Juventus, tre gare per migliorare un 2018 che è già da record: in Europa nessuno come i bianconeri

Una macchina da record, una squadra che sta demolendo avversari e primati. La Juventus, con 46 punti su 48 disponibili, ha fatto registrare una partenza straordinaria in campionato e anche in Europa non ci sono paragoni. Vincendo le ultime tre partite del girone d'andata la Vecchia Signora diventerebbe campione d'inverno con 55 punti, due in più di quanto ottenuto dalla stessa società nel 2005-06 (con Capello prima di Calciopoli e della revoca) e nel 2013-14 (con Conte per i 102 punti finali). Non è abbastanza perché analizzando i numeri di questo anno solare scopriamo che i bianconeri dominano rispetto alle rivali europee con 94 punti, frutto di 30 vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta. Negli altri quattro top campionati europei nessuno ha saputo avvicinarsi a queste cifre: il Manchester City ne ha raccolti 85 (27 vittorie, quattro pareggi e cinque ko) mentre in Spagna il Barcellona è arrivato a quota 82 (24 vittorie, 10 pareggi e tre sconfitte). Nemmeno il PSG, che ha disputato le stesse partite di Madama e in Francia non ha rivali, regge il confronto con 87 punti (27 vinte, sei pareggiate e due perse). Il Bayern Monaco, che ha giocato meno gare (33 contro 35) è comunque molto lontano con 76 punti, figli di 24 vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte.

Battendo Roma, Atalanta e Sampdoria la Juventus potrebbe chiudere un'annata irripetibile toccando quota 103 punti. Se calcoliamo i punti conquistati in ogni anno solare da quando è iniziata la dittatura bianconera (dal 2012 in poi), notiamo che la tripla cifra è un record del 2016 che Madama potrebbe così rinnovare o addirittura migliorare. In questo lasso di tempo solo il Napoli di Sarri, lo scorso anno, ha saputo prendere in prestito lo scettro con un rimarchevole bottino di 99.

Andando oltre nell'analisi, anche vincendo le ultime tre sfide la Juventus non potrebbe vantare il primato europeo a livello di media punti: con 33 vittorie, quattro pareggi e una sconfitta sarebbe 2,71 e il Bayern Monaco del 2013 (la formazione che vinse il Triplete) chiuse quell’anno con 93 punti e una media di 2,81 (30 vittorie, tre pareggi e nessuna sconfitta). Al contrario, Allegri lascerebbe indietro il Barcellona del 2012 e del 2017.

L’ultimo aspetto, che fa capire quanto sia invulnerabile la corazzata di Massimiliano Allegri, è la difesa: mai nelle stagioni dei sette Scudetti la Juventus ha potuto vantare una media migliore alla voce gol subiti. Abbiamo preso in considerazione le quattro annate migliori: una rete incassata ogni 185 minuti è davvero poco ed è probabilmente questa – Cristiano Ronaldo a parte, naturalmente – la chiave sulla strada, ormai spianata, dell'ottavo titolo consecutivo.