Da 0 a 10, il Pagellone della 25a giornata di Serie A: Ronaldo da record, che show tra Genoa e Lazio
Pubblicato 24/02/2020 alle 08:32 GMT+1
Giornata condizionata dalle gare rinviate per la prevenzione sul coronavirus. La Lazio vince ancora, ma il Genoa viene applaudito dal proprio pubblico. Ronaldo segna sempre, torna Chiellini, Gattuso ha sistemato il Napoli e ora si prepara al Barcellona. Male Brescia e SPAL, malissimo Calvarese a Firenze
Voto 10...alla partita di Genova e al pubblico presente
In una domenica di Serie A orfana di diverse partite a causa dei ben noti motivi, lo show del Ferraris riconcilia con il calcio. Vince ancora la super Lazio di Simone Inzaghi, che si impone per 3-2 e mantiene la scia della Juventus. L'immagine finale di un match intensissimo e giocato a ritmi infernali da entrambe è stupendo: giocatori biancocelesti stremati a terra, ma felici, giocatori del Grifone supportati e inneggiati dalla gradinata rossoblú, fiera di una prestazione comunque all'altezza. Fosse sempre cosí...
Voto 9...a Ronaldo che fa sempre gol e al rientro di Chiellini
Festeggia le 1000 gare in carriera tra club e Nazionale con il gol numero 725. Va a segno per l'undesima presenza consecutiva in campionato, eguagliando il record di Quagliarella e Batistuta. Si conferma decisivo e indispensabile per questa Juventus, non ancora brillante ma in crescita. Cristiano Ronaldo mette la sua bandierina anche sul Mazza di Ferrara e aumenta la lunga lista di stadi in cui ha timbrato il cartellino. Rete numero 21 in questa Serie A, lo stesso bottino collezionato in tutto il suo primo anno italiano. Sempre fuori categoria il "7". Nella trasferta ferrarese una nota a margine la merita anche Giorgio Chiellini, rientrato dal 1' e apparso "affamato" come non mai. Rientro fondamentale, per i bianconeri e per la Nazionale.
Voto 8...alla cura Gattuso, il Napoli è carico per la Champions
Terzo successo consecutivo, sempre in trasferta, tra campionato e Coppa. Stavolta il Napoli di Gattuso vince in rimonta, dopo i successi di misura su Cagliari e Inter, e si porta momentaneamente al sesto posto in classifica, in piena zona Europa League. La squadra azzurra esce rigenerata dall'ultima settimana di calcio e si avvicina nel migliore dei modi alla super sfida di Champions League contro il Barcellona. Martedì arriva Lionel Messi nello stadio che fu di Maradona. L'entusiasmo è quello giusto.
Voto 7...ad Ante Rebic e al suo 2020 da sogno
Ancora a segno. Sesto centro in campionato nel 2020, settimo in rossonero da inizio anno se allarghiamo il conto alla Coppa Italia. Medie da top player. Ante Rebic é sicuramente l'uomo del momento in casa Milan. Un periodo magico, in cui ogni tiro si trasforma in un gol. E anche se il sigillo di Firenze non é valso i tre punti, l'attaccante croato sta sicuramente dimostrando di meritare la fiducia della dirigenza rossonera e del suo allenatore Pioli.
Voto 6...al Bologna che non molla mai
La zampata di Palacio nel recupero vale l'ennesima rimonta finale al Bologna, che non molla nonostante i 10 infortunati e strappa un punto importante all'Udinese. Lo spirito di Mihajlovic é ben radicato in un gruppo che non molla mai, che scopre la verve del giovanissimo islandese Baldursson e che si affida all'esperienza del suo attaccante argentino per risolvere anche le situazioni piú intricate. Cuore rossoblú.
Voto 5...al Lecce, che gioca bene, ma concede troppo
Un evidente passo indietro rispetto alle ottime partite disputate nell'ultimo periodo. Il Lecce perde 4-0 contro una splendida e ritrovata Roma (voto 8) e torna ad evidenziare i limiti che ne hanno compromesso il cammino nella fase iniziale del campionato. Liverani ha una squadra che gioca un buon calcio, molto propositiva, ma che contro alcune squadre, in trasferta, ogni tanto si perde e concede davvero troppo. Oltre 20 tiri subiti contro i capitolini e la sensazione di un'inferioritá netta che contro Juventus, Napoli o Inter non era emersa. Ricompattarsi e ripartire.
Voto 4... alla stagione di Kevin Lasagna
L'Udinese sta disputando un campionato piú che dignitoso, trascinato soprattutto dai gol di Okaka e dalle giocate di De Paul. All'appello manca sicuramente Kevin Lasagna che, nonostante la fascia di capitano al braccio, non sta dando il giusto contributo alla causa friulana. Solo quattro reti segnate finora e diverse prestazioni insufficienti, tra cui quella del Dall'Ara. Difficile che in questo modo possa ambire a una convocazione all'Europeo.
Voto 3...agli errori difensivi della Fiorentina
Caceres regala il primo gol a Rebic, Dalbert si fa espellere con un intervento tragicomico in campo aperto. La Fiorentina, che é comunque uscita imbattuta dal Franchi, paga una serata nerissima di alcuni suoi difensori. Iachini li perdonerá?
Voto 2...al Brescia, che ha quasi abdicato
Un'altra sconfitta, subita in rimonta, crollando nel finale. Il Brescia non riesce a reagire, non abbandona il penultimo posto in classifica e non trae alcun beneficio dal cambio tecnico in panchina. Con un Balotelli irriconoscibile, con i soliti problemi difensivi, con l'incapacitá di gestire il vantaggio. Sembrano esserci davvero poche speranze per un colpo di coda finale: vedere le Rondinelle in Serie A nella prossima stagione pare giá quasi un'utopia.
Voto 1...alla Lega Calcio che non si muove compatta sul Coronavirus
L'argomento é delicato, difficile da approfondire e non giudichiamo nessuno. Il voto é basso per la mancata uniformitá decisionale e per la poca tempestivitá. Prima le tre gare in Veneto e Lombardia, poi Torino-Parma. Nel frattempo si sono giocate altre partite, alcune tifoserie venete o lombarde, anche in B o in C, sono andate in trasferta. Insomma non c'é stata chiarezza e non si sa cosa succederá nei prossimi giorni. Forse una sospensione generale di tutte le partite sarebbe stata piú consona alla situazione.
Voto 0...alla confusione arbitrale di Firenze e di Calvarese
Il gol annullato a Ibrahimovic, che applicando rigidamente il regolamento ci puó stare. L'espulsione di Dalbert, decisa solo dopo il richiamo del VAR e infine il rigore finale di Romagnoli su Cutrone, che resta dubbio anche dopo mille replay e che Calvarese non ha voluto rivedere. Tante perplessitá e una confusione diffusa, sia nella direzione arbitrale che nell'applicazione della tecnologia. Un sabato sera difficile e che ha innervosito soprattutto il Milan. Maldini e Pioli si sono fatti sentire.
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