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Il Parma salva la A ma sarà penalizzato di 5 punti, Calaiò squalificato per due anni

Marco Barzizza

Aggiornato 23/07/2018 alle 16:57 GMT+2

Mazzata relativa per la società gialloblù: secondo quanto riporta l'ANSA la società emiliana partirà con 5 punti di penalizzazione nella prossima stagione ma mantenendo il proprio posto in massima serie. Per il suo tesserato in arrivo una squalifica per due stagioni.

Emanuele Calaiò Cittadella Parma 2017

Credit Foto LaPresse

Il Parma salva la Serie A ma partirà da -5. Così si è pronunciato il Tribunale nazionale della FIGC dopo la sentenza di primo grado sul caso degli sms, dopo che la Procura aveva chiesto 2 punti di penalizzazione nella passata stagione e pertanto la mancata promozione in A.
Non è andata benissimo a Emanuele Calaiò, ma era prevedibile. Per lui prevista una squalifica di 2 anni! I messaggi da lui inviati ai colleghi hanno costituito prova per un tentato illecito, che ha portato a penalizzazione e squalifica. Ha stabilito il Tribunale federale. Per il giocatore la richiesta è stata accolta a metà: la Procura chiedeva 4 anni di squalifica, ma è possibile che finisca qui la carriera dell'attaccante, oggi 36enne. Ricorreà in Appello, lui, mentre molto probabilmente non lo farà la società, che potrebbe preferire il -5 a una nuova attesa che potrebbe minarne le attuali poche certezze sull'immediato futuro.

Il comunicato del Parma

Il Parma Calcio 1913 "prende atto con enorme amarezza della sentenza emessa in data odierna dal Tribunale Federale Nazionale". Così il club ducale commenta la penalizzazione di 5 punti, da scontare nella stagione 2018-19, e la squalifica di 2 anni inflitta a Emanuele Calaiò decisa dal Tfn per la vicenda dei messaggi sospetti precedenti la gara con lo Spezia.
Riteniamo abnorme la condanna del nostro tesserato Emanuele Calaiò rispetto ai fatti all’origine del deferimento e iniqua, illogica ed in contrasto con la recente giurisprudenza sportiva la pesantissima penalizzazione per responsabilità oggettiva inflitta alla nostra società.
Si legge in una nota. "Confidiamo - prosegue il club - che la totale estraneità del Parma Calcio 1913 ad ogni comportamento meno che lecito venga riconosciuta già dalla Corte Federale di Appello, a cui ricorreremo in tempi brevissimi, nell’auspicio di trovare giustizia".

Le parole del ds Faggiano

“La vittoria del campionato non me l’hanno fatta godere. Ho sofferto tanto e non è stato facile per me digerire questa sentenza, per me che vivo il calcio con passione". Così Daniele Faggiano, direttore sportivo del Parma, ha commentato la penalizzazione di 5 punti da scontare nella stagione 2018-19 e la squalifica di 2 anni a Calaiò decisa dal Tfn per la vicenda dei messaggi sospetti precedenti la gara con lo Spezia. "Non so se faremo ricorso, di queste cose se ne occupa la società", ha spiegato il dirigente ai microfoni di 'Si gonfia la rete' su Radio Crc. "So però che questa situazione ci compatterà ancora di più e saremo agguerriti, contro tutti".
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