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Le pagelle di Torino-Napoli 1-3

Simone Eterno

Aggiornato 23/09/2018 alle 15:29 GMT+2

Il migliore in campo è Lorenzo Insigne, ma nel Napoli tutto il fronte d'attacco è molto positivo. Il peggiore in campo invece è Moretti, ma nel Torino alla fine oggi si salvano davvero in pochi.

Lorenzo Insigne, Napoli

Credit Foto Getty Images

===TORINO===
Salvatore SIRIGU 6 – Incolpevole in tutti i gol subiti. Preciso nelle altre conclusioni del Napoli che arrivano dalla distanza.
Armando IZZO 5,5 – Apre con un gran salvataggio su Verdi, ma poi cala, specie nella ripresa, quando di fatto perde il pallone che dà il via al contropiede di Zielinski che porta al 3-1 Napoli.
Nicolas N’KOULOU 5 – In panico totale in avvio, quando gli attaccanti del Napoli si invertono spesso veloci. Lui ci capisce poco e il Torino prende due gol.
Emiliano MORETTI 4,5 – La gara del Torino si mette subito male per un suo maldestro e svirgolato rinvio addosso a N’Koulou. Poi non migliora, apparendo spesso poco sicuro e preciso.
Ola AINA 5,5 – Insufficiente anche lui. Non si vede praticamente mai in proiezione offensiva e dietro e tutto fuorché impeccabile negli aiuti. Dal 77’ Vittorio PARIGINI – sv.
Daniele BASELLI 5,5 – Qualche buona giocata arriva solo nel primo quarto d’ora della ripresa. Per il resto è spesso preso dentro da un Napoli che gioca a due/tre tocchi e non gli permette di costruire. Dall’86’ Simone EDERA – sv.
Tomas RINCON 6 – Il meno peggio della mediana del Torino. Rincorre ma soprattutto si inserisce in due o tre occasioni pericolose per i granata. Certo, poi, quando è il momento di calciare...
Soualiho MEITE 5,5 – Deludente anche lui. Specie rispetto alla prime uscite stagionali, dove era stato dominante in mediana. Oggi invece di dominante ha davvero poco. Anzi, proprio nulla. Dal 62’ Roberto SORIANO 6 – Un po’ più di ordine in costruzione dopo il suo ingresso in campo. Certo è che la partita ormai era sul 3-1 e il compito un po’ più semplice.
Alex BERENGUER 5 – Conquista sì il rigore, ma tira anche 179 calci d’angolo nella stessa insopportabile maniera: corti e bassi sul primo palo. Al di là di questo, è spesso fumoso nelle giocate, con tentativi di tunnel e cross praticamente sempre preda degli avversari.
Simone ZAZA 5,5 – Intesa ancora tutta da trovare con la squadra ma soprattutto poco cattivo in zona gol. Nella ripresa avrebbe un mezzo pallone buono, ma anziché arrivarci cattivo scivola prima di impattare il pallone. Non benissimo.
Andrea BELOTTI 6 – La sufficienza arriva solo per aver trasformato con freddezza il calcio di rigore. Per il resto è poca cosa, con un primo tempo da desaparecido e una ripresa a intermittenza.
All. Walter MAZZARRI 5,5 – Male. Il suo Toro subisce per 25 minuti lo show del Napoli con voragini difensive agghiaccianti e costruisce sostanzialmente poco. Ancora tutta da costruire poi l’intesa tra Zaza e Belotti, che senza Iago Falque dovrà in qualche modo essere l’alternativo di questo Torino.
===NAPOLI===
David OSPINA 6 – Praticamente mai chiamato in causa. ‘6 politico’.
Elseid HYSAJ 6,5 – Berenguer è contenuto sempre con grande attenzione, così come Aina.
Raul ALBIOL 6 – Poche distrazioni e tanti duelli vinti nelle sportellate con Zaza e Belotti.
Kalidou KOULIBALY 6 – Un giallo in avvio che non compromette il suo approccio alla gara. Anzi, come Albiol gioca tranquillo e non ha mai grossi problemi con le punte granata.
Sebastiano LUPERTO 5,5 – L’unica nota negativa del Napoli. E’ spesso oggetto degli attacchi del Torino e non sempre è preciso. Anzi, si dimostra l’anello debole che concede il calcio di rigore a Berenguer ed è poco preciso in più di un’occasione. Dal 74’ Nikola MAKSIMOVIC 6 – Nonostante i fischi del pubblico di casa entra in campo concentrato e non si concede a distrazioni.
Marko ROG 6,5 – Ancelotti va di turnover e viene premiato. A fianco di Hamsik gioca una gara molto pulita, rapida e precisa. Ottima l’intesa con la squadra nonostante non partisse titolare praticamente da un anno e mezzo. Dal 60’ ALLAN 6 – Entra a match deciso, ovvero immediatamente dopo il 3-1. Contribuisce a portare un finale tranquillo.
Marek HAMSIK 6,5 – Nella sua 400ª partita in Serie A lo slovacco si dimostra ancora efficace. Molto meglio in questa 4-2-3-1 basso che rispetto alle prime uscite stagionali. Nota a margine: gioca 90 minuti. Dimostrazione che dal punto di vista fisico, Hamsik, è ancora assolutamente un giocatore valido...
José CALLEJON 6 – Forse il meno brillante di tutto l’attacco partenopeo, anche se sul gol del 3-1 c’è il suo zampino.
Simone VERDI 7 – Il gol del 2-0 è uno spettacolo, con il duetto insieme a Mertens davvero di grandissima qualità. Al di là di quello risponde presente alla chiamata di Ancelotti in una partita dove è bravo sia a partire da sinistra che svariare verso il centro. Tornerà utile nel corso della stagione. Dal 54’ Piotr ZIELINSKI 6,5 – Ingresso in campo, palla ruba, assist per Callejon nell’azione che porta al 3-1. Il polacco è una certezza. Giusto però oggi, dopo le fatiche di Champions, fargli tirare un po’ il fiato.
Lorenzo INSIGNE 7,5 – Apre e chiude la gara in termine di marcature; duetta perfettamente con Mertens. La posizione da seconda punta è un vestito nuovo cucitogli addosso da Ancelotti e che sembra calzargli a pennello. E’ sempre pericoloso; è sempre nel vivo della manovra ma soprattutto è molto più imprevedibile rispetto a prima, quando da sinistra rientrava sempre e comunque sul destro per provare la soluzione a giro o l’assist sul secondo palo. Un giocatore nuovo.
Dries MERTENS 7 – Messo dentro al posto di Milik conferma ormai come nonostante tutto sia questo il suo ruolo: ovvero la prima punta. Duetta perfettamente sia con Insigne che con Verdi. Suo l’assist sul gol del 2-0.
All. Carlo ANCELOTTI 7 – Questo Napoli è un interessante ibrido. Ancelotti ha chiaramente tenuto alcuni principi del gioco di Sarri – come la capacità di saper palleggiare – ma ha inserito anche nuovi aspetti. La sua è una squadra che sa verticalizzare più rapidamente; ma soprattutto è un undici decisamente più duttile e intercambiabile. Vedremo se reggerà alla distanza come ha fatto la squadra del tecnico toscano, ma per ora è ancora il Napoli, nonostante tutto, la vera alternativa alla Juventus.
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