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Le pagelle di Cagliari-Milan 1-1

Paolo Pegoraro

Aggiornato 16/09/2018 alle 23:40 GMT+2

Diamo i voti ai protagonisti della sfida della Sardegna Arena tra Cagliari e Milan. Man of the match Nicolò Barella, dominante in mezzo al campo.

Joao Pedro - Cagliari-Milan - 2018

Credit Foto LaPresse

Le pagelle del Cagliari

Alessio CRAGNO 6,5 – Sontuoso. Sbarra la strada in uscita a Higuain e disinnesca un sinistro a botta sicura di Suso. Non può nulla sull’1-1.
Dario SRNA 7 – Certezza sulla destra: è lui a lanciare Pavoletti nell’azione che porta all’1-0, poi difende strenuamente e accompagna l’azione con qualità. Promosso.
Filippo ROMAGNA 6,5 – Higuain è un osso durissimo, ma lui tiene comunque botta salvando pure un gol già fatto su incursione del Pipita.
Ragnar KLAVAN 6 – Forma una solida coppia centrale con il compagno di reparto: arriva una conferma per il centrale estone
Simone PADOIN 5 – La “persa” sul gol di Higuain pesa come un macigno e non può che inficiare la sua prestazione
LUCAS CASTRO 6,5 - Prezioso collante tra centrocampo e attacco: moto perpetuo per l'ex Chievo e fedelissimo di Maran (84' Daniele DESSENA sv)
Filip BRADARIC 6,5 – Ottimo schermo davanti alla difesa: grande personalità per il centrocampista centrale croato.
Nicolò BARELLA 7,5 – Signore assoluto del centrocampo, portentoso mix di qualità, quantità e personalità. Segnale grosso come una casa lanciato all’indirizzo del ct della Nazionale Roberto Mancini
JOAO PEDRO 7 - Si presenta in campo dopo lunga qualifica e piega subito le ginocchia al Milan con un gol da attaccante consumato: lucido anche nelle altre circostanza in cui viene chiamato in causa. (64' Marco SAU 5.5 – Pasticcia un po’ dal suo ingresso in campo, non è particolarmente ispirato.)
Leonardo PAVOLETTI 6 – Consueto lottatore d’area: propizia l’1-0 con gran destro salvato da un prodigio di Donnarumma, poi si spende per la squadra.
Diego FARIAS 5,5 - Poco concreto, gli è mancato il guizzo risolutivo a fronte di tanto movimento. (52' Artur IONITA 6 - Lavora per la squadra rispettando le consegne di Maran, nel momento in cui c'è da contenere la pressione degli avversari).
All. Rolando MARAN 6,5 – Il tecnico devoto al Boss Bruce Springsteen ha forgiato una squadra che non solo “è nata per correre” ma che sviluppa gioco con tecnica e qualità. Le armi giuste per centrare la missione salvezza, anche se di strada ne dovrà percorrere ancora tanta e il cammino è lastricato d’insidie.
picture

Higuain

Credit Foto Getty Images

Le pagelle del Milan

Gianluigi DONNARUMMA 6 – Non impeccabile sul destro di Joao Pedro, comunque sporco e velenoso; in precedenza era stato reattivo sulla conclusione di Pavoletti.
Davide CALABRIA 6 – Limita le incertezze difensive e rilancia l’azione sulla sua corsia di competenza: delizioso l'assist vanificato da Bonaventura.
Mateo MUSACCHIO 6 – Solido e sul pezzo: dà continuità e senso alla sua maglia da titolare.
Alessio ROMAGNOLI 5 – Si fa bruciare in velocità da Leonardo Pavoletti, non esattamente un fulmine di guerra, in occasione del momentaneo 1-0. Errore che è pesato nell’economia del match.
Ricardo RODRIGUEZ 5,5 – Passo indietro rispetto a Napoli e Roma: chiama Cragno al grande intervento in avvio, ma soffre le folate di Srna e non incide nella ripresa. Non è un fattore sulla sinistra. (85’ Diego LAXALT 6 – Meriterebbe più spazio: entra, guadagna falli e mette un pallone sulla testa di Higuain).
Franck KESSIE 6,5 – Trascinatore del Milan nel forcing di inizio ripresa e più in generale uno dei rossoneri più continui e cattivi agonisticamente. Lui la prestazione l’ha sfornata.
Lucas BIGLIA 6 – Detta i tempi alla squadra senza strafare né concedersi licenze poetiche, ma è preciso negli appoggi.
Giacomo BONAVENTURA 5 – Serataccia per il “Jack” rossonero: svagato in avvio, sbaglia un gol clamoroso nel primo tempo e non riesce a entrare nel match nemmeno nella ripresa. (66' BAKAYOKO 6 - Impatta male, ma poi si riprende e finalmente mostra qualcosa di incoraggiante: geniale la sua scucchiaiata ad armare il cross di Laxalt per Higuain).
SUSO 6,5 – S’inventa sempre qualcosa nel momento in cui la palla viene recapitata sul suo mancino: non segna da tempo immemore, ma stavolta Cragno ha dovuto estrarre dal cilindro un miracolo per disinnescare la sua conclusione. Rimane in ogni caso uno sfogo importante per la manovra del Milan e questa sera è stato all’altezza.
Gonzalo HIGUAIN 6,5 – Segna un gol da attaccante vero e ne sfiora un altro nel finale dopo un primo tempo da spettatore non pagante. È ampiamente all’altezza del Milan, ora è il Milan a doversi dimostrare all’altezza del suo bomber principe, che è più affamato che mai.
Hakan CALHANOGLU 5 – Da lui ci si attendeva decisamente di più: spento e inconcludente, come nella prima parte della scorsa stagione. Rimandato. (64’ CASTILLEJO 5,5 – Stavolta il suo impatto non è trascendantale)
Allenatore Gennaro GATTUSO 6 – Sufficienza striminzita perché il suo Milan sbaglia l’approccio nel match e una volta agguantato il pareggio non dà la continuità necessaria al forcing. Serve più cattiveria e più consapevolezza di sé a questa squadra: di certo quella della Sardegna Arena era una partita da vincere per accrescere autostima, convinzioni e approfittare al contempo dei passi falsi di Inter e Roma.

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