Insigne e Milik stritolano il Parma: il turnover tiene il Napoli a -3 dalla Juventus

Il nuovo look di Carlo Ancelotti funziona eccome. Anche nella versione turnover, il Napoli va. Da Torino a Torino, all’insegna del tre. Al 3-1 di domenica contro i granata di Walter Mazzarri ha fatto seguito il 3-0 inflitto al Parma nell’infrasettimanale della sesta giornata di Serie A. Il risultato che proietta i partenopei nuovamente a Torino - ma verso lo scontro diretto di sabato alle 18:00 con la Juventus - a -3 dalla capolista.

Il tris inflitto ai crociati è frutto di un match senza storia nel quale Lorenzo Insigne ha fatto ancora la differenza con un gol (il quinto in sei partite: miglior avvio in carriera) e un assist per Arek Milik, sempre più ritrovato. Non soltanto per la doppietta con cui ha terminato il match, quanto per il coinvolgimento nella manovra di squadra. C’è voluto del tempo, però i frutti del cambio tecnico si vedono. Ora, ecco il momento della verità.

Ancelotti vara il turnover e schiera Malcuit, Maksimovic, Ruiz, Diawara e Zielinski. Fuori Mertens e Hamsik, mentre in attacco partono Milik e Insigne. Cambia anche D’Aversa che torna a Gobbi sulla corsia di sinistra e propone per la prima volta dal 1’ sia Deiola che Ciciretti. Soltanto panchina per Gervinho. La rotazione non ferma la corsa del Napoli che dopo soli 4’ passa in vantaggio con Insigne, abile a sfruttare da rapace d’area un’azione sviluppata a destra da Ruiz e rifinita da Milik. Il Parma non solo non reagisce, ma non riesce nemmeno a mettere la testa fuori. E, così, il Napoli sfiora il raddoppio a ripetizione. Le occasioni migliori? Zielinski (alto al 21’), Insigne (palo al 32’), Milik (salvataggio di Sepe al 35’) e Mario Rui (ancora Sepe al 42’).

La ripresa inizia esattamente come il primo tempo. Insigne lancia Milik in porta e, dopo due minuti, il polacco chiude il match con una botta di sinistro che si infila sotto la traversa. Zielinski fallisce un’altra occasione poco dopo e la gara finisce sostanzialmente lì. Perché il Napoli inizia a gestire i ritmi pensando alla Juventus, mentre il Parma rinuncia a reagire guardando già allo scontro diretto di domenica con l’Empoli. In fondo, poi, basta una fiammata del neoentrato Verdi a regalare a Milik la palla del definitivo 3-0 (85’). Un tris che proietta il Napoli a Torino con la fiducia a mille.

Lorenzo Insigne sale a 5 gol segnati nelle prime 6 partite di campionato. Il suo miglior bottino in carriera. La nuova posizione inizia ad andargli a genio.

Lorenzo INSIGNE – Il migliore in campo nel migliore inizio di stagione in carriera: 5 gol in 6 partite. Merito anche della nuova posizione da seconda punta. Sblocca il match e lancia Milik verso il raddoppio. Magnifico.

Simone IACOPONI – Pronti, via e buca il pallone che regala a Insigne la palla dell’1-0. L’ennesimo errore in un avvio di campionato complicato. E dire che D’Aversa qualche alternativa a destra l’avrebbe.

Arek Milik: "Sono molto felice per questa doppietta e soprattutto per la vittoria. Adesso possiamo pensare alla Juventus, quella che è la partita dell’anno. Stiamo bene e andremo a Torino per vincere. Con il 4-4-2 giochiamo bene, abbiamo giocatori forti e vogliamo conquistare lo scudetto".

Napoli (4-4-2): Karnezis; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Ruiz, Allan, Diawara, Zielinski (dal 31’ st Verdi); Milik (dal 41’ st Ounas), Insigne (dal 23’ st Mertens). All.: Ancelotti.

Parma (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Gobbi; Deiola, Stulac, Barillà; Ciciretti (dal 16’ st Siligardi), Inglese (dal 20’ st Ceravolo), Di Gaudio (dal 33’ st Sprocati). All.: D’Aversa.

Arbitro: Doveri di Roma 1.

Ammoniti: 33’ pt Stulac, 5’ st Bruno Alves, 44' st Barillà.

Reti: 4’ pt Insigne, 2’ e 40' st Milik.