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Maldini: "Contro l'Inter miglior primo tempo degli ultimi 5 anni. Rangnick? Non è da Milan"

Luca Stamerra

Aggiornato 12/02/2020 alle 17:41 GMT+1

Paolo Maldini è certo: si va avanti con Stefano Pioli che ha ereditato una situazione non facile e sta facendo un grande lavoro. Rangnick, invece, non è il profilo giusto per il Milan del futuro.

Paolo Maldini - Hellas Verona-Milan - Serie A 2019/2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Sentito da Sky Sport, è tornare a parlare Paolo Maldini, direttore dell’area sportiva del Milan. Diversi i temi trattati, dall’evoluzione dei rossoneri negli ultimi anni alla posizione (salda) di Stefano Pioli come tecnico. Per Maldini, inoltre, non c’è stato assolutamente nulla con Ralf Rangnick. Poi su Ibrahimovic...
Innanzitutto è una semifinale, quindi c'è valore che ne consegue, è molto importante. È uno dei due obiettivi della stagione, che dà accesso diretto all'Europa League. E poi giochiamo contro una grande squadra, che ha dominato gli ultimi 7-8 anni in Italia. Ci sarà uno stadio pieno per l'ennesima volta, in questo i nostri tifosi sono sempre stati molto vicini

Il derby non è andato bene

Se analizziamo bene la partita, è stato veramente un primo tempo fantastico da parte nostra, il miglior primo tempo degli ultimi cinque anni, secondo me. Ci sono delle mancanze, lo sappiamo e stiamo lavorando su questo. Non siamo una squadra perfetta e stiamo lavorando per migliorare e determinare determinati errori per evitare di perdere partite che non meriti di perdere
Quando hai una squadra giovane questo può succedere. Capita anche alle squadre più esperte. Chi è stato calciatore, si ricorda benissimo dei momenti di difficoltà quando la partita cambia, in quei momenti ti aggrappi sempre ai giocatori di maggiore esperienza e in questo i giocatori tipo Kjaer e Ibra danno questa sicurezza, ma forse è ancora troppo poco per far crescere velocemente i nostri giovani

Ibrahimovic è stata una sorpresa?

Sì, perché dal punto di vista del giocatore non dovevo certamente scoprirlo. Ha fatto sempre il campione in ogni sua partita in cui ha giocato, in qualsiasi lega del mondo. Dal punto di vista fisico, pur essendosi allenato da solo, è difficile tornare in un campionato come quello italiano e incidere dopo due mesi e mezzo di inattività
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Zlatan Ibrahimovic

Credit Foto Getty Images

E Pioli?

Noi siamo veramente contenti di Pioli, perché è subentrato in una situazione non facile in cui la squadra non stava andando bene e c'erano poche certezze. Si è imposto e ha fatto crescere dei ragazzi giovani, dando identità alla squadra
Da adesso a fine stagione possono succedere tante cose. Tutti noi, giocatori, ma soprattutto allenatori e dirigenti viviamo di risultati. Siamo veramente contenti del lavoro di Pioli. Ci auguriamo di fare una seconda parte di stagione super, che credo faremo, e sederci a maggio a fine stagione

Il Milan ha già contattato Rangnick?

Ho letto. Sinceramente, da direttore dell'area sportiva, con il dovuto rispetto, non credo che sia il profilo giusto da associare al Milan

Come sta evolvendo il Milan?

Gli step sono quelli di una crescita. L'anno scorso siamo arrivati al 5° posto ad un punto dalla Champions League, l'idea è quella di migliorare questo risultato. C'è ancora la possibilità, avremo ancora tante occasioni per dare una svolta alla nostra stagione. Il resto lo stiamo facendo. Una rosa più giovane, meno folta, il monte ingaggi che cala. Non abbiamo ancora il Milan dei nostri sogni, ma ci stiamo lavorando
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