Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Le 5 verità che ci ha lasciato Milan-Inter

Luca Stamerra

Pubblicato 05/04/2018 alle 07:12 GMT+2

L'Inter, come dice anche la classifica, è sicuramente la squadra più attrezzata per tornare in Champions. Ottimo l'inserimento di Rafinha e il recupero di Brozovic (grazie al motivatore Spalletti), mentre al Milan manca ancora quel bomber implacabile. Come ha fatto Ricardo Rodriguez a ridursi così? Infine... Viva la VAR!

Bonucci - Milan-Inter - Serie A 2017/2018 - LaPresse

Credit Foto LaPresse

1) Inter o Milan in Champions? L’Inter è più attrezzata…

Dopo aver fallito l'esame Juventus, il Milan fallisce anche l'esame di riparazione. I rossoneri avevano battuto le romane tra gennaio e febbraio, ma quella squadra è solo lontana parente di quella che ha conquistato un solo punto contro Juve ed Inter. Allora la condizione fisica era sicuramente a favore dei rossoneri, ora un po' meno, ma alla squadra di Gattuso manca sempre qualcosa per diventare grande e per fare quel salto di qualità tanto agognato. Sia in avanti che dietro, manca il classico centesimo per fare un euro. Vedi Cutrone che non sfrutta qualche chance in area o Donnarumma che esce a vuoto. Nel Milan non manca personalità o talento, ma non riesce a trovare continuità. Difficile, quindi, tenere il passo di Lazio, Roma e soprattutto dell'Inter. Dall'altra parte c'è invece una squadra che dà la sensazione di essere più motivata, conscia di cosa possa realmente chiedere a se stessa. Anche la squadra di Spalletti non si comporta sempre bene, ma è sicuramente più attrezzata per cercare il bersaglio grosso della Champions. Dal bomber (questa volta però assente) ad un super portiere. Dal centrocampo, grazie all'inserimento di Rafinha, alla fase difensiva che cresce. Non sarà arrivata una vittoria per l'Inter, ma i nerazzurri sono a buon punto per tornare nell'Europa che conta.
picture

Cutrone - Milan-Inter - Serie A 2017/2018 - LaPresse

Credit Foto LaPresse

2) Mancavano all’Inter giocatori come Rafinha e Brozovic

Quella degli attaccanti dell'Inter non è stata una grande performance. Tanti gli spazi, diverse occasioni, ma tantissimi errori. Icardi si è mangiato per ben due volte il gol della vittoria, ma anche Candreva e Perisić non hanno 'scherzato'. Chi invece ha convinto è stato Rafinha che, pur non essendo ancora al 100% della condizione, si è mosso bene tra le linee. Mancava un giocatore così all'Inter, capace di unire i reparti con verticalizzazioni e intuizioni di qualità. Un bel ricambio a Borja Valero, ma soprattutto un utilissimo assist man che aumenta la pericolosità in attacco dei nerazzurri. Un plauso quindi a Rafinha, che comunque non stupisce per qualità. Che sorpresa, però, Brozović che gioca finalmente con personalità. È l'uomo del centrocampo, trovandosi praticamente ovunque. Detta i ritmi sulla linea mediana e sfiora due volte il gol. Complimenti a Spalletti per aver 'ritrovato' questi due giocatori.
Marcelo BROZOVIĆ: Voto 7 - Si carica subito la squadra sulle spalle. Confeziona una grande partita sulla linea mediana, dando fastidio al centrocampo del Milan. Sfiora il gol in un paio di occasioni. [Le paglle di Milan-Inter 0-0]

3) Al Milan manca un vero bomber (anche se Icardi si è mangiato il gol vittoria)

Cutrone sa fare i movimenti ed inserirsi pericolosamente. Kalinić è bravo nel gioco di sponda e a fare sportellate in area di rigore. André Silva ha qualche guizzo e lampo di tecnica. Tre attaccanti che non formano un bomber. Questo il 'male' del Milan, che si trova sprovvisto in queste partite di quel giocatore che possa farti vincere anche solo con un tiro in porta. Lo abbiamo visto in Juventus-Milan dove a segnare è stato Bonucci, lo abbiamo visto anche nel derby dove il più pericoloso è stato ancora Bonucci. Bene Cutrone ma non benissimo, Kalinić poteva fare di più, mentre André Silva è tornato a fare panchina. Anche per questo il Milan non è da Champions, non avendo il classico attaccante dai 25 gol (come minimo) a stagione. Il bomber d'area ce l'ha Inter, e a volte questo concetto non basta: vedi gli errori clamorosi (ben due) di Icardi sotto porta. Comunque, questa è l'eccezione che conferma la regola.

4) Ricardo Rodríguez è lontano dall’essere un top player

Grande partita di Bonucci e Romagnoli, Calabria se l'è cavata, ma è stato Ricardo Rodríguez l'anello debole della difesa del Milan. Lo svizzero ha patito tantissimo Candreva sulla fascia, lasciando all'ex Lazio troppo spazio per crossare. L'ex Wolfsburg si è fatto saltare ad ogni affondo, concedendo occasioni su occasioni agli avversari. Appena arrivato, sembrava un top player, ad oggi resta una grande delusione del mercato rossonero, soprattutto per chi (come il sottoscritto) lo ritenesse un grande acquisto. Il Real Madrid si era interessato a lui in passato, ma quel Ricardo Rodríguez - visto in Champions League e in Bundesliga - non esiste più. Non va bene la fase difensiva? Ok guardiamo altro, ma anche in avanti lo svizzero è invisibile, totalmente impalpabile. Cosa gli è successo nel corso di questa stagione? Diciamo, anche, che tutto l'asse di sinistra del Milan non ha convinto, compreso Bonaventura che è stato il peggiore in campo con Icardi.
Ricardo RODRÍGUEZ: Voto 5 - È l’anello debole della difesa del Milan. Si perde troppo spesso il pallone, ma dove ha la testa? Anche in fase offensiva non si fa vedere. [Le paglle di Milan-Inter 0-0]
picture

Inter - Milan - Rodriguez - 2017

Credit Foto Getty Images

5) VAR strumento prezioso

C'è chi ancora si ostina a 'criticare' la VAR. Vedi l'esempio della gara di domenica scorsa tra Genoa e SPAL per il rigore di Lapadula. Non dobbiamo criticare la VAR, semmai i VAR come personale addetto alla revisione delle immagini. Tutto è soggetto ad interpretazione, ma grazie alla tecnologia si può fare un passo indietro e vedere quanto successo. Cosa si sarebbe detto con il gol di Icardi convalidato? O con quello di Cutrone? Il sig. Di Bello, e l'assistente Costanzo, avevano inizialmente convalidato il gol di Icardi (su assist di Candreva), salvo poi ricredersi grazie all'ausilio del silent check, dando più credibilità al match. Viva la VAR: per fortuna che ci sarà ai Mondiale, che sfortuna che non ci sia in Champions. Vedi quello che è successo alla Roma al Camp Nou...
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Match collegati
Pubblicità
Pubblicità