Le pagelle di Fiorentina-Genoa 0-0: Chiesa è l'unico a provarci; male Criscito
Pubblicato 26/05/2019 alle 23:22 GMT+2
Diamo i voti al "match della paura". Praticamente una non partita, in cui i 22 giocatori in campo attendevano notizie da Inter-Empoli. Chiesa, insieme a Milenkovic, è uno dei pochissimi a distinguersi. Criscito e Bessa, nel Genoa, in preda alla tensione. Prandelli affida la salvezza a un santo in particolare: San Siro...
=== Fiorentina ===
Alban LAFONT 5: fa correre un brivido di troppo, come ormai d'abitudine, alla sua difesa, regalando nella seconda parte del primo tempo un pallone alla combinazione Pandev-Bessa, rimediando successivamente.
Nikola MILENKOVIC 6,5: il più positivo della difesa viola: ottimi i suoi traversoni e i tentativi da fuori. Non si risparmia mai in marcatura.
Vitor HUGO 6: gara diligente, al centro della retroguardia, senza prendersi troppi rischi.
German PEZZELLA 5,5: non sempre pulito in marcatura, compie qualche imprecisione al cospetto del tandem Pandev-Kouamé.
Cristiano BIRAGHI 6: generoso sulla mancina. Tuttavia, al 35' rischia l'autorete con una spizzata malandrina sulla velenosa punizione di Veloso.
GERSON 6: trotterella a metà campo tra un tocco morbido e un tentativo di giocata. Questa sera, di più, non era possibile fare.
Jordan VERETOUT 6: in zona nevralgica non si risparmia, nonostante l'enorme tasso di tensione del match.
Dal 90' Bryan Dabo: sv.
Riccardo BENASSI 6: partecipa alla "melina" viola senza commettere errori in fase di appoggio.
EDIMILSON 5: gara da "chi l'ha visto" tra le linee di attacco e centrocampo.
Luis MURIEL 6: qualcosa di buono lo combina, là davanti, duettando bene con Chiesa.
Federico CHIESA 6,5: uno dei pochi a sbattersi per davvero, in campo, tra guizzi offensivi e conclusioni da fuori.
Mister Vincenzo MONTELLA (squalificato, in panchina Daniele RUSSO) 5: capisce che è l'anno sbagliato per essere spavaldi e si salva con la melina, al mnimo sindacale. Che fatica, però.
=== Genoa ===
Ionut RADU 6: buone uscite in presa alta. I compiti di oggi, a dire il vero, non erano insormontabili.
Davide BIRASCHI 6: protagonista di discrete chiusure offensive.
Cristian ROMERO 6: tallona con caparbietà Chiesa. Comunque meritevole.
Ervin ZUKANOVIC 6: poche sbavature. Controlla con attenzione Muriel ed Edimilson.
Pedro PEREIRA 6: grande corsa lungo l'out di destra. Anche un paio di cross tesi. Esce dal campo con qualche guaio muscolare.
Dall'80' Antonio Sanabria: sv.
Daniel BESSA 5: è uno di quelli che finisce nel calderone della paura. Gambe ingessate e tanto nervosismo per lui.
Dall'87' Esteban Rolon: sv.
Ivan RADOVANOVIC 6: distribuisce calcioni a tutto andare a metà campo. Insomma, per il tipo di serata, "fa il suo".
Miguel VELOSO 5,5: sui calci piazzati è insidioso. In movimento va al ralenti.
Domenico CRISCITO 4,5: il capitano, dall'alto della sua esperienza, dovrebbe essere l'uomo che trascina e tranquillizza. Risulta essere quello più teso.
Goran PANDEV 5,5: il paleggio c'è, il guizzo no.
Dall'84' Koray Günter: sv.
Christian KOUAME 5,5: isolato là davanti, fa meglio in fase di ripiego.
Mister Cesare PRANDELLI 5: decide di non giocarsela, affidando tutto a un santo in particolare: San Siro. Che in questo caso gli sorride. Certamente, al netto della paura, non un bel messaggio lanciato al (e dal) calcio italiano.
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