Caos campionati: Chievo e Parma a rischio retrocessione, Cesena fuori e Bari appeso a un filo

Il Mondiale è finito, fra 33 giorni esatti ripartirà il campionato di Serie A. Ma sono giorni tutt’altro che sereni per diversi club di massima divisione e Serie B. Nelle prossime ore, infatti, si deciderà il futuro di cinque società a forte rischio. In Serie A, le posizioni di Chievo e del neopromosso Parma passeranno dal Tribunale Federale. In cadetteria, invece, Avellino, Bari e Cesena lottano contro il tempo per poter rientrare nei parametri economici richiesti. Ecco il punto.

Sono due i club di Serie A che andranno a giudizio. La Procura Federale, in entrambi i casi, avrebbe chiesto per loro penalizzazioni pesanti stando a quanto riporta l’agenzia Ansa. Verrà richiesta l’esclusione dal campionato, anche se per diverse motivazioni. Il Chievo è accusato di plusvalenze fittizie, il Parma di tentato illecito sportivo. L’impressione è che, in entrambi i casi, sarà molto difficile che l’esclusione dai campionati approdi fino all’ultimo grado di giudizio. Ma, in ogni caso, è bene prestare la massima attenzione al processo che partirà nella giornata di martedì.

È bastato un comunicato stampa di due righe stringate per mettere fine alla lunga battaglia del Cesena. I romagnoli hanno annunciato "che il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data odierna ha deliberato di aderire all’istanza di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica di Forlì”. In altre parole, non faranno ricorso e accetteranno di ripartire dalla Serie D. Sono ore d'attesa, invece, per il Bari. Il patron Cosimo Giancaspro ha lasciato il club e ora si punta sugli imprenditori Fernando Napoli in rappresentanza di Edilportale e Andrea Radrizzani, proprietario del Leeds United. A ridosso della scadenza, però, i due si sono chiamati fuori. Tutto finito? L’Avellino, infine, avrebbe presentato regolarmente la fideiussione necessaria a mettersi in regola.