13)
  • Inter: 107 gol in 182 partite (2013-18)
  • Nazionale: 0 gol in 4 partite

Qui Juventus

  • Pro: come confermare la presenza in rosa di un centravanti da 20 gol a stagione, ringiovanendo l’età di sei anni. Come fermare la crescita di una delle potenziali rivali senza svenarsi economicamente (50 milioni non sarebbero affatto una cifra assurda per Beppe Marotta). Come evitare una minusvalenza futura dopo i 90 milioni di euro spesi per Higuain nel 2016, fatto che si verificherebbe con una cessione dell’ex napoletano pari ai 54 milioni di euro. Game, set and match.
  • Contro: Higuain soffrirà anche il palcoscenico europeo, ma si tratta comunque di un giocatore di sicuro affidamento ad altissimo livello. Il valore di Icardi non si discute, però stiamo comunque parlando di un attaccante che – a 25 anni – deve ancora debuttare in Champions League. Problemi minori, chiaro. Diverso, invece, è il discorso tattico. Il Pipita starà anche riducendo il proprio raggio d’azione, ma resta un centravanti polivalente. In grado di segnare come un cecchino e al contempo far risalire la squadra, di presidiare l’area e di agevolare la manovra. Di incidere e svariare. Icardi, da questo punto di vista, rimane un attaccante centrale d’altri tempi. Quel tipo di centravanti che alla Juventus non si vede dall’addio di David Trezeguet. Dolci ricordi per i tifosi e non solo. Sono rimasti in pochi a interpretare il ruolo del nove in quel modo. E non è detto che sia necessariamente un bene per Massimiliano Allegri.
picture

Gonzalo Higuain a segno contro l'Inter

Credit Foto Getty Images

Gonzalo Higuain

  • River Plate: 15 gol in 41 partite (2004-07)
  • Real Madrid: 121 gol in 264 partite (2007-13)
  • Napoli: 91 gol in 146 partite (2013-16)
  • Juventus: 55 gol in 105 partite (2016-18)
  • Nazionale: 31 gol in 71 partite

La sintesi

Se le voci dovessero essere confermate a breve, saremmo di fronte a un’operazione colossale. A livello tecnico, emotivo e di equilibri del campionato. Ma se tecnicamente il valore dei due dovesse rimanere quello delle ultime stagioni, avremmo una situazione in cui a guadagnarci sarebbero tutti. E dunque? A decidere saranno le tempistiche e i conti. Con la forte sensazione che sarebbe decisivo il valore di mercato attribuito a Higuain. Se Juventus e Inter troveranno un punto d’equilibrio su una cifra che permetterà ai bianconeri di evitare minusvalenze eccessive e ai nerazzurri di non appesantire il bilancio, allora il buon esito della trattativa sarebbe quasi scontato. A meno che, come quattro anni fa, non ci sia una nuova sollevazione di piazza.
Scambio Icardi-Higuain, chi ci guadagna?
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità