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Conte: "Sarei deluso se con la SPAL vedessi appagamento"
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Pubblicato 30/11/2019 alle 13:51 GMT+1
Il tecnico dell'Inter ha parlato alla vigilia del match contro la SPAL: "E' una squadra organizzata, l'unico calcolo da fare è che la partita vale 3 punti come tutte le altre: in campo ci sarà la miglior formazione". E poi su Lukaku e Lautaro: "Sono cresciuti tantissimo".
Antonio Conte prima di Dortmund-Inter - 2019
Credit Foto Getty Images
Sulla sfida con la SPAL
"La Spal utilizza il nostro stesso sistema. Ci sono tante situazioni che facciamo anche noi, è una squadra organizzata con un'idea e un allenatore bravo. Dovremo fare grande attenzione perché sarà banale quel che dirò ma dopo partite importanti da dentro o fuori come a Praga è inevitabile che può subentrare una forma di appagamento e rilassamento. Questo non deve accadere, sarei molto deluso se questo accadesse domani anche perché nel nostro percorso c'è una crescita sotto tutti i punti di vista e noi dobbiamo dare risposte. La Spal è un ostacolo serio, duro, da affrontare con la massima concentrazione e sapendo che per noi questa gara è vitale".
Sulla coppia Lukaku-Lautaro e i grandi numeri
"Sono cresciuti molto da inizio stagione. Prima della gara con lo Slavia Praga ho detto che la nostra squadra era diversa rispetto all'andata e che i nostri due attaccanti erano totalmente diversi da quelli disintegrati a San Siro. Hanno lavorato, stanno imparando a capire in che posizioni stare. Stanno lavorando tanto per sfruttare le loro caratteristiche e possono fare entrambi sia la prima che la seconda punta. Merito loro che stanno lavorando, al tempo stesso è giusto sottolineare che il gol è la parte finale, importante, ma c'è anche un grande impegno nella fase di possesso e non possesso. Come ho detto c'è ancora tanto da lavorare e migliorare".
Sulla formazione e su quando tornerà Sensi
"I calcoli sono che la partita di domani vale tre punti, basta questo affinché abbiate delle risposte. Quella di domani è la partita più importante che ci aspetta, i calciatori lo sanno. Io ho grandissimo rispetto per la Spal, di scontato nel calcio non c'è niente. Affrontiamo una squadra organizzata, con un'idea di gioco, un allenatore motivato e giocatori che hanno voglia di stoppare un momento per noi favorevole. La formazione di domani sarà la migliore come è stato per lo Slavia e il Torino. Per me e i ragazzi domani ci deve essere solo l'obiettivo d vincere, dobbiamo guardare a noi stessi e mettere fieno in cascina. Su Sensi, ci sarà il medico sociale che per ogni gara vi darà delle delucidazioni".
Sull’entusiasmo visto a Praga e nel gruppo
"Il fatto che ci sia entusiasmo è fuor di dubbio perché chi gioca o chi non gioca ha comunque grande empatia. Questo è molto importante, si respira un'aria positiva a prescindere dalle difficoltà. Se voglio cogliere un aspetto positivo delle difficoltà che abbiamo da un mese e mezzo è quello di aver ancora di più cementato il nostro gruppo. Nelle difficoltà evidenti per le assenze questo è un gruppo che ha capito che solo crescendo assieme e avendo fiducia nel compagno si può costruire qualcosa di importante e di positivo. Questo non significa vincere ma aver creato un ambiente positivo ci sta dando una consapevolezza diversa rispetto al passato. Per il resto siamo a un terzo del campionato, stiamo facendo delle belle cose ma è molto presto per tirare delle somme. Guardiamo a noi stessi, facendo il massimo. Poi sicuramente ci sarà un momento in cui ci guarderemo e se ci sarà da dire qualcosa ce lo diremo".
Su Esposito
"Non è il fatto di avere o meno fiducia e questo non dipende dal fatto di partire dal 1' o meno. Non avessi avuto fiducia in lui sarei stato un folle a buttarlo nella mischia mercoledì sull'1-1 sapendo che avevamo un solo risultato possibile. Stiamo parlando di un ragazzo che è un calciatore a tutti gli effetti, di cui ho grande stima e fiducia. Non è assolutamente più uno dei cinque, è entrato a far parte della rosa dei quattro attaccanti che abbiamo. Ho grande considerazione per lui, detto questo cercherò di mettere la miglior formazione possibile. Non vado a pensare a Roma o Barcellona, iniziamo a vincere domani perché se lo faremo affronteremo la Roma con ancora più entusiasmo. In caso contrario sarà dimezzato. Dobbiamo cavalcare l'onda e stare sul pezzo”.
Sulla vittoria di Praga e il percorso in Champions
"Credo quel che stiamo facendo in campionato, ma anche il percorso in Champions è stato a petto in fuori. Abbiamo sempre affrontato l'avversario a testa alta. Il fatto di essere riusciti a riportare una situazione nelle nostre mani in Champions ci deve dare tanto entusiasmo. Entusiasmo positivo, non quello dei folli perché questo ti fa tralasciare il lavoro, il dettaglio, quella voglia per ottenere i tre punti. Cerchiamo di incanalare l'entusiasmo positivo che deve darci consapevolezza per incrementare questo entusiasmo, vincendo la partita e giocandola nella giusta maniera. Con la giusta voglia e determinazione, soprattutto con la voglia in campo di vincere la partita. Abbiamo dimostrato contro Verona, Torino e Slavia di avere più voglia degli avversari".
Sulla solidità difensiva
"Abbiamo avuto più tempo per lavorarci. Abbiamo ripreso alcuni concetti e delle situazioni su cui poter lavorare, dico sempre che non va dimenticato che quest'anno è arrivato un nuovo allenatore. Quando giochi ogni tre giorni è difficile toccare dei tasti. Abbiamo ripreso a lavorare su alcuni aspetti della fase difensiva e questo ha dato dei frutti, più solidità anche da questo punto di vista".
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