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Inter da record in campionato: Conte meglio di Mourinho, Mancini e Simoni

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Pubblicato 17/11/2019 alle 11:53 GMT+1

I nerazzurri hanno ottenuto con il tecnico pugliese la miglior partenza nell'era dei tre punti: solo Giovanni Trapattoni, alla guida dell'Inter dei record, aveva fatto meglio dopo 12 giornate. Dall'estero arrivano buone notizie per un tesoretto da investire sul mercato e l'affluenza dei tifosi allo stadio Meazza è la quinta più alta di tutta Europa.

Inter - Serie A 2019-2020

Credit Foto Getty Images

Un avvio del genere va oltre ogni più rosea previsione della vigilia. L’Inter di Antonio Conte si gode questa pausa forte di 31 punti in campionato dopo 12 giornate: si tratta di un record per i nerazzurri da quando sono stati introdotti i tre punti a vittoria (stagione 1994-95).

La miglior partenza nell'era dei 3 punti

STAGIONEPUNTI DOPO 12 GIORNATEPIAZZAMENTO FINALEALLENATORE
1988-89321Giovanni Trapattoni
1997-98302Gigi Simoni
2006-07301Roberto Mancini
2007-08281Roberto Mancini
2008-09271José Mourinho
2009-10291José Mourinho
2019-2031?Antonio Conte
Nella stagione 1988-89 venivano assegnati due punti per ogni vittoria: 32 è il corrispettivo considerando i 3 punti a vittoria.
In questa tabella vengono considerate le formazioni nerazzurre migliori degli ultimi anni, quelle che a fine stagione hanno quasi sempre raggiunto la vittoria finale in Serie A, partendo dall’Inter dei record per antonomasia, quella di Giovanni Trapattoni. Questa è l’unica formazione che può vantare un bottino migliore dopo 12 turni (calcolando tre punti e non due per ogni successo). L’Inter di oggi è sempre andata in gol nelle prime 12 giornate, primato che condivide con quella di Simoni della stagione 1997-98. Simoni, così come Mancini e Mourinho, sono però stati superati da questa partenza: alla base dei meriti contiani ci sono 10 vittorie, per un record condiviso con le squadre di Trapattoni (1988-89) e di Aldo Olivieri (1950-51). La formazione del Trap era più solida con quattro reti incassate in questo arco di tempo, un terzo di quella attuale (12).
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Roberto Mancini e José Mourinho

Credit Foto Eurosport

Inoltre, i nerazzurri hanno vinto tutte le partite in trasferta di questo campionato: nelle principali leghe europee, l’Inter è l’unica squadra ad esserci riuscita. Fondamentale in questo senso è stato l’apporto di Lukaku: sei delle otto reti realizzate finora dal belga sono arrivate lontane da San Siro.

Un tesoretto sul mercato

La valorizzazione dei giocatori presenti in rosa è un’ottima base, ma le buone notizie arrivano anche dai prestiti all’estero: Icardi e Perisic se riscattati porterebbero nelle casse 90 milioni di euro (70+20). L’attaccante vanta 9 gol e 1 assist in 10 partite ufficiali con il PSG, mentre l’esterno croato ha messo a referto due reti e un assist nelle tre presenze da titolare in Bundesliga (tre gol e tre assist fin qui in totale, Coppe comprese). Gabigol, che continua a far parlare di sé in Brasile, garantirebbe altri 23 milioni in caso di permanenza al Flamengo.

Un record tira l'altro: il Meazza è sempre pieno

Contro il Verona l’Inter ha registrato 66.202 spettatori sulle tribune del Meazza e per la seconda volta consecutiva l'affluenza è stata enorme, al di là della caratura dell'avversario di turno. Con il Parma erano stati addirittura oltre 67mila gli spettatori e dopo sei gare di campionato giocate a San Siro da inizio stagione, i nerazzurri vantano una media spettatori di 64.593. Adesso l'affluenza a San Siro è la quinta più alta di tutta Europa alle spalle di Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Barcellona e Manchester United, davanti a mostri sacri come il Real Madrid.
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