Juventus, la prima conferenza di Pirlo: "Voglio riportare entusiasmo e un calcio propositivo"

Il nuovo tecnico della Juventus Andrea Pirlo parla per la prima volta alla stampa: "Voglio un calcio propositivo, tenere il pallone e recuperarlo subito quando lo si perde". Sui moduli: "Non ci sarà uno schema tattico, varieremo". E sul mercato: "Dybala non è mai stato in vendita. Higuain va via, ci siamo parlati e abbiamo deciso così".

Andrea Pirlo, Juventus

Credit Foto Getty Images

Su cosa porta alla Juventus

Voglio riportare un po’ di entusiasmo che magari è mancato nell’ultimo periodo. Voglio portare calcio propositivo con padronanze del gioco. Ai ragazzi ho detto che voglio che non si perda il pallone e quando si perde di recuperarlo velocemente. Queste sono le cose di tattica. Abbiamo tanti giocatori, campioni che andranno utilizzati per le loro caratteristiche.

Su ruolo di Arthur

Arthur è un bravo giocatore, lo abbiamo visto a Barcellona e in nazionale. E’ un centrocampista di costruzione che può fare più ruoli: mezzala, registra, centrocampista a due. Quelli di qualità possono fare più cose.

Sul passaggio all’Under23

Non ho neanche avuto il tempo di pensare al passaggio dall’unger 23. Appena mi hanno detto della prima squadra mi sono gettato a capofitto. Penso di essere al posto giusto nel momento giusto. Il modello non è fisso, mi piace il calcio di rotazioni con gente che abbiamo voglia di attaccare e la gioia di riconquistare il pallone. Potremmo magari giocare a quattro così come a tre. Il modello di gioco potrà variare di partita in partita.

Su Ronaldo

Ronaldo ci eravamo sentiti qualche giorno fa per salutarci e per dare gli orari degli allenamenti. Poi abbiamo fatto una chiacchierata ieri parlando del passato e del presente, avremo tempo nelle prossime settimane per andare sugli aspetti tattici. Dybala è un giocatore importate come gli altri, non è mai stato sul mercato.
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Andrea Pirlo e Cristiano Ronaldo

Credit Foto Getty Images

Sull’Inter, è lei l’avversaria?

Si parte tutti da 0 punti, i punti vanno conquistati e le gare giocate. questo è stato un anno difficile perché il covid ha fatto saltare tutti i piani, bisognerà programmare bene però abbiamo persone adatte a questo e ci stiamo preparando per far sì che vada tutto bene.

Su Dybala e Ronaldo, possono giocare insieme?

Non sono a disposizione tutti i ragazzi perché stiamo facendo lavori a gruppetti. Appena avremo tempo ci metteremo in campo, i giocatori possono giocare tutti insieme basta che ci sia sacrificio da parte di tutti. Più giocatori di qualità ci sono e più possibilità di vincere ci sono. Il sacrificio però è sempre parte integrante.

Sull’entusiasmo: come si trasmette?

Bisogna lavorare e parlare tondo con i giocatori, renderli partecipi negli allenamenti e soprattutto far entrare in testa il nostro modo di giocare. Importante parlare e fargli capire cosa vogliamo. Lavoro sul campo ma anche rapporti umani. Gli obiettivi della Juve sono sempre quelli di vincere. Non è facile ma siamo lì per quello.

Sul capitolo mercato e la strategia con Paratici

È normale che voglia certi tipi di giocatore, sono l'allenatore. Abbiamo degli obiettivi, sono l'allenatore ed è giusto che abbia certi giocatori in testa e non li dico a voi. Molto da cambiare? No, vedremo.

Sullo spirito che vuole portare e il poco tempo per farlo

In effetti c’è pochissimo tempo perché già in questo fine settimana andranno in Nazionale. Dovremo sfruttare tutti i momenti per arrivare preparati. Magari raggiungere lo spirito di coesione della Juventus di Conte, mi piacerebbe riportare questo DNA del lavoro del sacrificio e del lavorare l’uno per l’altro perché solo così si possono arrivare agli obiettivi.

Sulla scelta Tudor

La scelta di Tudor è stata una mia scelta, mi serviva qualcuno che avesse già fatto esperienza e che fosse già stato un ex calciatore e un ex difensore; e soprattutto che avesse un certo tipo di personalità. In più era anche un ex juventino quindi era una persona perfetta per entrare nel mio staff.

Su Higuain: sarà addio

Con Higuain ho parlato, lo ammiro tantissimo ha fatto un ciclo importante qui però parlando anche con il ragazzo abbiamo deciso che le strade si devono separare. I cicli finiscono, lui è stato messo da parte ma da persone serie abbiamo deciso così.
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Pirlo: "Higuain? Il suo ciclo alla Juventus è finito. Dybala resta"

Video credit: Eurosport

Sul patto di spogliatoio

Non c’è bisogno di fare un patto con gli ex compagni ma di squadra. Non c’è bisogno di parlare con i vecchi compagni, si parla con il più giovane e con il più vecchio. Per raggiungere un obiettivo bisogna parlare con tutti. Abbiamo visto in Champions che il Bayern era la squadra più forte, calcio propositivo con gente che si vuole buttare negli spazi. Questo è il calcio europeo, se non corri, se non aggredisci gli spazi fai fatica.

Sul fatto di essere considerato un predestinato

In panchina dipenderà dai risultati, solo quella può essere la cosa da allenatore considerato come predestinato: i risultati. Credo nelle mie possibilità e sono sicuro di poterlo raggiungere anche da allenatore.
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