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Piatek-Paquetá, che impatto! Come il Milan grazie a loro ha cambiato passo nella corsa Champions

Luca Stamerra

Aggiornato 22/02/2019 alle 12:10 GMT+1

Il Milan ringrazia Leonardo per la scintillante campagna acquisti di gennaio: non grandi nomi, ma sicuramente funzionali al gioco di Gattuso che finalmente può provare l'assalto alla qualificazione in Champions League. Uno segna, l'altro confeziona gli assist, un impatto così importante a stagione in corso non si vedeva da anni...

Paquetà, Piatek - Milan-Cagliari - Serie A 2018/2019 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Piatek e Paquetá. Il Milan, finalmente, ha azzeccato una campagna acquisti. Merito di Leonardo che ha fiutato l'ennesimo affare dal Brasile e che, mentre tutti pensavano alla Supercoppa contro la Juve, ha stretto i denti portando a casa l'accordo con Preziosi per l'attaccante polacco. Erano anni che il Milan non riusciva a piazzare un doppio colpo, soprattutto nel mercato di riparazione.

L'impatto di Piatek: non si vedeva un attaccante così pronto dai tempi di Balotelli e Inzaghi

Piatek è il nuovo Shevchenko? Lo vedremo, quel che è certo è che il polacco si è subito inserito nei meccanismi del Milan, anzi, trascinando in prima persona i rossoneri nella lotta per il 4° posto. Piatek era già lanciatissimo con una media gol pazzesca al Genoa, ma col Milan è definitivamente esploso segnando 6 gol in 5 partite tra campionato e Coppa Italia. Solo uno scampolo di gara per lui contro il Napoli in Serie A, poi una doppietta storica - sempre al Napoli - in Coppa Italia, che ha portato i rossoneri in semifinale. In campionato non si è più fermato e ha sempre segnato quando è partito dal primo minuto: un gol alla Roma, uno al Cagliari e due all'Atalanta.
  • Media gol/minuti giocati, top 5 Campionati/Coppe da gennaio 2019: Piatek davanti a tutti
Nome (Squadra)PresenzeGolGol x minuti giocati
PIATEK (Milan)561 ogni 52’
Cavani (PSG)791 ogni 58'
Charles (Eibar)661 ogni 59’
Aguero (Man City)9101 ogni 60'
Zapata (Atalanta)791 ogni 69'
Reus (Borussia Dortmund)331 ogni 75'
Gabriel Jesus (Man City)851 ogni 78’
Balotelli (Olympique Marsiglia)431 ogni 83’
Molina (Getafe)1061 ogni 84’
Chiesa (Fiorentina)7 71 ogni 88’
* dati Transfermarkt, aggiornati al 22 febbraio 2019
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6 gol in 5 partite da gennaio 2019, una rete segnata ogni 52 minuti giocati: nessuno fa meglio di Piatek in Europa.

Credit Foto Getty Images

L'ultimo a segnare nelle sue prime tre partite consecutive, dal primo minuto, era stato Mario Balotelli nel gennaio 2013. Aveva trovato il gol al debutto contro l'Udinese, poi gonfiato la rete anche contro Cagliari e Parma. Andando più indietro ci ricordiamo Pippo Inzaghi, subito attivo appena arrivato. Non trovò il gol al debutto contro il Brescia (finì 2-2 con infortunio grave di Rui Costa), ma mise la sua firma nelle vittorie contro Fiorentina, Udinese e Lazio. Piatek è una macchina da gol e ha fatto subito dimenticare Higuain, che non aveva più feeling con il resto della squadra. L'argentino si lamentava delle poche palle giocabili, Piatek invece va a rubare i palloni (vedi il suo terzo gol contro il Cagliari) nella metà campo avversaria, apre gli spazi e libera i compagni. Un vero attaccante moderno, con un gran fiuto per il gol. Cristiano Ronaldo chi? Per ora il portoghese è a +2 sul polacco, ma Piatek ha tutto per vincere la classifica marcatori di Serie A.
Non condivido tutte queste lodi, ne prendo solo alcune. Gli amici mi hanno mandato dei messaggi, ma io sto vivendo tutto in modo sereno. Tutto questo non aumenta la pressione. Alcune copertine sono state davvero esagerate. Io rimango me stesso, un ragazzo che sa che le cose si ottengono solo lavorando duramente. Ed è grazie a questo che ho iniziato a segnare con continuità. [Piatek dopo Atalanta-Milan]

La classifica marcatori dopo 24 giornate di Serie A

GiocatoreGolPresenze
Cristiano RONALDO (Juventus)1924
Krzysztof PIATEK (Milan)1723*
Fabio QUAGLIARELLA (Sampdoria)1623
Duván ZAPATA (Atalanta)1624
Arkadiusz MILIK (Napoli)1221
*con le maglie di Milan e Genoa

Con Paquetá ora si gioca anche a sinistra

Non solo Piatek, anche l'acquisto di Paquetá ha dato i suoi frutti. Tutti si domandavano: ma quando riuscirà Gattuso a metterlo in campo visto il suo periodo di inattività? Bene, Paquetà ha subito debuttato contro la Sampdoria in Coppa Italia e poi non si è più fermato, giocando tutte le 8 gare da titolare. Ma dove potrà essere messo in campo visto che è un giocatore molto simile a Suso? Il brasiliano si è ritagliato un posto, da mezzala sinistra, e il suo movimento è stato perfetto, permettendo anche a Calhanoglu e Ricardo Rodríguez di crescere. Insomma, un acquisto con i fiocchi visto che il Milan ha cominciato ad adottare un gioco diverso grazie all'inserimento del brasiliano, risultando meno prevedibile. La fascia destra resta quella più battuta, con l'asse Calabria-Suso, ma il Milan è riuscito a costruirsi delle alternative importanti.
Da Milan-Napoli di Coppa Italia si può apprezzare tutto ciò: primo gol di Piatek con il polacco lanciato da Laxalt (da sinistra) e secondo gol di Piatek con il polacco lanciato a rete proprio da Paquetà. Qualche giorno dopo, l'asse si rinnova in Roma-Milan: Ricardo Rodríguez lancia Paquetà sulla linea di fondocampo, assist per Piatek che, con la zampata, manda i rossoneri in vantaggio. In Milan-Cagliari arriva addirittura il gol di Paquetá, poi Piatek realizza il 3-0 dopo un'azione personale di Çalhanoglu. Infine, Atalanta-Milan con il gol di Piatek su assist di Ricardo Rodríguez. Poi il gol di Calhanoglu dopo una respinta sull'ennesimo cross del laterale svizzero ex Wolfsburg. È un Milan che, finalmente, usa entrambe le fasce laterali.
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Con Paquetá sono già arrivati 6 gol in quattro partite con giocate provenienti dalla sinistra: cinque reti portano la firma di Piatek.

Credit Foto Getty Images

Milan dopo Paquetá: i gol arrivati da sinistra

GolGiocata da sinistraRisultato finale
Piatek 1-0 al NapoliAssist di LaxaltMilan-Napoli 2-0
Piatek 2-0 al NapoliAssist di PaquetàMilan-Napoli 2-0
Piatek 1-0 alla RomaAssist di PaquetàRoma-Milan 1-1
Piatek 3-0 al CagliariTap-in dopo conclusione di ÇalhanogluMilan-Cagliari 3-0
Piatek 1-1 all'AtalantaAssist di Ricardo RodríguezAtalanta-Milan 1-3
Çalhanoglu 2-1 all'AtalantaCross respinto di Ricardo RodríguezAtalanta-Milan 1-3

Subito protagonisti nel Milan: Balotelli, Deulofeu, Pato

Un impatto così importante, a stagione in corso, non si vedeva dal gennaio 2013, con l'arrivo a San Siro di Mario Balotelli dal Manchester City. L'attaccante ex Inter è felicissimo di vestire la maglia rossonera ed è subito decisivo nel Milan di Allegri. Non è più il Milan che lotta per lo Scudetto, ma Balotelli è fondamentale per conquistare il 3° posto in classifica. Trova subito una doppietta con l'Udinese, segna contro il Cagliari e poi con il Parma, conquistando il pubblico rossonero. Non riesce a gioire contro la sua ex Inter e rimane fuori per infortunio con la Lazio, ma è di nuovo decisivo nelle vittorie contro Genoa e Palermo, con il Milan che scala la classifica. Non si ferma neanche nel finale di campionato, trovando il gol contro Catania, Torino, Pescara e all'ultima contro il Siena. Il Milan ringrazia: 3° posto conquistato e partecipazione alla Champions assicurata. L'anno dopo è la stagione 2013-2014, l'ultima in cui si vede il Milan nell'Europa che conta.
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Arrivato a stagione in corso nel 2012/13, Mario Balotelli è stato subito importante per il Milan realizzando 12 gol in 13 partite.

Credit Foto LaPresse

Più recentemente ricordiamo Deulofeu, nel gennaio 2017. Non si può parlare di impatto devastante, ma lo spagnolo è stato sicuramente utile alla causa rossonera. Il Milan di Montella diventa una squadra molto più pericolosa e l'asse Deulofeu-Suso fa paura alle avversarie. Troverà 4 reti nel corso della seconda parte di stagione, segnando a Fiorentina, Palermo, Atalanta e Bologna. Anche tre assist e qualche giocata importante, tanto che a chiamarlo è il Barcellona che esercita la clausola di recompra che aveva ancora attiva dall'Everton. Il Milan lo perde ma lo ringrazia, perché con Deulofeu in campo era tutta un'altra cosa...
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Gerard Deulofeu ha segnato 4 gol con 3 assist nelle 17 partite giocate con il Milan nel 2016-17.

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Non dimentichiamoci poi di Pato. Il suo acquisto viene formalizzato già in estate, ma il debutto arriva solo a gennaio con la vittoria contro il Napoli per 5-2 (con gol di Pato nel finale). Il Milan ha scoperto un fenomeno, portato in rossonero dal solito Leonardo. Non efficacissimo in zona gol, ma i suoi numeri fanno innamorare San Siro. Segna una doppietta nel 2-0 casalingo contro il Genoa, trova poi un nel gol nella vittoria in casa della Fiorentina. Collezionerà 9 gol in 18 presenze, tutte da Gennaio in poi. Non male per un ragazzo giovanissimo. Peccato che non sia riuscito a mantenere le stesse medie anche nelle stagioni successive, costellate da tanti - troppi - infortuni.
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Arrivato al Milan nel 2007-08, ancora 17enne, Alexandre Pato si mette subito in luce realizzando 9 gol e 2 assist in 20 partite.

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Qualche passo indietro: Beckham e Ronaldo

Lo Spice Boy arriva nel gennaio 2009 e debutta subito contro la Roma in uno spettacolare 2-2. È il Milan di Ancelotti che non ha paura di mettere in campo tutti i suoi campioni, riuscendo comunque a trovare una sorta di equilibrio. L'ex Manchester United è già nella fase finale della sua carriera, arriva dalla MLS, ma si rende molto utile per la lotta al 3° posto, per la corsa Champions. Segna a Bologna e Genoa ed è decisivo con qualche assist: nulla di trascendentale a livello di statistiche, ma si guadagna il suo posto nei tre di centrocampo. Una sorpresa per certi versi, tanto che il Milan - questa volta con Leonardo allenatore - lo rivuole anche nella stagione successiva (con meno fortuna a causa di un infortunio che ne limita l'impiego).
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Nei due spezzoni in rossonero, David Beckham ha giocato 33 partite, segnando 2 gol e servendo 7 assist.

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Come dimenticarsi poi di Ronaldo, il Fenomeno. Il Milan lo acquista nel gennaio del 2007 dal Real Madrid che lo ha ormai dato per finito. Il brasiliano non può essere utilizzato in Champions, edizione che il Milan vince con la finale di Atene, ma risulta utilissimo alla causa di Ancelotti per le gare di campionato. La voglia di fare del brasiliano trascina il Milan in zona Champions facendo inoltre 'rifiatare' Inzaghi e Gilardino. Debutta contro il Livorno (27 minuti per lui), ma alla prima da titolare segna subito una doppietta nel pirotecnico 4-3 in casa del Siena. Nel complesso realizza 7 gol in 14 presenze di Serie A, un bottino d'oro per il Milan di quella stagione.
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Sette gol e cinque assist in 14 partite: Ronaldo comincia così la sua (breve) avventura in rossonero una volta chiusa la parentesi a Madrid.

Credit Foto LaPresse

Marcel Desailly: che impatto a stagione in corso

Oltre ai già citati Balotelli, Beckham e Pato, c'è chi però è stato davvero devastante a stagione in corso. Parliamo di Marcel Desailly, arrivato al Milan durante la stagione 1993-1994, dal Marsiglia campione d'Europa. A quell'epoca, il mercato di riparazione si fa a novembre - altri tempi - e Desailly viene acquistato per la cifra di 10,7 miliardi di lire. Il Milan di Capello è già riconosciuto per la sua solidità difensiva ma, dall'arrivo di Desailly, i rossoneri chiudono ogni varco alle squadre avversarie. Debutta il 21 novembre '93 nel successo per 2-1 sul Napoli, giocando davanti alla difesa, in copertura della coppia di centrali Baresi-Costacurta. Da quel momento, il Milan incassa solo 6 gol nelle 19 partite successive (13 clean sheets nel periodo), prima del finale di stagione dove i rossoneri mollano qualcosa perché già certi di vincere lo Scudetto e, soprattutto, perché si avvicina l'appuntamento con la finale contro il Barcellona.
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Marcel Desailly ha segnato 3 gol nella sua prima stagione con il Milan, suo record in carriera.

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Molto del merito di quella solidità va dato proprio a Desailly, capace di fare da schermo a una difesa già di per sé fortissima. Quello, comunque, è un Milan molto particolare: sono famosi gli 1-0 di Capello, tanto che quel Milan vince lo Scudetto con soli 36 gol fatti. Parlando di Champions, dall'arrivo di Desailly i rossoneri subiscno solo due gol in 6 partite (finale compresa), senza dimenticare le reti messe a segno dal francese nella semifinale contro il Monaco e nella finale contro il Barcellona. Altri tempi e altro Milan, anche se, con Piatek e Paquetá, questo Diavolo può sperare di poter tornare, tra qualche mese, a rivivere le serate di Champions League.
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