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Le 5 verità che ci ha lasciato Juventus-Inter: Sarri sorprende ancora Conte, Dybala è una gioia

Enrico Turcato

Pubblicato 09/03/2020 alle 07:54 GMT+1

Bianconeri pimpanti, determinati, ritrovati. E forse Sarri ha trovato il centrocampo titolare. L'argentino decide le gare importanti. L'Inter ha tre enigmi da risolvere: Lautaro, Eriksen, Skriniar.

Paulo Dybala (Juventus)

Credit Foto Getty Images

1) Sarri vs Conte, 2-0 (andata e ritorno)

La Juventus ha giocato le sue due migliori partite in questo campionato contro l'Inter. Paradossale. Tra l'1-2 di un San Siro tutto esaurito e il 2-0 di uno Stadium chiuso e deserto, Sarri per due volte ha avuto la meglio su Conte. Vincente nelle scelte, nei cambi, nelle strategie. I bianconeri hanno vinto meritatamente e, pur con l'attenuante del clima surreale e del lungo stop forzato nerazzurro, hanno dimostrato di essere superiori.
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Sarri - Juventus-Inter - Serie A 2019/2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

2) L'Inter ha qualche enigma da risolvere

La condizione psicofisica di Lautaro, l'inserimento di Eriksen, il ruolo di Skriniar. Sono i tre principali rebus da risolvere per Antonio Conte. L'argentino nell'ultimo mese è stato il parente piú lontano del giocatore ammirato nella prima parte di stagione. Distratto dal mercato, involuto, in evidente calo fisico. Il danese non riesce ad ottenere i gradi da titolare. Aveva giocato bene in Europa League, mentre allo Stadium è entrato tardi (e non é facile entrare con una tal pressione in una gara del genere, già sotto di un gol), ha faticato, non é sembrato a suo agio. Né mezz'ala, né trequartista, sicuramente non adatto al 3-5-2 di Conte. Il difensore slovacco a tre continua a non convincere. Non ha il passo, non ha i tempi. Sono tre grattacapi dai quali dipendono le sorti nerazzurre negli ultimi mesi di questo torneo.
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Lautaro Martinez - Juventus-Inter - Serie A 2019/2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

3) La Juventus ha reagito: conferma di essere una grande squadra

Affossata dalla trasferta di Lione, criticata, insicura. La Juventus sembrava sull'orlo di una crisi di nervi e di risultati, ma ha reagito da grande squadra. Si è ricompattata, ha lavorato bene, ha seguito le istruzioni di Sarri e si è ripresa, sfruttando anche una settimana in piú di pausa. Grande prova d'orgoglio e di forza.
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L'abbraccio dei giocatori della Juventus dopo il gol di Ramsey, Juventus-Inter, Getty Images

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4) Paulo Dybala, che gioia per gli occhi

Come brilla il numero 10 bianconero. Aveva timbrato il cartellino nella gara d'andata partendo dal 1', ha incantato nel ritorno, entrando al posto di Douglas Costa. Il gol é uno di quelli destinati a restare e ad essere rivisti negli anni. Una prelibatezza che riconcilia con il calcio anche in un momento molto complicato viste le notizie d'attualità. Magico, leggiadro, di livello superiore. Dybala, anche partendo da esterno, puó fare la differenza. Nelle grandi partite di questa stagione ha sempre giocato bene. Non é un caso.
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Aaron Ramsey, Juventus-Inter, Getty Images

Credit Foto Getty Images

5) Forse Sarri ha trovato il centrocampo titolare

Matuidi a sinistra, Bentancur in regia, Ramsey a destra. Dopo decine di esperimenti Maurizio Sarri potrebbe aver trovato la quadratura perfetta per il centrocampo bianconero. Pur con la rinuncia a Pjanic, infatti, il trio giá visto contro la SPAL è sembrato essere quello meglio amalgamato per caratteristiche e senso tattico. Matuidi a sinistra copre Ronaldo, Bentancur in mezzo rende di più, Ramsey da mezz'ala di inserimento piace. Scelta vincente.
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