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Juventus, il caso Schick riapre il mercato: subito Bernardeschi, poi l'occasione Keita o Di Maria

Marco Barzizza

Aggiornato 19/07/2017 alle 09:04 GMT+2

L'esterno della Fiorentina diventa necessario e la Signora vuole chiudere in fretta. C'è la possibilità che resti Cuadrado, oppure sognare lo sgarro all'Inter soffiandogli Keita Balde. Ipotesi pià fantasiosa Di Maria, ma se al PSG arrivasse Neymar...

2017, Federico Bernardeschi, Fiorentina, LaPresse

Credit Foto LaPresse

La Juventus ha deciso: no a Patrik Schick. Si chiude così una telenovela che durava dallo scorso 22 giugno, giorno delle prime visite mediche svolte dal giocatore ceco a Torino. Dopo quel momento e dopo l'Europeo U21 giocato regolarmente con la sua nazionale, sono sorte delle complicazioni che sarebbero dovute a problemi fisici (si è detto cardiaci, su cui vige un doveroso riserbo). Il giocatore è stato sottoposto ad altri esami, che sembravano, fino a stamattina, scongiurare il rischio che l'affare saltasse. Notizia della serata invece è proprio che la Juve molla il giocatore e lo lascia alla Sampdoria.

Jankto svela il problema

Non sono ancora chiari i motivi della scelta del club bianconero, che ha comunicato, di comune accordo con la Sampdoria, di non finalizzare il trasferimento del calciatore, ma quanto dichiarato dal compagno di nazionale Jakub Jankto alla tv ufficiale dell'Udinese, sbroglia leggermente la matassa.
Non so se posso raccontare quello che ci diciamo, però dopo la gara contro l’Italia è andato subito a fare le visite mediche con la Juve: sapevo già del suo piccolo problema al cuore, ma non dovrebbe essere nulla di grave
Questo motiva la scelta della Juventus, che per un certo periodo sembrava fosse intenzionata a lasciare in sospeso la questione tenendo però una sorta di “prelazione” sul giocatore, lasciandolo alla Sampdoria per altri sei mesi per poi prenderlo a gennaio. Un accordo “ponte” che però non dev'essere stato gradito da Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria che ieri ha definito questa situazione “una farsa”, aggiungendo che “il giocatore è sanissimo”. Sta di fatto che la Juventus non porterà a casa uno dei desiderata di Allegri e dovrà quindi cambiare strategia di mercato, dovendosi occupare nuovamente dell'acquisto di una punta esterna.

Bernardeschi subito e Cuadrado non parte?

Un'opzione potrebbe essere quella di confermare Cuadrado, dato per partente, l'altra chiaramente di reinvestire quei 30,5 milioni. Bernardeschi è un chiaro obiettivo e, a maggior ragione ora, diventa fondamentale il suo acquisto nel minor tempo possibile per dare ad Allegri la possibilità di preparare con più tempo l'inizio della stagione. Oltre all'esterno della Fiorentina però, per cui la trattativa sembra essere alle battute conclusive, la Signora potrebbe investire ancora sull'attacco. Considerando la presenza di Marco Pjaca, che rientrerà dall'infortunio a fine 2017, la Juve resta alla finestra in caso di particolari offerte. Per ipotesi, potrebbe esserci una sterzata per soffiare Keita Balde all'Inter – col giocatore che in origine avrebbe preferito, su tutti, proprio i bianconeri – oppure Angel Di Maria, che con l'arrivo possibile di Neymar al PSG potrebbe fare le valigie e lasciare Parigi. Il caso Schick ha scombinato i piani della Juventus, che però ha dimostrato in passato di saper lavorare: si cautelerà subito con Bernardeschi aspettando la grande occasione.
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