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Facciamo i conti: Milan, mercato oculato, monte ingaggi ridotto nonostante Ibra

Enrico Turcato

Aggiornato 04/02/2020 alle 20:06 GMT+1

I rossoneri hanno ceduto sei giocatori, liberandosi di 26 milioni lordi di stipendi. Un risparmio evidente, nonostante lo sforzo per Ibrahimovic

Focus Ibrahimovic-Milan, Gennaio 2020

Credit Foto Eurosport

Via Caldara, Reina, Borini, Suso, Piatek e Rodriguez. Sei giocatori, alcuni dei quali considerati la scorsa estate al centro del progetto rossonero. E invece Boban, Maldini e Massara a gennaio hanno operato una vera e propria rivoluzione, cambiando alcune strategie, affidandosi a un vecchio campione come Ibrahimovic e puntando sull’esperienza di Kjaer e sull’energia di alcuni giovani semi sconosciuti come Diego Laxalt e Alexis Saelemaekers. Movimenti che a livello economico hanno (e avranno) un impatto importante sui conti del Diavolo, che ha così ridotto nettamente il monte ingaggi e liberato eventuale spazio per la prossima sessione estiva.
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Ibrahimovic - Milan-Torino - Coppa Italia 2019/2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

I nuovi acquisti costeranno meno di 8 milioni di euro lordi fino a giugno

Il colpo vero e proprio è stato preparato a lungo. Per mesi si è parlato di un possibile ritorno di Zlatan Ibrahimovic in rossonero. L’accordo si è trovato sulla base di 3 milioni netti fino a giugno, con possibilità di rinnovo in base a determinati obiettivi. Con lui sono arrivati a Milano Simon Kjaer (600 mila euro di ingaggio fino a giugno), il portiere Asmin Begovic (500 mila euro fino a giugno) e poi il ritorno di Laxalt e il giovane Alexis Saelemaekers, belga dell'Anderlecht, in prestito con obbligo a 8 milioni e un ingaggio simile al primo. In totale fanno circa 8 milioni lordi di stipendi da pagare fino a giugno, senza alcun esborso immediato da mettere a bilancio in questa sessione per i cartellini.
I tagli del Milan
GiocatoreIngaggio Lordo
Suso5,3
Reina5,3
Borini4,4
Caldara3,9
Rodriguez3,7
Piatek3,2

Tagliati 26 milioni lordi di stipendi

Al contrario il Milan si è liberato di alcuni ingaggi pesanti. Reina (5,3 milioni lordi a stagione) su tutti, ma anche Caldara (3,9 lordi), Borini (4,4 lordi), Rodriguez (3,7 lordi), Suso (5,3 lordi) e Piatek (3,2 milioni lordi). Un totale di 26 milioni lordi stagionali, che calibrati sui sei mesi producono un risparmio di almeno 13 milioni fino a giugno. Un bel taglio, che coincide con il cambio di vedute su alcune pedine considerate precedentemente basilari nel progetto rossonero e che invece piano piano sono finite ai margini. Un ottimo lavoro di snellimento che permetterà alla dirigenza rossonera di lavorare con più calma e più serenità nel prossimo futuro.
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