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Il Crotone chiede il rinvio delle prime due gare del Chievo: slitta l'esordio di Cristiano Ronaldo?

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Aggiornato 03/08/2018 alle 18:33 GMT+2

Il presidente Luca Campedelli e il club veronese, che esordirà in campionato contro la Juventus, sono stati deferiti dalla Procura Federale per il caso plusvalenze. Il presidente dei calabresi Gianni Vrenna attacca: "Siamo stati scippati della Serie A".

Cristiano Ronaldo

Credit Foto Getty Images

Nuovo deferimento per il Chievo e per il suo presidente Luca Campedelli da parte della Procura Federale: un evento che di riflesso potrebbe influire sulla Juventus e di conseguenza su Cristiano Ronaldo, il cui esordio in campionato è a rischio. Infatti il Crotone, retrocesso nella passata stagione, chiede che vengano rinviate le prime due partite dei clivensi e rivendica pubblicamente il diritto del club calabrese di essere ripescato in A, alla luce delle spiacevoli vicende sulle plusvalenze fittizie in cui è coinvolto appunto il Chievo.

Il deferimento del Chievo

Il Procuratore Federale ed il Procuratore Federale Aggiunto della Figc - espletata l’attività istruttoria in sede disciplinare, esaminati gli atti del procedimento, a seguito della decisione del Tribunale Federale Nazionale (pubblicata con C.U. n. 10/TFN del 25 luglio 2018) con la quale ha, tra l’altro, dichiarato improcedibile il deferimento nei confronti del Chievo Verona e di alcuni dirigenti e, per l’effetto, ha restituito gli atti alla Procura Federale con riferimento a tali posizioni - hanno deferito al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare Luca Campedelli, Piero Campedelli, Giuseppe Campedelli, Michele Cordioli, Antonio Cordioli. Per responsabilità diretta ed oggettiva è stata deferita anche la società.

La richiesta del Crotone e lo sfogo di Vrenna

Il club calabrese, tramite gli avvocati Elio Manica e Giancarlo Pittelli, ha richiesto alla FIGC di rinviare le prime due gare del Chievo nel campionato di Serie A e la prima del Crotone in Serie B "per consentire alla Giustizia sportiva di pronunciarsi sul caso della plusvalenze della formazione veneta".
La cosa che mi fa arrabbiare è che stiamo parlando di società che partecipano alla Serie A e questa è una cosa vergognosa
Il presidente Gianni Vrenna, intervenuto a 'Radio Radio', attacca: "Abbiamo richiesto il rinvio di alcune partite del Chievo, sarebbe paradossale se i veronesi dovessero partecipare ad un altro campionato di Serie A dopo tutte queste plusvalenze false". E ancora: "Noi chiederemo che si fermi il Chievo Verona per arrivare alla fine del processo con tutta la situazione chiara, una società che per 3 anni di seguito è senza carte per iscriversi al campionato e trova escamotage falsando bilanci rispetto a società che fanno salti mortali per stare in piedi cercando di risparmiare. Non c’è competizione se da altre parti si falsano i bilanci".
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