Icardi, Perisic e Stepinski nel finale: l'Inter supera 2-1 a domicilio il Chievo con brivido al 90'
Aggiornato 22/04/2018 alle 18:24 GMT+2
I nerazzurri si mantengono agganciati al treno Champions grazie a un secondo tempo molto ben giocato, che però rischiava di essere compromesso dal ritorno di fiamma dei clivensi, grazie all'acuto del centravanti polacco entrato in gioco da pochi minuti. Si complicano i giochi salvezza per il team di Maran, agganciato a quota 31 dal Crotone. Icardi raggiunge la leggenda Angelillo.
Con un successo per 2 a 1 al "Bentegodi" contro il Chievo, l'inter di Spalletti si mantiene agganciata al treno Champions League grazie a un secondo tempo molto ben giocato e condito dal "blitz" Icardi-Perisic, che però rischiava di essere compromesso dal ritorno di fiamma dei clivensi grazie all'acuto del centravanti polacco Stepinski, entrato in gioco da pochi minuti. Si complicano i giochi salvezza per il team di Maran, agganciato a quota 31 dal Crotone.
La cronaca della partita
Nel primo tempo, l'Inter prova a creare ma le occasioni migliori le costruisce il Chievo: al 13', dal limite dell'area, Pucciarelli lascia partire un destro potentissimo con la palla che si stampa sul palo ad Handanovic battuto. Sul ribaltamento di fronte, ci prova Perisic che - probabilmente partito in posizione di offside - calcia in pallonetto di poco a lato. Al 16', però, è ancora Chievo: da sinistra a destra, bella apertura di Hetemaj per Giaccherini, che controlla e calcia con forza verso lo specchio esaltando i riflessi di Handanovic, il quale alza la sfera sopra la traversa. Al 23', finalmente, arriva l'Inter: sponda in area di Rafinha per Karamoh e diagonale rasoterra del giovane ivoriano che fa la barba al palo. Prima del duplice fischio, però, i clivensi hanno ancora due nitide occasioni da gol: al 39' Cacciatore prova il sinistro dal limite trovando la risposta di Hananovic, che respinge il pallone anche allo scadere, su contropiede di Pucciareli ispirato da Giaccherini. Nella ripresa, l'Inter mette in cassaforte il successo con un uno-due micidiale: targato Icardi-Perisic: al 52', subito dopo una respinta di Sorrentino su conclusione di Brozovic, l'argentino insacca a porta sguarnita grazie all'appoggio di D'Ambrosio, la cui posizione viene valutata regolare dal VAR dopo una lunga consultazione. Al 61' non ci sono dubbi, invece, sull'acuto del croato, terminale vincente di un'azione tutta di prima firmata Karamoh-Rafinha.
Nel finale, il neoentrato Stepinski spaventa l'Inter, insaccando sull'imbucata di un altro subentrato, Valter Birsa. I nerazzurri soffrono nel recupero, con Inglese che manca clamorosamente una deviazione sottoporta, ma strappano comunque la preziosa vittoria per preparare con maggior serenità il Derby d'Italia contro la Jeuventus, in programma nel prossimo turno di campionato.
La statistica chiave
Il tweet
Il migliore
Marcelo BROZOVIC (Inter): ispira praticamente tutta la fase di costruzione nerazzurra. Un autentico faro, che ci prova spesso dalla distanza e ha occhi ovunque per servire i propri compagni.
Il peggiore
João CANCELO (Inter): eccessivamente impreciso e falloso lungo l'out di destra. Stona molto rispetto alla buona prestazione generale (specie nella ripresa) della band di Spalletti.
Il tabellino
CHIEVO VERONA-INTER 1-2
Chievo Verona (4-4-2): Sorrentino; Cacciatore, Bani, Tomovic, Jaroszynski (60' Castro); Hetemaj, Rigoni, Radovanovic, Giaccherini (67' Birsa); Pucciarelli (83' Stepinski), Inglese. All.: Maran.
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio; Borja Valero (77' Vecino), Brozovic; Karamoh (67' Santon), Rafinha, Perisic (89' Candreva); Icardi. All.: Spalletti.
Arbitro: Paolo Valeri di Roma 2.
Gol: 52' Icardi (I), 61' Perisic (I), 90' Stepinski (C).
Note - Recupero: 1+5. Ammoniti: Cancelo, Pucciarelli.
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