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Le pagelle di Cagliari-Napoli 0-1: Milik risolutivo, Barella da applausi

Paolo Pegoraro

Pubblicato 16/12/2018 alle 20:59 GMT+1

Migliori e peggiori della sfida della Sardegna Arena tra il Cagliari di Rolando Maran e il Napoli di Carlo Ancelotti seconda forza del campionato.

Nicolò Barella, Allan, Cagliari-Napoli, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Le pagelle del Cagliari

Alessio CRAGNO 6 – Non può nulla sulla punizione arrotata di Milik, per il resto è attento e reattivo.
Fabio PISACANE 6,5 – Concentrato dietro e sempre pronto a spingere sulla destra. (86’ CIGARINI sv)
Simone ROMAGNA 7 – Benissimo al centro della difesa isolana, si esalta in marcatura. (79’ ANDREOLLI 5 – Entra e commette una grave ingenuità: entra diretto sulla gamba di Mertens concendendo la punizione della vittoria napoletana.)
Ragnar KLAVAN 6,5 – Preciso e attento il centrale estone.
Simone PADOIN 6 – Al solito commovente per abnegazione e spirito di sacrificio. Impegna Ospina nel finale.
Nicolò BARELLA 7 – Giocatore totale, ormai pronto per il grande salto. Tiene botta con Allan sul piano fisico ed è mostruoso nel rilanciare l’azione palla al piede. Tecnica, fisico, sagacia tattica: chi se lo assicura fa l’affare.
Paolo FARAGÒ 6 – Forma una coppia efficace sulla destra con Pisacane.
Filip BRADARIĆ 6 – Bene in interdizione, molto meno quando si tratta di concludere a rete, ma quella non è la specialità della casa.
Artur IONITA 6,5 – Uno dei motori del Cagliari di Maran, il suo apporto “energetico” con mai.
João PEDRO 6,5 – Prezioso riferimento tra le linee, bravo a proteggere palla e creare gioco.
Diego FARIAS 5,5 – Si divora una palla gol colossale su cross di Pisacane dalla destra. (69’ SAU 5,5 – 200esima con la maglia del Cagliari in Serie A sfortunata)
Allenatore: Rolando MARAN 6,5 – Cagliari compatto e più che dignitoso al cospetto della seconda forza della classe. Punito dalla prodezza di un campione, ma per la qualità della prestazione il Cagliari avrebbe meritato qualcosa di più.
picture

L'esultanza del Napoli dopo il gol vittoria di Arek Milik, Cagliari-Napoli, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Le pagelle del Napoli

David OSPINA 6,5 – Bravissimo nelle uscite, reattivo tra i pali. Primo clean sheet in Serie A per lui, premio per una partita ampiamente all’altezza.
Kevin MALCUIT 6,5 – Difende con ordine e spinge con qualità sulla destra. Conferma. (81’ CALLEJON sv)
Nikola MAKSIMOVIC 6 – In costante apprensione, ma salva qualche situazione sanguinosa con interventi importanti-
Kalidou KOULIBALY 6,5 – Al solito leader del reparto arretrato, guida i compagni e non rinuncia alle sue proverbiali sgroppate.
Faouzi GHOULAM 6 – La condizione non può essere ai massimi storici e ovviamente manca il ritmo partita. Pericoloso soprattutto con il suo mancino affilato nei calci da fermo.
Adam OUNAS 5,5 – Bene in avvio quando crea scompiglio nella difesa avversaria, ma sbaglia troppo in seguito perdendo diversi palloni. Luci e ombre. (71’ INSIGNE 5,5 – Nervoso e precipitoso, non un bel cocktail per impattare).
Amadou DIAWARA 5 – Non sfrutta la chance concessagli da Ancelotti, perchè la sua regia e scolastico e sotto ritmo. (62’ MERTENS 6,5 – Entra e incide, è lui a procurarsi la punizione della vittoria)
ALLAN 6 – Barella è un cliente difficile da arginare, ma il metronomo partenopeo risponde colpo su colpo e rimane sul pezzo fino agli assalti finali.
Piotr ZIELINSKI 5,5 – Meglio nelle ripresa quando abbassa il suo raggio d’azione rispetto al primo tempo, ma ancora non è il giocatore ammirato lo scorso anno e a inizio stagione.
Fabian RUIZ 6,5 – Spreca qualche palla gol interessante che grida vendetta ma quando la palla transita dal suo sinistro hai sempre la sensazione che possa creare qualcosa dal nulla. Un fattore, anche in una serata dove non è al top della forma.
Arek MILIK 7,5 – Cresce alla distanza dopo un primo tempo abulico. Sfiora il gol con plastico colpo di testa, poi sfodera il gioiello con punizione a giro di rara bellezza. È l’uomo della provvidenza in casa Napoli.
All. Carlo ANCELOTTI 6,5 - Alla fine ha avuto ragione lui. Il suo piano partita ha funzionato e il Napoli ha portato a casa l'intera posta nonostante un massiccio turnover: le forze fresche inserite nel finale hanno contribuito a "matare" un Cagliari generoso ma decisamente sulle gambe nei minuti finali.
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