Inter: con le plusvalenze dei giovani salvi tutti i big, fairplay rispettato

Il club nerazzurro è riuscito ad accontentare l'UEFA: oltre 45 milioni di euro di plusvalenze entro il 30 giugno. Capolavoro di Ausilio, che non ha sacrificato nemmeno un big e che, contemporaneamente, ha giá rinforzato la squadra per la prossima stagione

Ausilio Inter

Credit Foto Getty Images

Secondo anno, seconda missione compiuta. Questa volta con dei "capolavori" assoluti. L'Inter doveva raccogliere 45 milioni di euro di plusvalenze per evitare sanzioni da parte dell'Uefa in regime di Fair Play Finanziario. E, come nel 2017, ce l'ha fatta. Tra riscatti, contropartite, trasferimenti a titolo definitivo, scambi, ma soprattutto senza toccare alcun big della propria rosa. E anzi, rinforzando pure la struttura di base con gli arrivi di De Vrij, Asamoah, Nainggolan, Martinez e Politano. Ausilio e il suo staff hanno lavorato sui giovani, sacrificando alcuni Primavera promettenti per trovare equilibrio nei conti. L'UEFA accotentata.
Il dettaglio delle plusvalenze
GiocatorePlusvalenza generata (milioni)
Bettella (Atalanta)7
Valietti (Genoa)7
Radu (Genoa)6
Santon (Roma)5,8
Carraro (Atalanta)4,9
Zaniolo (Roma)4,5
Odgaard (Sassuolo)3,8
Kondogbia (Valencia)2,5
Nagatomo (Galatasaray)2
Manaj (Albacete)2
Biabiany (Parma)1,6
Bardi (Frosinone)0,75
Totale47,85

Atalanta, Roma e Genoa i "canali" preferiti per i baby

Il vero miracolo, l'Inter, l'ha fatto con il fenomanele e vincente settore giovanile. Ha ceduto sette giovani provenienti dal vivaio nerazzurro a vario titolo (cessioni definitive, con riacquisto o in prestito con obbligo di riscatto) per un totale di circa 35 milioni, tutti ascrivibili come plusvalenze. Il club nerazzurro si è appoggiato principalmente a tre club: Atalanta, Roma e Genoa. I bergamaschi hanno prelevato dal vivaio nerazzurro Bettella e Carraro, per un totale di 11,9 milioni di euro di plusvalenza. I liguri, invece, hanno ingaggiato Radu e Valietti, con l'Inter che se ne è assicurati altri 13. Infine, Santon e Zaniolo inseriti nell'operazione Nainggolan: i due hanno portato a plusvalenze per 10,3 milioni. Odgaard, inserito nell'operazione Politano-Sassuolo, ha portato plusvalenza per 3,8 milioni.
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Inter Primavera campione d'Italia 2017/18 - Foto sito ufficiale

Credit Foto From Official Website

Anche Kondgobia, Nagatamo e Biabiany

Non solo baby. L'Inter ha lavorato molto bene anche con giocatori considerati da tempo fuori dal progetto nerazzurro. Bardi, riscattato grazie alla promozione del Frosinone in Serie , per 0,75 milioni di plusvalenza e Biabiany al Parma per 1,6. Infine, i riscatti di Kondogbia e Nagatomo. Per il francese, l'Inter ha incassato 25 milioni di euro (2,5 puliti di plusvalenza), mentre per il giapponese 2,5 ( con un bel più 2 di plusvalenza). Il totale parla chiaro: quasi 48 milioni di euro, ben tre in più da quanto richiesto dall'UEFA per rispettare il FPF. Missione compiuta.

Giusto oppure no? Fa parte del mercato

In tanti hanno sollevato perplessitá su questo modus operandi dell'Inter. Però non c'è nulla di losco o vietato. Su tanti giovani l'Inter ha inserito la clausola di recompra, per non rischiare pentimenti futuri. E poi lo stesso club nerazzurro pochi mesi fa aveva pagato 10 milioni all'Atalanta per Bastoni. O in passato la Roma fece la stessa cosa con Pellegrini al Sassuolo (ceduto a tre milioni e ricomprato a 10). La Juventus è un altro club che sfrutta molto il mercato dei giovani per generare plusvalenze. Insomma, è un modo di far mercato differente. Un sistema che per adesso funziona e che ha permesso all'Inter di rispettare i patti con l'UEFA.
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