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Le pagelle di Benevento-Milan 2-2: Brignoli eroe di giornata, Romagnoli e Kessié deludono

Simone Eterno

Aggiornato 03/12/2017 alle 15:37 GMT+1

Il migliore in campo è naturalmente l'eroe di giornata: Alberto Brignoli. Nel Milan male Kessie e Borini, ma soprattutto Romagnoli che alla fine è il peggiore in campo.

Puscas, Romagnoli, Benevento-Milan, LaPresse

Credit Foto LaPresse

===BENEVENTO===
BRIGNOLI 10 – Dieci. Dieci perché non c’è altro da dire.
LETIZIA 7 – Inizia male con un retropassaggio sciagurato che mette in porta Kalinic, poi però si scatena ed è uno dei più propostivi in campo. C’è lui nel gol dell’1-1 – gran tiro da fuori – come c’è lui nella galoppata che costa il secondo giallo a Romagnoli.
DJIMSITI 6 – Qualche distrazione, ma nel corpo a corpo con Kalinic alla fine tiene con dignità.
COSTA 6 – Stessa identica valutazione di quanto scritto qui sopra.
DI CHIARA 6 – Contiene bene Suso, ed è spesso aiutato sui raddoppi. Dall’80’ GYAMFI – sv.
MEMUSHAJ 6,5 – Generoso in mezzo al campo, e pericoloso anche con un paio di conclusioni dalla distanza. Dal 79’ CODA – sv.
CIBSAH 6 – Corsa e continui tamponamenti difensivi.
CATALDI 5 – Graziato a fine primo tempo per un intervento che avrebbe meritato il secondo giallo. E probabilmente cambiato completamente la partita.
D’ALESSANDRO 6,5 – Bene, anzi più che bene. Con continue discese e cross. Un assist perfetto per Parigini, che sciagurato non lo sfrutta.
PUSCAS 6,5 – Preferito ad Armenteros, è bravo nel sfruttare la sua chance e farsi trovare prontissimo in aerea sulla palla vagante che porta al gol.
PARIGINI 5,5 – Quell’occasione ancora sullo 0-0 era davvero troppo ghiotta per non incidere sulla valutazione finale. Dal 67’ BRIGNOLA 6,5 – Ingresso in campo positivo, con un paio di belle giocate che costano anche il giallo a Rodriguez.
All. Roberto DE ZERBI 6,5 – Bene così. Il suo Benevento è una squadra palesemente limitata, ma gioca con cuore. Salvezza resta una parola vietata – viste anche le due distrazioni che hanno portato ai due gol del Milan – ma per lo meno c’è impegno. Cosa che non sempre si vede in Serie A.
===MILAN===
DONNARUMMA 6 – Incolpevole su entrambi i gol.
MUSACCHIO 6 – Partita discreta, senza particolari affanni anche perché davanti il Benevento non ha certo dei fenomeni.
BONUCCI 6 – Buone letture e un paio di interventi in bello stile, anche se la sensazione continua a essere quella di un giocatore non ancora al suo meglio.
ROMAGNOLI 4,5 – Ingenuo in quel secondo giallo dove con un po’ troppa foga si fa bruciare – e cacciare – dallo scatto di Letizia.
BORINI 5 – Malino. Crea pochissime superiorità e pare essere anche un po’ fuori condizione. Dal 60’ ABATE 5 – Paga un fallo ingenuo: quello che regala la punizione del 2-2 al Benevento.
KESSIE 5 – Anche qui un discorso di condizione: che fine ha fatto il Kessie che avevamo conosciuto a Bergamo?
MONTOLIVO 6 – Partita onesta, di buon ordine. Un ‘compitino’ però che non aiuta il Milan a uscire dalla crisi. Dal 73’ BIGLIA 5 – Impatto terribile col terreno di gioco: se Kessie è fuori condizione, Biglia pare quasi non l’abbia nemmeno mai avuta.
RODRIGUEZ 5,5 – Anche in questo caso una partita di poca spinta e poca sostanza, soprattutto dal punto di vista offensivo, dove il Milan ne avrebbe più bisogno.
SUSO 6 – Predica un po’ nel deserto, ma ormai gli avversari hanno imparato a conoscerlo: raddoppio costante e addio problemi. Dall’87’ ZAPATA – sv.
KALINIC 6 – Col gol di oggi, Nikola Kalinic mette fine a un digiuno realizzativo che durava da 421 minuti in campionato. Forse l’unica cosa positiva che il Milan può portarsi via da Benevento.
BONAVENTURA 6,5 – Gol e assist. Anche se dal punto di vista dei meccanismi offensivi, anche qui, ci sarebbe da sottolineare alcune lacune.
All. Ivan Gennaro GATTUSO 6 – Nessuno ha la bacchetta magica nella vita, e pensare che il buon Gattuso con un paio di allenamenti trasformasse il Milan è propaganda da stampa di partito più che realtà dei fatti. Paga due distrazioni non ‘da Milan’, ma soprattutto una squadra ancora un po’ impaurita e poco in fiducia. Dovrà lavorare soprattutto su quello. E sulla condizione atletica di parecchi dei suoi.
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